Miochimie?

Da sempre ho avuto piccoli problemi di miochimie (credo sia questo il termine esatto per definire i movimenti involontari dei muscoli?) soprattutto alla palpebra e alle gambe.
A volte mi è capitato che la palpebra si muovesse per mesi e poi smettesse di colpo. Il mio medico generico non si è mai preoccupato più di tanto e ha detto che poteva essere una cosa dovuta allo stress e anche all'ereditarietà.
Ora però, da qualche mese a questa parte (è tutto iniziato in concomitanza dell'ultimo esame all'università) hanno iniziato a muoversi parecchio le gambe, ogni qual volta mi sdraio sul letto e mi riposo. Mia madre ha pensato a della stanchezza per l'esame e mi ha consigliato di prendere delle vitamine, ma nulla, i movimenti continuano a giorni alterni. A volte ne sento di meno, a volte di più. Ho chiesto ad un medico che conoscevo, neurochirurgo, di visitarmi, anche lui mi ha detto che spesso queste cose sono dovute allo stress e quindi non dovevo preoccuparmi. Il fatto è che ora ho passato l'esame già da un mese e le gambe la sera continuano a muoversi! Mi innervosiscono, inizio a pensarci continuamente e non chiudo occhio! Cosa mi consigliate di fare? Ci sono esami specifici?
Per il fatto di essere nervosa, lo sono per varie questioni, ricerca del lavoro, casa, ecc... ma non mi sembra di esserlo di più rispetto qualche mese fa!
Inoltre il giorno dell'esame quando sono stata chiamata nell'aulta, ho sentito un forte bruciore a tutti i muscoli delle gambe che mi sono rimasti indolenziti per giorni, come se avessi corso per 20 km. Inizio a pensare davvero di avere qualcosa alle gambe...

Grazie mille per i consigli!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.3k
Gentile Utente,

dal Suo racconto l'origine ansiosa dei disturbi riferiti è certamente possibile, anzi molto frequente.
In ogni caso però, prima di addebitare tutto allo stress, sarebbe opportuno effettuare una visita neurologica per avere una valutazione diretta del caso. Escluse cause organiche, come penso, si può orientare sul versante psichico del problema.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro