Dolori addome e braccia
Buongiorno, sono 3 giorni che soffro di dolori addominali nella parte destra che nella fase più acuta, solitamente la sera, arrivano a portare dei dolori anche alla stessa altezza nella schiena, in aggiunta soffro di un fastidioso e persistente dolore seppur leggero, alla scapola e al braccio destro nella parte alta della spalla.
Tutti i movimenti che prevedono l'uso di addominali provocano forti dolori, tali da rendere difficoltoso anche il semplice sdraiarsi sul letto dalla posizione di seduto..Ho difficoltà a nel dormire sdraiato a causa dei dolori alla schiena e agli addominali che aumentano, mentre stando seduto il dolore diminuisce e riesco a dormire da seduto.
L'unico rimedio per ora trovato e' l assunzione di Oki come antidolorifico che "copre" per circa 6 ore e in quelle ore il dolore addominale e al braccio è sopportabile e lievemente limitante nei movimenti, ma una volta finito l' effetto ritornano le difficoltà di movimento e di respirazione.
Il tutto è nato, forse, da una posizione sbagliata a letto stando su un fianco per una decina di minuti, niente di particolare ma è l unico evento che posso ricondurre alla produzione di un dolore in quel punto per una posizione posturale sbagliata, da segnalare che da martedì cioè due giorni prima dell inizio dei dolori, a causa di un infiammazione emorroidale ho iniziato una cura con Arvenum500 con dosaggio due compresse la mattina due a pranzo e due a cena per 4 giorni. Avevo già utilizzato il farmaco ma con dosi minori e non avevo mai avuto nessun problema.
Ovviamente a causa dei dolori, ho costantemente l'idea di avere il fiato corto, non posso fare grandi respiri o altro che subito sento una puntura sempre sulla addome sul lato destro e la sera anche nella schiena sempre alla stessa altezza..Non avverto altri tipi di dolori o disturbi di vario tipo,.
Ringrazio per l attenzione e il consulto.
Tutti i movimenti che prevedono l'uso di addominali provocano forti dolori, tali da rendere difficoltoso anche il semplice sdraiarsi sul letto dalla posizione di seduto..Ho difficoltà a nel dormire sdraiato a causa dei dolori alla schiena e agli addominali che aumentano, mentre stando seduto il dolore diminuisce e riesco a dormire da seduto.
L'unico rimedio per ora trovato e' l assunzione di Oki come antidolorifico che "copre" per circa 6 ore e in quelle ore il dolore addominale e al braccio è sopportabile e lievemente limitante nei movimenti, ma una volta finito l' effetto ritornano le difficoltà di movimento e di respirazione.
Il tutto è nato, forse, da una posizione sbagliata a letto stando su un fianco per una decina di minuti, niente di particolare ma è l unico evento che posso ricondurre alla produzione di un dolore in quel punto per una posizione posturale sbagliata, da segnalare che da martedì cioè due giorni prima dell inizio dei dolori, a causa di un infiammazione emorroidale ho iniziato una cura con Arvenum500 con dosaggio due compresse la mattina due a pranzo e due a cena per 4 giorni. Avevo già utilizzato il farmaco ma con dosi minori e non avevo mai avuto nessun problema.
Ovviamente a causa dei dolori, ho costantemente l'idea di avere il fiato corto, non posso fare grandi respiri o altro che subito sento una puntura sempre sulla addome sul lato destro e la sera anche nella schiena sempre alla stessa altezza..Non avverto altri tipi di dolori o disturbi di vario tipo,.
Ringrazio per l attenzione e il consulto.
[#1]
Quelli che descrive sembrano dolori mialgici,
occorre stabilire se sono legati ad una miosite (infiammazione muscolare) passeggera o, ad esempio, a patologie della colonna vertebrale.
Sarebbe opportuna la visita diretta del suo curante.
Cordiali Saluti
occorre stabilire se sono legati ad una miosite (infiammazione muscolare) passeggera o, ad esempio, a patologie della colonna vertebrale.
Sarebbe opportuna la visita diretta del suo curante.
Cordiali Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Da un consulto avuto stamane con il mio medico curante, ha verificato la mia impossibilità ad effettuare profondi respiri e l insofferenza a pressione sotto le costole. Il dolore che poi si propaga dalla parte addominale fino alla parte della schiena impedendo vari movimentie il dolore al braccio fanno ipotizzare una colica di fegato, da verificare urgentemente con una ecografia completa all'addome.
Cura consigliata , ignezioni di voltaren fino al responso ecografico.
La ringrazio perilconsulto.
Cura consigliata , ignezioni di voltaren fino al responso ecografico.
La ringrazio perilconsulto.
[#4]
Utente
Buonasera, l'ecografia non ha rilevato nessuna anomalla o problema, sembra quindi più indicato cercare la soluzione nel polmone, che oscultandolo si è rilevata una minor capacità nel polmone destro rispetto al sinistro. Pertanto domani mattina provvederò ad eseguire una ex toracica per verificare se il "fiato corto" dipende da una probabile broncopolmonite anomala in quanto non ho nessun sintomo tipico (febbre, tosse, nausea...EtcEtc) oppure come aveva già anticipato Lei potrebbe essere un problema muscolare che impedisce la completa apertura del polmone in quanto al primo dolore viene istintivo proteggersi limitando il respiro profondo. Le farò sapere domani dopo la rx.
Saluti
Saluti
[#6]
Utente
Buonasera dottore, caso risolto, broncopolmonite fredda senza sintomi classici, l esame rx di stamane riporta un addensamento parenchimale in sede basale bilateralmente, con reperto più evidente in sede paracardiaca dx.
Molto probabilmente il dolore al braccio risulta essere non riconducibile a niente di particolare, come il dolore che è andato sparendo al fegato anche premendoci sopra, cosa che solo ieri quando durante l ecografia il dottore premeva lo strumento sul fegato, procurava un leggero fastidio.
Unica novità, da ieri sera dopo un forte colpo di tosse che non sono riuscito a contenere, ho un dolore fisso localizzato alla base del polmone destro ovviamente, che riesco ad attenuare solo stando seduto senza appogiare la schiena alla spalliera del letto e delle sedie.
La ringrazio per l interesse e per la lodevole opera che svolge su questo sito assieme, fortunatamente, a molti altri suoi colleghi.
Distinti saluti
Massimiliano Gai
Molto probabilmente il dolore al braccio risulta essere non riconducibile a niente di particolare, come il dolore che è andato sparendo al fegato anche premendoci sopra, cosa che solo ieri quando durante l ecografia il dottore premeva lo strumento sul fegato, procurava un leggero fastidio.
Unica novità, da ieri sera dopo un forte colpo di tosse che non sono riuscito a contenere, ho un dolore fisso localizzato alla base del polmone destro ovviamente, che riesco ad attenuare solo stando seduto senza appogiare la schiena alla spalliera del letto e delle sedie.
La ringrazio per l interesse e per la lodevole opera che svolge su questo sito assieme, fortunatamente, a molti altri suoi colleghi.
Distinti saluti
Massimiliano Gai
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 8.5k visite dal 04/11/2012.
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