Sangue nelle feci:

Egregio Dottore, buon giorno.

Le scrivo per un problema che mi affligge da anni e anni: il sangue nelle feci.

Quando faccio sforzi, quando mangio piccante o quando le feci sono dure, mi esce sempre il sangue, ma senza dolore, cioè non avverto nessun fastidio, ne prima ne dopo.

Poi sto mesi e mesi senza sanguinare ed ecco che all'improvviso inizio a sanguinare un altra volta.

Molti anni fa il mio medico di famiglia mi fece una visita disse che avevo delle ragadi e mi ordinò delle supposte cicatrizzanti di cui non ricordo il nome, ma non mi avevano fatto un gran che.

Ultimamente le sanguinate sono più frequenti, e penso di avere un ferita proprio vicino all'ano perchè quando ci appoggio la carta igienica si macchia sempre di rosso proprio in un determinato punto.

Ho 37 anni, e son un pò preoccupato.

Alla mia età potrebbero essere patologie gravi? Cosa devo fare in realtà per farmi controllare bene e accuratamente? Magari qualche specialista che mi visiti bene e mi risolva il problema?

Le aggiungo che ho fatto le analisi delle feci mille volte incluso sangue occulto ed è sempre negativo... non riesco a capire!

Grazie anticipatamente per la sua cordiale risposta!
Buona giornata!
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Gentile utente, parla di un sanguinamento che dura da anni e si dice preoccupato. La posso comprendere, ma avrebbe dovuto già da tempo effettuare una visita proctologia indispensabile in tali casi. Le caratteristiche del sanguinamento sono di tipo anale (emorroidi, ragade) ma la diagnosi definitiva e' fatta dallo specialista con ano-rettoscopia.

Ecco un articolo di riferimento presente sul sito sul sanguinamento rettale:

https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/819-sangue-rosso-nelle-feci-e-un-tumore.html



Cordiali saluti


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
<<penso di avere un ferita proprio vicino all'ano>>
mi sembra, con i limiti della distanza, di dover concordare con la diagnosi del curante.

Naturalmente sarà utile una visita specialistica proctologica
per il da farsi.

Si tranquillizzi.

Prego

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#3]
Utente
Utente
Vi ringrazio vivamente per il vostro supporto medico.
Stavo effettuando delle ricerche per una visita proctologica e vedevo che esiste un esame che si chiama Rettosigmoidoscopia.

Volevo gentilmente domandarvi se è la visita proctologica di cui avrei bisogno?
E' dolorosa? Vi domando ciò perchè mia madre tempo fa fece una colonscopia e soffrì le pene dell'inferno, tanto che dovettero bloccare la visita.

Un cordiale saluto e grazie anticipatamente per la risposta.
[#4]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
La visita proctologia comprende un'ispezione anale, l'esplorazione digitale del retto ed anoscopia con uno speciale strumento. In pratica tale visita valuta la regione anale ed il retto distale. Nell'articolo al link troverà le informazioni utili:

https://www.medicitalia.it/minforma/colonproctologia/635-l-unita-di-colonproctologia-e-la-visita-proctologica.html

La rettosigmoidoscopia viene condotta con uno strumento rigido di circa 25 cm ed esplora il retto e parte del sigma distale.

Ad ogni modo si tratta di accertamenti del tutto sopportabili.

Nel suo caso è necessaria la visita proctologica. Sarà poi lo specialista ad indicare una eventuale rettosigmoidoscopia o colonscopia.

Cordiali saluti

[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
<< mia madre tempo fa fece una colonscopia e soffrì le pene dell'inferno>>,

vorrei significarle che l'esame endoscopico, seppur impegnativo, in mani esperte è assolutamente affidabile ed utile.

La rettosigmoidoscopia,
in caso di ipotetico sanguinamento del tratto digestivo basso,
non è un esame consigliabile in prima istanza
poichè è mandataria la colonscopia,
premesso che entrambi vengono effettuati con strumento flessibile (colonscopio).

L'endoscopista, tra l'altro, prima di procedere all'esame, avrà la correttezza e l'accorgimento di eseguire una valutazione proctologica (ispezione ano-perineale ed esplorazione digitale del retto), compresa l'attenta valutazione endoscopica del canale anale.

Prego
[#6]
Utente
Utente
Egregio Dottore, proprio oggi ho fatto la visita proctologica.

Effettivamente il medico mi ha riscontrato delle emorroidi esterne di 2 grado e varie interne sempre di secondo grado e mi ha prescritto dei farmaci: l'Hamoind e una pomata che si chiama Antrolin.

La cura sarà di 20 giorni. A fine cura devo fare una colonscopia.

Questo esame serve per farmi una diagnosi completa escludere la formazione di lesioni o polipi che in futuro potrebbero causare patologie gravi.

Lo specialista afferma che se tutti intorno ai 40 anni si facessero almeno una colonscopia nella vita, i tumori al colon scenderebbero del 90%.

Mi ha convinto.

Ora mi trovo un pò indeciso su che tipo di colonscopia fare. Lo specialista me ne ha indicato due, una classica quindi tramite sedazione endovena e introduzione dell'aria. La seconda è meno invasiva perchè si fa con la TAC.

Mi preoccupa molto l'introduzione di sostanze sedanti nel braccio, non so perchè, però ho molta paura degli effetti collaterali, o di qualcosa che possa andare storto.

A questo punto vorrei gentilmente chiedervi se nella virtuale è prevista la sedazione endovena ed eventualmente è sicura e precisa come quella classica? e sopratutto quanto dura?

Vi ringrazio anticipatamente.
[#7]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
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