Strani mal di testa
Salve dottori, mi servirebbe tanto un vostro consiglio.
E' dalla settimana scorsa che soffro di mal di testa frequenti: uno avuto sabato scorso, poi domenica e lunedì. Poi da lunedì ad oggi ho cominciato ad avvertire strani dolori e fastidi che non so spiegarmi. Avverto un dolore tra l'occhio destro e il naso che mi prende fin su la testa per poi scendere dietro la testa fino al collo e allo stesso tempo sento fastidio all'interno dell'orecchio destro. Premetto che sono una persona ansiosa e che quindi spesso non riesco a capire se sono io a fissarmi o se davvero questi fastidi continuano da un'intera settimana. Ho paura di poter avere un tumore al cervello... e visto che il mio medico di famiglia sa della mia ansia e delle mie paure, mi prende sempre troppo alla leggera quindi ho preferito chiedere prima un vostro consulto. Volevo sapere voi cosa ne pensate di tutto questo e se potrei avere qualcosa di preoccupante visto che una settimana di fastidi alla testa non è poi tanto normale. Vi ringrazio in anticipo
E' dalla settimana scorsa che soffro di mal di testa frequenti: uno avuto sabato scorso, poi domenica e lunedì. Poi da lunedì ad oggi ho cominciato ad avvertire strani dolori e fastidi che non so spiegarmi. Avverto un dolore tra l'occhio destro e il naso che mi prende fin su la testa per poi scendere dietro la testa fino al collo e allo stesso tempo sento fastidio all'interno dell'orecchio destro. Premetto che sono una persona ansiosa e che quindi spesso non riesco a capire se sono io a fissarmi o se davvero questi fastidi continuano da un'intera settimana. Ho paura di poter avere un tumore al cervello... e visto che il mio medico di famiglia sa della mia ansia e delle mie paure, mi prende sempre troppo alla leggera quindi ho preferito chiedere prima un vostro consulto. Volevo sapere voi cosa ne pensate di tutto questo e se potrei avere qualcosa di preoccupante visto che una settimana di fastidi alla testa non è poi tanto normale. Vi ringrazio in anticipo
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Gentile Paziente, senta con fiducia il suo medico, che avrà la possibilità di visitarle direttamente, cosa che via rete é impossibile.
Se però il problema perdurasse, l, poiché lei riferisce dolore a testa, collo e orecchie, le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli qui sotto linkati, nell'ipotesi che possa riscontrarvi qualche elemento di somiglianza con il suo caso.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Se però il problema perdurasse, l, poiché lei riferisce dolore a testa, collo e orecchie, le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli qui sotto linkati, nell'ipotesi che possa riscontrarvi qualche elemento di somiglianza con il suo caso.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
La ringrazio di cuore per il suo intervento dott. Bernkopf. Lunedì sono stata dal medico di famiglia, mi ha detto che potrebbe essere nevralgia e quindi mi ha prescritto 5 giorni di tachipirina 1000. Da quando ho cominciato la cura per fortuna i mal di testa sono passati ma è come se questa sensazione di fastidio nella tempia e all'interno e sotto l'orecchio ci sia ancora ogni tanto durante la giornata. Mi ha colpito il fatto che lei mi abbia linkato questi articoli, senza nemmeno che le dicessi che effettivamente ho un problema alla mascella (scatti e malocclusione) e porto un bite notturno poichè di notte sento la mascella spostarsi e digrigno molto i denti. Per questo domani andrò anche dal dentista dal momento che ho il controllo del bite e gli chiederò delucidazioni. La ringrazio ancora, la aggiornerò.
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Gentile Paziente, se ci sono "scatti" , probabilmente è segno di una incoordinazione condilo.maniscale: il disco (o menisco) che si interpone fra il condilo mandibolare e la fossa nella quale si muove , in chiusura non segue il tragitto del condilo ma rimane dislocato in avanti. Aprendo la bocca il condilo ricattura il menisco e genera lo scatto.
Si tratta di una situazione instabile e potenzialmente pericolosa , perché ad un certo punto, improvvisamente il menisco si può incastrare davanti al condilo e la bocca non si può nè aprire più di un paio di centimetri , né chiudere , perché il dolore lo impedisce.
La prescrizione di un bite, in un caso come il suo è corretta, ma dire "bite" é come dire "pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche La modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni la pillola può risolvere la patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l'oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un'ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Sarebbe importante sapere se il Collega ha preso in considerazione i sintomi che lei lamenta (testa, collo e orecchie), che, mi permetto di sottolineare, non sono presenti solo di notte.
Ovviamente il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare , una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente é esattamente come quando ha cominciato: il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Successivamente si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita.
Se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi, ma si é pensato solo al digrignamento.
E' molto importante che il Collega sia esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Ovviamente quanto sopra ha valore del tutto relativo, non potendosi avere via rete gli indispensabili riscontri di una visita diretta. Ripeto: è importante che il dentista al quale si rivolge sia esperto in problemi dell'ATM.
Cordiali saluti ed auguri
Si tratta di una situazione instabile e potenzialmente pericolosa , perché ad un certo punto, improvvisamente il menisco si può incastrare davanti al condilo e la bocca non si può nè aprire più di un paio di centimetri , né chiudere , perché il dolore lo impedisce.
La prescrizione di un bite, in un caso come il suo è corretta, ma dire "bite" é come dire "pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche La modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni la pillola può risolvere la patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l'oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un'ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Sarebbe importante sapere se il Collega ha preso in considerazione i sintomi che lei lamenta (testa, collo e orecchie), che, mi permetto di sottolineare, non sono presenti solo di notte.
Ovviamente il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare , una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente é esattamente come quando ha cominciato: il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Successivamente si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita.
Se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi, ma si é pensato solo al digrignamento.
E' molto importante che il Collega sia esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Ovviamente quanto sopra ha valore del tutto relativo, non potendosi avere via rete gli indispensabili riscontri di una visita diretta. Ripeto: è importante che il dentista al quale si rivolge sia esperto in problemi dell'ATM.
Cordiali saluti ed auguri
[#4]
Utente
Salve dottore, ho letto la sua risposta e ho bisogno di chiederle delle cose. Ieri mattina sono stata dal mio dentista, gli ho parlato dei mal di testa e lui mi ha detto che, sì, è molto probabile che sia il mio problema alla mascella a causarli e gli ho detto che il medico di famiglia mi ha dato una cura di tachipirina 1000 per 5 giorni. Il dentista ha apportato alcune modifiche al bite (dicendomi sempre di metterlo solo di notte) e mi ha dato un appuntamento per controllarmi la settimana prossima. Ieri sera ho avuto un altro fastidiosissimo mal di testa, avvertivo molto calore e fastidio proprio dove comincia la mascella, sotto l'orecchio, dentro l'orecchio e nella tempia e ad un certo punto ha cominciato a prendermi anche dietro la testa (nonostante stia facendo la cura la tachipirina). Sono un po' preoccupata dottore dal momento che sia il medico di famiglia che il dentista sembrino un po' sottovalutare il mio problema e i miei mal di testa (che interessano entrambi i lati, dalla tempia, fino a prendere il viso, il collo e dietro la testa). Secondo lei cosa dovrei fare? Dovrei rivolgermi ad un altro medico? Sarebbe utile fare una risonanza dell'encefalo? Avere questi fastidi quasi ogni giorno mi preoccupa molto. Aspetto una sua risposta e la ringrazio di cuore ancora una volta.
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Gentile Paziente, non posso che ripetere:
Se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi, ma si é pensato solo al digrignamento.
Purtroppo, via rete, senza poter visitare il paziente, non è possibile dire di più.
Cordiali saluti ed auguri
Se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi, ma si é pensato solo al digrignamento.
Purtroppo, via rete, senza poter visitare il paziente, non è possibile dire di più.
Cordiali saluti ed auguri
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.1k visite dal 30/08/2014.
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