Raffreddore, tachicardia, scossa adrenergica
Gentili Medici,
non è la prima volta che mi rivolgo a voi, ma vi rinnovo i miei complimenti per l'utilissimo servizio che svolgete. Stavolta vorrei un consulto su una serie di sintomi che mi hanno disturbato questa settimana. Tutto inizia domenica scorsa con una sensazione fastidiossima di grande calore all'orecchio destro, generalizzata anche al braccio (le parti erano calde anche al tatto). Ciò è durato circa un paio d'ore e si è concluso con un malessere generalizzato, nausea, chiusura allo stomaco (forse dovuto all'ansia che il disturbo aveva generato), poi sparito. Lunedì sera mi è salita qualche linea di febbre (37,7) accompagnata da un forte senso di congestione alle prime vie aree, dolori alla faccia e alla gola e soprattutto all'orecchio destro. Siccome la febbre non era alta ho comunque svolto le mie attività anche i giorni seguenti, prendendo paracetamolo e un fluidificante. Da lunedì in poi ho avvertito anche un aumento della frequenza cardiaca, che di solito a riposo è intorno ai 57-60 battiti, mentre si manteneva a riposo tra i 75 e gli 80.L'ho imputato alla leggera febbricola e non ci ho fatto caso.La febbricola è scesa gradualmente ma da giovedì rimane sui 36,9 appena sveglia, poi 37,4-37,5 nel pomeriggio e poi sui 37 prima di andare a letto senza scendere ulteriormente. Ieri sera, inoltre, ho avuto una specie di improvvisa scarica di adrenalina, o almeno così credo perchè i sintomi sono esattamente gli stessi di quando per esempio vado a fare un esame all'università, e cioè: improvviso aumento della pressione a 146-87 e tachicardia con 120bpm, e poi tremori nelle gambe e brividi di freddo. Ho assunto un ansiolitico su consiglio del medico e la cosa è passata. Questa mattina la pressione era bassa, ma il battito è salito ancora a 100-110 ma solo temporaneamente. Poi nel pomeriggio va a momenti, tra 70 e 90-95 a riposo. La febbricola è ancora presente e tutti questi giorni continuo ad avere debolezza alle gambe e un leggero mal di gola, anche se il raffreddore sembra in via di guarigione. E' un periodo molto stressante, sono sotto pressione e riconosco che molte cose mi mettono l'ansia, ma volevo chiedere:
- è possibile che quella scarica di adrenalina sia dovuta all'ansia?
-il battito più accelerato dipende comunque dall'alterazione che perdura?
-questa febbricola da raffreddore dovrebbe già essere sparita oppure è plausibile che duri ancora?
-il quadro è preoccupante, suggerisce altri accertamenti oppure non devo preoccuparmi?
Scusate la lunghezza e grazie.
non è la prima volta che mi rivolgo a voi, ma vi rinnovo i miei complimenti per l'utilissimo servizio che svolgete. Stavolta vorrei un consulto su una serie di sintomi che mi hanno disturbato questa settimana. Tutto inizia domenica scorsa con una sensazione fastidiossima di grande calore all'orecchio destro, generalizzata anche al braccio (le parti erano calde anche al tatto). Ciò è durato circa un paio d'ore e si è concluso con un malessere generalizzato, nausea, chiusura allo stomaco (forse dovuto all'ansia che il disturbo aveva generato), poi sparito. Lunedì sera mi è salita qualche linea di febbre (37,7) accompagnata da un forte senso di congestione alle prime vie aree, dolori alla faccia e alla gola e soprattutto all'orecchio destro. Siccome la febbre non era alta ho comunque svolto le mie attività anche i giorni seguenti, prendendo paracetamolo e un fluidificante. Da lunedì in poi ho avvertito anche un aumento della frequenza cardiaca, che di solito a riposo è intorno ai 57-60 battiti, mentre si manteneva a riposo tra i 75 e gli 80.L'ho imputato alla leggera febbricola e non ci ho fatto caso.La febbricola è scesa gradualmente ma da giovedì rimane sui 36,9 appena sveglia, poi 37,4-37,5 nel pomeriggio e poi sui 37 prima di andare a letto senza scendere ulteriormente. Ieri sera, inoltre, ho avuto una specie di improvvisa scarica di adrenalina, o almeno così credo perchè i sintomi sono esattamente gli stessi di quando per esempio vado a fare un esame all'università, e cioè: improvviso aumento della pressione a 146-87 e tachicardia con 120bpm, e poi tremori nelle gambe e brividi di freddo. Ho assunto un ansiolitico su consiglio del medico e la cosa è passata. Questa mattina la pressione era bassa, ma il battito è salito ancora a 100-110 ma solo temporaneamente. Poi nel pomeriggio va a momenti, tra 70 e 90-95 a riposo. La febbricola è ancora presente e tutti questi giorni continuo ad avere debolezza alle gambe e un leggero mal di gola, anche se il raffreddore sembra in via di guarigione. E' un periodo molto stressante, sono sotto pressione e riconosco che molte cose mi mettono l'ansia, ma volevo chiedere:
- è possibile che quella scarica di adrenalina sia dovuta all'ansia?
-il battito più accelerato dipende comunque dall'alterazione che perdura?
-questa febbricola da raffreddore dovrebbe già essere sparita oppure è plausibile che duri ancora?
-il quadro è preoccupante, suggerisce altri accertamenti oppure non devo preoccuparmi?
Scusate la lunghezza e grazie.
[#1]
Gent. utente,
la sintomatologia riferita è verosimilmente riconducibile ad uno stato ansioso...
Ritengo comunque utile consigliarLe un controllo ematochimico generale ed il dosaggio ormonale tiroideo.
Cordiali saluti.
la sintomatologia riferita è verosimilmente riconducibile ad uno stato ansioso...
Ritengo comunque utile consigliarLe un controllo ematochimico generale ed il dosaggio ormonale tiroideo.
Cordiali saluti.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
IL CONSULTO ONLINE NON SOSTITUISCE LA VISITA DIRETTA!
[#2]
Utente
Gentilissimi Dottori,
grazie della risposta.
Rispondo anch'io per aggiornare la mia situazione che sembrava risolta ma forse no.
Dopo la settimana del raffreddore, quella tachicardia improvvisa, la febbriccola sembrava sparita e il raffreddore passato, la domenica sera inizio a sentire la gola tonfa e continua necessità di schiarirmi e inghiottire. La mattina dopo mi sveglio con una tonsilla enorme quasi da non riuscire a respirare ma niente febbre o quasi e nessun tipo di dolore in gola solo fastidioso gonfiore. Vado dal medico che mi diagnostica una tonsillite e mi prescrive amoxicillina+clavulanico per 5gg. Primi due giorni 3 al dì poi 2. Dopo i primi due gg di antibiotico mi viene la febbre a 38,5 che dura due giorni e poi scompare del tutto. Dopo la cura antibiotica la tonsilla si è sgonfiata anche se per un altra settimana in qualche giorno sento un leggero ingombro in gola. Poi passa tutto. Da ieri sento di nuovo gola un po' gonfia, meno dell'altra volta, e mi sento non benissimo, febbre 37,2 dalle 18 alle 21, poi temperatura normale. Stamattina stesso gonfiore in gola, un linfonodo gonfio dallo stesso lato che fa male alla pressione e un punto sotto la mandibola che fa male a toccare. Ho avuto anche dei leggeri giramenti di testa, ma dato il tempo qui umidissimo mi succede spesso, avendo scoliosi e cervicali presi male, e passando molto tempo al pc tesa con le spalle contratte, comunque lo riporto. La mattina ho 36,7, alle 16 ho 37,2.Torno dal medico. Mi dice che ho la gola un po' rossa ma niente di pazzesco, però il linfonodo è grosso, perciò mi riprescrive l'antibiotico. Gli chiedo di darmene un altro perchè il precedente non è stato gradito dal mio intestino. Torno a casa, rimisuro la febbre e puff, non c'è, 36,7. Dopo un'ora però torna a 37,1, ho di nuovo un po' di freddo. Questo tipo di febbre l'ho avuta per un anno e mezzo, era passata ad agosto e adesso temo si stia ripresentando. E' una temperatura che arriva massimo a 37,5, viene soprattutto la sera, assieme a sensazione di gambe deboli e mani gelide. Poi dopo qualche ora sparisce, le mani tornano calde. La cosa strana è che sparisce anche se esco di casa. Esco, soprattuto se mi muovo, vado in bici o cammino, torno e non ce l'ho.. Poi invece sto un po' a casa ferma a studiare e torna. Non capisco più nulla ma l'ipocondria mi sta rovinando la vita. Penso alle malattie peggiori e non riesco a stare tranquilla. Mi sento tranquilla solo quando sto bene davvero, ma è sempre più raro. Dimenticavo di dire che ho fatto l'ultimo controllo ematochimico il 14 marzo ed era tutto nella norma perciò il mio medico non ha prescritto altro. Solo i neutrofili in numero assoluto erano 1,76 (1,80-8.00), ma la % era 44 (40-70) e i globuli bianchi complessivi erano 4,01 (4,00-11,00) (io questo valore l'ho spesso più basso di uno 0,3). TSH 2,36 (0,35-4,60) (ho subito a luglio tiroidectomia totale, sostituisco con eutirox).
Ringrazio già chi risponderà.
grazie della risposta.
Rispondo anch'io per aggiornare la mia situazione che sembrava risolta ma forse no.
Dopo la settimana del raffreddore, quella tachicardia improvvisa, la febbriccola sembrava sparita e il raffreddore passato, la domenica sera inizio a sentire la gola tonfa e continua necessità di schiarirmi e inghiottire. La mattina dopo mi sveglio con una tonsilla enorme quasi da non riuscire a respirare ma niente febbre o quasi e nessun tipo di dolore in gola solo fastidioso gonfiore. Vado dal medico che mi diagnostica una tonsillite e mi prescrive amoxicillina+clavulanico per 5gg. Primi due giorni 3 al dì poi 2. Dopo i primi due gg di antibiotico mi viene la febbre a 38,5 che dura due giorni e poi scompare del tutto. Dopo la cura antibiotica la tonsilla si è sgonfiata anche se per un altra settimana in qualche giorno sento un leggero ingombro in gola. Poi passa tutto. Da ieri sento di nuovo gola un po' gonfia, meno dell'altra volta, e mi sento non benissimo, febbre 37,2 dalle 18 alle 21, poi temperatura normale. Stamattina stesso gonfiore in gola, un linfonodo gonfio dallo stesso lato che fa male alla pressione e un punto sotto la mandibola che fa male a toccare. Ho avuto anche dei leggeri giramenti di testa, ma dato il tempo qui umidissimo mi succede spesso, avendo scoliosi e cervicali presi male, e passando molto tempo al pc tesa con le spalle contratte, comunque lo riporto. La mattina ho 36,7, alle 16 ho 37,2.Torno dal medico. Mi dice che ho la gola un po' rossa ma niente di pazzesco, però il linfonodo è grosso, perciò mi riprescrive l'antibiotico. Gli chiedo di darmene un altro perchè il precedente non è stato gradito dal mio intestino. Torno a casa, rimisuro la febbre e puff, non c'è, 36,7. Dopo un'ora però torna a 37,1, ho di nuovo un po' di freddo. Questo tipo di febbre l'ho avuta per un anno e mezzo, era passata ad agosto e adesso temo si stia ripresentando. E' una temperatura che arriva massimo a 37,5, viene soprattutto la sera, assieme a sensazione di gambe deboli e mani gelide. Poi dopo qualche ora sparisce, le mani tornano calde. La cosa strana è che sparisce anche se esco di casa. Esco, soprattuto se mi muovo, vado in bici o cammino, torno e non ce l'ho.. Poi invece sto un po' a casa ferma a studiare e torna. Non capisco più nulla ma l'ipocondria mi sta rovinando la vita. Penso alle malattie peggiori e non riesco a stare tranquilla. Mi sento tranquilla solo quando sto bene davvero, ma è sempre più raro. Dimenticavo di dire che ho fatto l'ultimo controllo ematochimico il 14 marzo ed era tutto nella norma perciò il mio medico non ha prescritto altro. Solo i neutrofili in numero assoluto erano 1,76 (1,80-8.00), ma la % era 44 (40-70) e i globuli bianchi complessivi erano 4,01 (4,00-11,00) (io questo valore l'ho spesso più basso di uno 0,3). TSH 2,36 (0,35-4,60) (ho subito a luglio tiroidectomia totale, sostituisco con eutirox).
Ringrazio già chi risponderà.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5k visite dal 27/04/2013.
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