Fumare 2 sigarette al dì essendo felici, o smettere cadendo in depressione...???
Salve a tutti, innanzitutto mi presento, sono un ragazzo di 30 anni, ringraziando Dio non ho particolari problemi di salute, credo di essere nel giusto rapporto peso-altezza, e ho sempre amato lo sport. Di mestiere faccio il poliziotto, e per poter partecipare ai concorsi per l'accesso iniziale a queste carriere mi sono sempre sottoposto ad esami di ogni genere, tra cui analisi del sangue complete,rx del torace, elettrocardiogrammi ed ecocardiogrammi. Fortunatamente il quadro clinico complessivo è sempre stato buono.
Amo lo sport, ed in particolare la palestra e la corsa che mi aiutano a sentirmi meglio e scaricare stress a tensione accumulati nei giorni, anche a causa del tipo di lavoro da me svolto.
Ultimamente ho dovuto sospendere proprio la corsa a causa di problemi alla schiena, che finalmente sto risolvendo grazie alla cura dei denti, ovvero molari del giudizio che ho dovuto estrarre per poi successivamente applicare un apparecchio che guarirà la male-occlusione dentale, causa della mia lombalgia. Spero comunque di riprendere il mio jogging quanto prima.
Ma veniamo al dunque: dall'età di 20 anni fumo regolarmente, non sono mai stato un fumatore accanito, ovvero non ho mai superato le 8 sigarette al giorno, e diciamo che la mia media si è sempre attestata sulle 5-6. Ho provato a smettere più volte, tra cui l'ultima dove sono stato per quasi un anno senza, ma durante tutto quel periodo di tempo ero caduto quasi in depressione, e ciò che mi faceva stare male era la consapevolezza DI NON POTER PROVARE PIU' QUEL MALEDETTO PIACERE PER TUTTO IL RESTO DELLA MIA VITA.
E così sono ricaduto in tentazione, facendo un accordo con me stesso ovvero ho deciso di riprendere non superando la soglia delle 2 al giorno, distribuite soprattutto la sera e dopo i pasti o un drink. Mai fumare dopo attività fisica o al mattino.
Ormai è quasi un anno che seguo questo regime e con tutta la consapevolezza che quelle due sigarette al giorno di sicuro bene non mi fanno, vi posso dire però il mio umore risulta essere molto migliore rispetto al periodo in cui avevo smesso.
Per quanto mi riguarda, potrei stare anche due mesi senza toccarne una, ma ciò che mi fa impazzire è l'dea di dovermi negare questo piacere per tutta la vita.
La mia domanda è molto semplice, i danni causati da due sigarette al dì sarebbero più gravi del mio malessere psichico in periodo di completa astinenza?
Grazie a tutti e scusate se mi sono dilungato.
Amo lo sport, ed in particolare la palestra e la corsa che mi aiutano a sentirmi meglio e scaricare stress a tensione accumulati nei giorni, anche a causa del tipo di lavoro da me svolto.
Ultimamente ho dovuto sospendere proprio la corsa a causa di problemi alla schiena, che finalmente sto risolvendo grazie alla cura dei denti, ovvero molari del giudizio che ho dovuto estrarre per poi successivamente applicare un apparecchio che guarirà la male-occlusione dentale, causa della mia lombalgia. Spero comunque di riprendere il mio jogging quanto prima.
Ma veniamo al dunque: dall'età di 20 anni fumo regolarmente, non sono mai stato un fumatore accanito, ovvero non ho mai superato le 8 sigarette al giorno, e diciamo che la mia media si è sempre attestata sulle 5-6. Ho provato a smettere più volte, tra cui l'ultima dove sono stato per quasi un anno senza, ma durante tutto quel periodo di tempo ero caduto quasi in depressione, e ciò che mi faceva stare male era la consapevolezza DI NON POTER PROVARE PIU' QUEL MALEDETTO PIACERE PER TUTTO IL RESTO DELLA MIA VITA.
E così sono ricaduto in tentazione, facendo un accordo con me stesso ovvero ho deciso di riprendere non superando la soglia delle 2 al giorno, distribuite soprattutto la sera e dopo i pasti o un drink. Mai fumare dopo attività fisica o al mattino.
Ormai è quasi un anno che seguo questo regime e con tutta la consapevolezza che quelle due sigarette al giorno di sicuro bene non mi fanno, vi posso dire però il mio umore risulta essere molto migliore rispetto al periodo in cui avevo smesso.
Per quanto mi riguarda, potrei stare anche due mesi senza toccarne una, ma ciò che mi fa impazzire è l'dea di dovermi negare questo piacere per tutta la vita.
La mia domanda è molto semplice, i danni causati da due sigarette al dì sarebbero più gravi del mio malessere psichico in periodo di completa astinenza?
Grazie a tutti e scusate se mi sono dilungato.
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Gentile utente,
la soluzione è molto semplice, cioè deve raggirare i pensieri del suo cervello, nel senso che è bene smettere completamente di fumare con la consapevolezza che ogni tanto una fumata ci può scappare ( e non "non proverò mai più quel gusto", in questo modo vedrà che dissuaferà il cervello dalla dipendenza psicologica.
Per approfondimenti:
https://www.medicitalia.it/news/igiene-e-medicina-preventiva/4712-cosa-bisogna-sapere-per-smettere-di-fumare.html
la soluzione è molto semplice, cioè deve raggirare i pensieri del suo cervello, nel senso che è bene smettere completamente di fumare con la consapevolezza che ogni tanto una fumata ci può scappare ( e non "non proverò mai più quel gusto", in questo modo vedrà che dissuaferà il cervello dalla dipendenza psicologica.
Per approfondimenti:
https://www.medicitalia.it/news/igiene-e-medicina-preventiva/4712-cosa-bisogna-sapere-per-smettere-di-fumare.html
Cordiali saluti
Gino Scalese
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 12.4k visite dal 22/02/2015.
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