Malesseri e disturbi vari

Gentilissimi,
chiedo scusa in anticipo per la lunghezza di questo mio messaggio ma, come capirete leggendo di seguito, la situazione lo richiede.
Mi chiamo Carlo, ho 38 anni, sono un libero professionista e mi sono sempre ritenuto una persona piuttosto equilibrata. Sono single, non divorziato, non ho figli.
Le mie disavventure iniziano lo scorso anno, quando a dicembre inizio un nuovo lavoro in una nuova città, un evento di per sé già stressante subito dopo un periodo poco felice a livello familiare (lutti).

Due settimane dopo l'inizio di questo lavoro, mentre mangio avverto una sgradevole sensazione : risultato, si è spezzato un dente. Mi consigliano un dentista in zona e lo trovo molto bravo : purtroppo il dente si è spezzato così male che si rende necessaria l'estrazione. Pazienza, procediamo.
Pochi giorni dopo, mentre ero in macchina con un collega (guidava lui), mi sento male : una strana senzazione di giramento di testa, quasi svenimento, corpo che ti abbandona. Al pronto soccorso mi dicono che è solo stanchezza. Due settimane dopo questo evento, altro improvviso malessere, tremolii in tutto il corpo, senso di soffocamento, vertigini, tachicardia : ancora al pronto soccorso, elettrocardiogramma ed analisi del sangue, è tutto a posto.
Mi decido a trovare un dottore in zona, il primo impatto non è molto positivo, mi sembra molto sbrigativo, ma da come parla sembra sapere il fatto suo.
Dopo aver letto le analisi e sentita la mia storia, mi dice che è solo stress che causa attacchi di panico. Mi prescrive lo xanax. Sarò matto ma mi rifiuto di prenderlo, ho conosciuto persone in stati di grande frustrazione e panico che lo hanno preso e poi ne sono diventati dipendenti. Il dottore mi dice : "Faccia come vuole, poi non si lamenti se gli attacchi di panico ritornano".
Per un paio di mesi (siamo a febbraio di quest'anno) non ho più niente, poi inizio ad avvertire due dolori diversi.
Il primo sulla guancia, l'altro al braccio sinistro, come se qualcuno me lo stringesse di tanto in tanto.
Vado prima dal dentista : ortopanoramica e sbuca fuori un dente del giudizio che è cresciuto tutto storto, in pratica in orizzontale, tanto da andare ad erodere un dente vicino. Il dentista mi prescrive degli antibiotici da prendere per una settimana prima di procedere all'estrazione del dente del giudizio.
Nel frattempo vado dal dottore per i dolori al braccio sinistro : questi insiste nel dire che si tratta solo di una somatizzazione dello stess e mi prescrive il tavor da prendere la sera (perché nel frattempo avevo anche iniziato ad avere problemi nell'addormentarmi).
tavor + antibiotici mi buttano a terra : ho un'altra crisi che viene identificata come di panico e decido autonomamente di smettere di prendere qualsiasi medicinale, così come rimando l'estrazione del dente del giudizio.

Il dottore mi consiglia allora di passare ad una cura, diciamo così, ricostituente, prescrivendomi il Samyr. All'inizio mi sento una bomba, poi inizio ad avvertire sensazioni sgradevolissime, come un qualcosa che mi scava dentro il cervello, allora lo dico al dottore e questi mi dice che evidentemente non tollero il Samyr, per me è troppo forte,
e devo lasciarlo perdere.

Nel frattempo, l'essere continuamente poco attivo e poco concentrato, mi fa perdere il nuovo lavoro.
Ne trovo subito un altro nella stessa città e per un paio di mesi va tutto bene, il dolore al braccio è sparito e la guancia non mi da più noie.
A maggio iniziano una nuova serie di disturbi, questa volta completamente diversi dagli altri.
In primo luogo sento continuamente lo stomaco borbottare, come se digerissi 24 ore su 24, poi ho formicolii continui in tutto il corpo, ed ogni tanto qualche muscolo delle gambe o delle braccia che ha come ... uno "scatto" : non fa male, ma da fastidio sentire il corpo che se ne va per conto suo !
In più, come se non bastasse, ho continue "fitte" nel torace sinistro, ma di questo non mi preoccupo più di tanto perchè sin dalla più tenera età ho sofferto di reumatismi, una caratteristica di famiglia poco invidiabile ma alla quale "ho fatto il callo".
Per non farsi mancare niente, altre sgradevoli sensazioni : quando sto seduto su una sedia rigida (come in cucina), tendo ad avere le vertigini e come a cadere in avanti, devo alzarmi poco dopo. Quando invece sto sdraiato sul divano o sul letto, di tanto in tanto avverto come un terremoto al centro del petto, poi come una pressione che
sale dallo stomaco e mi arriva alla gola, tanto che devo destarmi di colpo per lo spiacevolissima sensazione.
Infine, fischi nelle orecchie, tre diversi contemporaneamente in tre tonalità diverse !
Il dottore decide allora di indagare e di farmi fare nuovi esami del sangue ed una ecografia dell'addome, nonché una visita dall'otorino (me ne consiglia uno amico suo).

Ecco i risultati degli esami :
Globuli rossi : 4,99
Emoglobina : 15,1
Ematrocrito : 44,30
MCV : 89
MCH : 30,30
MCHC : 34,10
Globuli bianchi : 9,70
Granulociti neutrofili: 55,80
Granulociti eosinofili: 5,10
Granulociti basofili: 0,70
Linfociti: 31,50
Monociti: 6,90
Piastrine: 370
Azotemia: 29
Glicemia: 79
Uricemia: 5,4
Creatinina: 0,93
Colesterolo totale: 147
Trigliceridi: 49
Transaminasi Got (AST): 20
Transaminasi GPT (ALT): 14
Gamma GT: 19
Bilirubina frazionata
Totale 0,55 Diretta 0,11 Indiretta 3,66
FT3 : 3,66
FT4 : 0,98

Ecco il referto dell'ecografia all'addome :
Immagine epatica di dimensioni normali ad ecostruttura finemente disomogenea, indenne da lesioni focali.
Colecisti angolata, alitisica.
Vie biliari di calibro regolare.
Pancreas, milza e logge renali come di norma.
Non evidenti nuclei litiasi, né segni di stasi urinaria bilateralmente.
Vescica scarsamente distesa, normotransonica.
Si segnala esito calcifico di cm 1 nella prostata.

Infine, l'esito dell'esame dall'otorino :
praticamente sto diventando sordo, con una perdita dell'udito stimata nel 20% sull'orecchio destro e sull'orecchio sinistro.

A proposito degli esami del sangue, vi posso dire che, così come in quelli fatti nei precedenti ricorsi al pronto soccorso, ho sempre avuto i valori di piastrine alte, unico valore se vogliamo fuori dalla norma, ma che nessun medico mi ha saputo spiegare, né comunque mi hanno allarmato in questo senso, anche perché io non so assolutamente cosa stanno a significare.

Il dottore dice che ho l'intestino infiammato e mi chiede di seguire una specie di dieta senza cibi grassi, assolutamente nessun latticino o derivati, no frutta "gialla", quindi mi prescrivere Zir Fos
(due bustine al giorno) ed Enterogermina (due fiale al giorno). In più mi dice, con calma, verso settembre, di fare una ecografia prostatica rettale. L'otorino mi prescrive invece due bustine al giorno di Panarten Plus (mai sentita una schifezza del genere!).

Ora, veniamo al motivo per cui mi rivolgo a voi. Semplicemente : non ce la faccio più !
I dottori a cui mi sono rivolto sono stati a dir poco sbrigativi : le analisi del sangue e l'ecografia sono state osservate per non più di 30 secondi insieme. Capisco il sapere quello che si fa, ma così mi sembra troppo e mi pare che si stia andando a caso, a tentativi.
Io, intanto, dopo 38 anni passati in piena salute e nessun problema (a parte reumatismi e cervicale che, come detto, sono di famiglia), mi ritrovo in piena crisi. Nonostante mille peripezie familiari e personali, sono riuscito a costruirmi una posizione, una professione, ho sempre avuto ottimi rapporti interpersonali ed una vita sessuale serena (fino a qualche mese fa, adesso inizio ad avere problemi anche in questo senso).
Ora mi ritrovo in una posizione da molti comunque invidiabile (un buon lavoro, una bella casa, un gruppo di conoscenti con i quali fare vita sociale), ma anche con la sensazione che il fisico mi stia abbandonando. Posso capire che alla soglia dei 40 anni il corpo di un uomo cambi, ma non mi aspettavo una cosa del genere.
Dopo due settimane delle ultime cure descritte, sono spariti formicolii e borbottii nello stomaco, persistono i fischi alle orecchie, le vertigini e le brutte sensazioni da sdraiato o seduto, le
fitte nella parte sinistra del torace. Come se non bastasse, adesso come mangio ho sudori freddi e devo andare subito in bagno, con
frequenti episodi di diarrea.
Dopo un anno di malesseri di ogni tipo, inizio ad essere veramente "arrivato alla frutta", se non fossi una persona con un ego spropositato e grande voglia di vivere, sarei chissà da quanto finito
in depressione o chissà ... peggio !
Per aiutarvi nella "prognosi" posso dirvi che, ahimé, fumo un pacchetto di sigarette al giorno (qualsiasi consiglio per smettere è ben gradito, non ne posso più neanche del tabacco) e che in famiglia abbiamo avuto precedenti poco simpatici di decessi per Alzheimer e Cancro, una cosa che mi fa non poco preoccupare quando sto male. Sono alto 176cm e peso 76Kg (un anno fa erano 85Kg), mi piace molto mangiare e la dieta di adesso mi manda in crisi, ma per la salute questo ed altro.

Se qualcuno di voi ha avuto la pazienza di leggermi di fino a qui, lo ringrazio in anticipo per qualsiasi utile consiglio potrà darmi.
Se poi potete consigliarmi qualche dottore scrupoloso e non sbrigativo nella regione Marche, ci vado subito, anche privatamente, i soldi non sono un problema, la salute sì.

Grazie ancora e un caro saluto a tutti.

Carlo
[#1]
Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile Carlo,
mi permetto di risponderle al di fuori della branca specialistica visto il numero di giorni di attesa della sua richiesta.
Ho letto con moilto interesse quanto da lei riportato e, se non fosse così lontano, mi avrebbe fatto piacere conoscerla.
Non pensi a male ma solo per dirle che alcuni suoi disturbi li ho conosciuti anch'io ! Tra l'altro, essendo medico per me era facile effettuare autodiagnosi che PARTIVANO dal tumore, per arrivare alle sindromi più incredibili. Poi, di fronte alla evidenza degli esami negativi effettuati mi sono dovuto CONVINCERE che stavo bene. Nel frattempo mia moglie continua a farmi mangiare da malato perchè devo morire sano.
Comunque, l'idea che mi sono fatto nel suo caso è che sicuramente c'è una base asniosa, ma vanno escluse altre possibili patologie, non fosse altro per farla stare più tranquillo. Concordo con lei sulla necessità di avere un medico referente in loco poichè qualunque ipotesi diagnostica va sempre suffragata da una visita diretta del paziente e poi perchè via internet può sfuggire qualcosa.
Tra gli esami riportati ad esempio non c'era il valore del TSH. Per quanto riguarda la sua piastrinosi si può pensare ad una forma secondaria legata a malattie reumatiche di cui lei dice di soffrire, ma bisogna anche escludere la possibilità che siano indotte da forme primnarie o secondarie a malattie infiammatorie croniche o in risposta a farmaci.
Purtroppo nel campo della medicina non sempre si riesce ad individuare la causa dei disturbi al primo colpo, e molto spesso si procede "a tentativi"
Mi sembra inevitabile a questo punto concordare con lei sulla necessità di affidarsi ad un collega serio (tutte le persone serie che amano il proprio lavoro sono scrupolose e non sbrigative), anche se mi sembrava, da come ne parlava, che il suo curante lo fosse. Perchè allora se ha dei dubbi non prova a parlarne con lui in maniera diretta, magari chiedendogli un appuntamento solo per lei, al fine di essere ascoltato come richiede e per poter avere le risposte che merita ? Mi dispiace non poterle essere di ulteriore aiuto ma se crede ci dia ancora sue notizie
Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott. Nardacchione,
innanzitutto la ringrazio per la risposta.

Anche a me in molti dicono che mi devo convincere che sto bene e non ho nulla di grave, il problema è che molto difficile convincersi di questo quando in realtà ... si sta male !
Negli ultimi giorni si sono attenuate le vertigini, mentre nelle orecchie continuo a sentire l'Aida a quattro voci! (come vede, riesco anche a scherzarci sopra).
C'è poi questo senso di debolezza in generale, lo stomaco o l'apparato diregente (non saprei dire con precisione, non sono medico) che va in tilt dopo aver mangiato anche se seguo la dieta che mi è stata prescritta, dolori alle ossa degli avambracci ed al torace che inevitabilmente mi fanno pensare al peggio, sporadiche fitte alle tempie ecc. ecc.
In tanti mi dicono anche che è solo ansia (e posso benissimo crederci avendo passato ormai un anno intero di ripetuti stress per motivi personali e familiari, l'ultimo funerale l'ho celebrato lunedì scorso...) però mi chiedo allora, a parte un periodo di riposo e di ferie fortunatamente imminente, cosa posso fare per riprendermi ?
Possibile che il tutto si risolva imbottendosi di ansiolitici e/o antidepressivi ?
Secondo lei potrebbe essermi utile rivolgermi ad un neurologo, psicoterapeuta o chi è deputato a questo tipo di disturbi ?
Ho compiuto 39 anni giusto ieri, vorrei arrivare almeno ai 40 :-)

La ringrazio ancora e la saluto cordialmente, magari un giorno ci conosceremo di persona visto che a Roma ho una casa e ci torno di tanto in tanto (e penso di tornarci a settembre per andare dal mio dentista di fiducia a farmi finalmente togliere questo dente del giudizio che ogni tanto mi fastidio).

Carlo
[#3]
Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile Carlo,
mi dispiace essere spettaore delle sue vicissitudini e, mi creda, Le sono veramente vicino. Tuttavia devo farle i miei complimenti per la sua forza d'animo che la porta anche a scherzare sui suoi disturbi (cosa veramente poco comune).
Se avesse una tumefazione inguinale per me sarebbe magari facile farle una diagnosi di ernia, ed allora, cogliendo la sua domanda al volo le rispondo che uno psicoterapeuta potrebbe aiutarla ad individuare determinate "tumefazioni del suo vissuto" ed indirizzarla verso una risoluzione definitiva. Spesso non ci rendiamo neanche conto di quanto alcuni accadimenti possano aver inciso sulla nostra vita, e quanto possano aver cambiato il nostro modo di esistere. Si, credo che nel suo caso, una bella chiacchierata con esperti del settore, sia la cosa più giusta.
Ricambio il cordiale saluto e che dire ... l'aspetto a Roma.
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