Sonnolenza
Salve, scrivo poichè mio padre pensionato (anni 64) da circa 4-5 anni si addormenta in ogni momento della giornata, anche se si sveglia al mattino alle ore 7 entro le 7.30 basta che si siede al divano o ad una sedia si addormenta nel giro di 2-3 minuti, inoltre notiamo una perdita di memoria a breve termine, e alla guida spesso è assorto, distratto. Il mio problema nasce in quanto gliel'abbiamo fatto notare ma rifiuta il problema a tal punto da negarlo! Circa 3-4 anni fa, ha effettuato delle analisi strumentali per la tiroide ed è stato osservato la presenza di alcuni noduli ma insignificanti, sempre 3-4 anni fa ha effettuato elettrocardiogramma anche sotto sforzo ed è ok....quindi la mia domanda: cosa potrebbe essere? che tipo di analisi strumentali dovrebbe fare? o analisi del sangue? Grazie di cuore per la disponibilità.-
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Gentile Signora, in questi casi , la prima cosa da sapere é se nel sonno suo padre russa , e se lui stesso o i famigliari possono riferire episodi di risvegli bruschi e improvvisi che facciano pensare a momenti di apnea.
Mi faccia sapere. Cordiali saluti ed auguri
Mi faccia sapere. Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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Gentile Signora, il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento.L’apnea ostruttiva nel sonno può spesso essere un’aggravante dello schema strutturale sfavorevole sopra esposto: si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Le indagini diagnostiche sono rivolte a verificare l'effettiva gravità del problema (un'apnea episodica può essere trascurabile, e anche il russare , pur sgradevole in particolare per il partner, può anche non essere patologico).
Consistono, oltre alla visita specialistica, nella pulsiossimetria notturna (che monitorizza il grado di ossigenazione del sangue) e nella più complessa polisonnografia, che analizza tutta una serie di parametri , non solo respiratori e le loro variazioni durante il sonno, rilevando anzitutto il numero e le caratteristiche degli episodi di apnea.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Pertanto le consiglierei anche la visita presso un dentista esperto in problemi respiratori nel sonno, sottospecialità, per dir così, che si sta diffondendo da quando la ricerca ha evidenziato il possibile ruolo dell'occlusione dentaria nell'insorgenza delle apnee notturne.
Dia un’occhiata all'articolo linkato qui sotto, e veda se il suo caso può rientrare nella problematica da lei descritta. ( attendere con pazienza quando si vuole aprire questi link: sono molto pesanti)
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni e patologie respiratorie ostruttive.pdf
Le indagini diagnostiche sono rivolte a verificare l'effettiva gravità del problema (un'apnea episodica può essere trascurabile, e anche il russare , pur sgradevole in particolare per il partner, può anche non essere patologico).
Consistono, oltre alla visita specialistica, nella pulsiossimetria notturna (che monitorizza il grado di ossigenazione del sangue) e nella più complessa polisonnografia, che analizza tutta una serie di parametri , non solo respiratori e le loro variazioni durante il sonno, rilevando anzitutto il numero e le caratteristiche degli episodi di apnea.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Pertanto le consiglierei anche la visita presso un dentista esperto in problemi respiratori nel sonno, sottospecialità, per dir così, che si sta diffondendo da quando la ricerca ha evidenziato il possibile ruolo dell'occlusione dentaria nell'insorgenza delle apnee notturne.
Dia un’occhiata all'articolo linkato qui sotto, e veda se il suo caso può rientrare nella problematica da lei descritta. ( attendere con pazienza quando si vuole aprire questi link: sono molto pesanti)
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni e patologie respiratorie ostruttive.pdf
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 20/11/2012.
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