Leggera anemia in donna di 66 anni

Gentile Utente,
rispondere alla sua domanda in base a quanto descritto è alquanto difficile. L'anemia, ovvero la riduzione dei livelli di emoglobina al di sotto del range di normalità per l'età può dipendere da tanti fattori, da un banale difetto di produzione di emoglobina (es. per carenza di ferro) ad una perdita cronica di piccole quantità di sangue dall'apparato gastrointestinale misconosciuta. Le analisi, purtroppo così presentate non sono complete, bisognerebbe conoscere anche la sideremia e la transferrinemia per confermare una carenza di ferro (ed in tal caso iniziare la terapia), così come il numero di globuli rossi, le dimensioni degli stessi ed altri valore dell'emocromo. L' anemia potrebbe essere anche il segnale di allarme per una patologia più seria che non necessariamente deve essere accompagnata da altri sintomi. Considerando l'età della paziente consiglio vivamente di ripetere la ricerca del sangue occulto nelle feci e praticare esami endoscopici (esofagogastroduodenoscopia e colonscopia) se non effettuato nell'ultimo anno. Si rivolga quanto prima ad un medico di fiducia che alla luce degli esami effettuati, della storia clinica della paziente e della visita medica possa giungere alla diagnosi e prescrizione della terapia che il caso richiede.

Dr. Virginia Boccardi

Gentile Dott.ssa Boccardi
la ringrazio per il suo parere. Sì, il mio pensiero sarebbe quello di far effettuare gli esami endoscopici che lei ha citato e che mia madre non ha mai fatto in vita sua.
Quello che le chiedo è, sperando che non si tratti di patologie gravi a stomaco o intestino, se tale anemia PUO' essere causata dall'assunzione di cardioaspirina, pur in cocomitanza col Lansox.
Grazie ancora, saluti.

Gentile utente,
certamente evidenze scientifiche dimostrano che l'aspirina assunta continuamente può determinare un aumento del rischio di emorragie del tratto digestivo superiore. Infatti l'utilizzo cronico di aspirina può aumentate il rischio di ulcera gastrica e sanguinamento specialmente con l'avanzare dell'età e storia di gastrite. Cordiali saluti.

Gentile dott.ssa,
le scrivo per ragguagliarla sulle ultime novità riguardo l'anemia di mia mamma.
Il suo medico curante le ha prescritto l'esame per la ricerca di sangue occulto nelle feci che ha dato esito NEGATIVO e non ha ritenuto di doverla sottoporre ad altri esami più approfonditi, ma di farle fare una cura di Ferrograd per 2 mesi, alla fine della quale i risultati ematici sono ovviamente rientrati nella norma.
Ha così addotto che trattasi probabilmente di una cattiva assimilazione del ferro e le ha detto di proseguire nella cura di ferro per bocca.
Alla luce dell'età di mia mamma le sembra prudente questo approccio, senza voler indagare più approfonditamente se ci sia una perdita cronica di sangue dall'apparato digerente? Un esame per ricerca di sangue occulto nelle feci (effettuato una sola volta, non 3) che dà esito negativo, dà garanzie che non ci sia una perdita di sangue, anche minima, in questo senso?
La ringrazio nuovamente se vorrà darmi un suo cortese parere in merito.
Cordiali saluti.