Un mese dall'inizio
Salve dottori, questa volta vi scrivo per conto di mia madre.
Ecco il quesito:
Ha 50 anni, e a distanza di un mese dall'inizio di una terapia con danazol, per ritenzione idrica ha acquistato 4 kg di peso ed una tendinite alle mani e ad un piede. I medici le hanno detto che passerà tutto con la fine della terapia (quindi tra un paio di mesi circa).
La sua domanda è: meglio bere molta acqua e fare movimento oppure tutto questo favorisce l'accmulo di liquidi e l'infiammazione dei tendini? Ed eventualmente, c'è qualcosa che potrebbe fare prima della fine della terapia?
Ecco il quesito:
Ha 50 anni, e a distanza di un mese dall'inizio di una terapia con danazol, per ritenzione idrica ha acquistato 4 kg di peso ed una tendinite alle mani e ad un piede. I medici le hanno detto che passerà tutto con la fine della terapia (quindi tra un paio di mesi circa).
La sua domanda è: meglio bere molta acqua e fare movimento oppure tutto questo favorisce l'accmulo di liquidi e l'infiammazione dei tendini? Ed eventualmente, c'è qualcosa che potrebbe fare prima della fine della terapia?
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Gentile Signora,
come indicato dai colleghi la ritenzione idrica (e probabilmente anche le tendiniti) rappresentano effetti collaterali non graditi del farmaco che sta assumendo sua madre che si annulleranno interrompendo l'assunzione dello stesso.
Bere una giusta quantità d'acqua aiuta a drenare le tossine metaboliche del nostro organismo e quindi è sempre consigliabile; il movimento consentito è altrimenti in funzione dell'intensità dell' infiammazione tendinea e solo il medico curante potrà indicarle se è il caso di rispettare delle limitazioni.
Consiglio vivamente di utilizzare una terapia integrata omeo-fitoterapica, che è priva di effetti collaterali spiacevoli e può aiutare sua madre a contenere i sintomi di cui soffre.
Cordiali saluti.
come indicato dai colleghi la ritenzione idrica (e probabilmente anche le tendiniti) rappresentano effetti collaterali non graditi del farmaco che sta assumendo sua madre che si annulleranno interrompendo l'assunzione dello stesso.
Bere una giusta quantità d'acqua aiuta a drenare le tossine metaboliche del nostro organismo e quindi è sempre consigliabile; il movimento consentito è altrimenti in funzione dell'intensità dell' infiammazione tendinea e solo il medico curante potrà indicarle se è il caso di rispettare delle limitazioni.
Consiglio vivamente di utilizzare una terapia integrata omeo-fitoterapica, che è priva di effetti collaterali spiacevoli e può aiutare sua madre a contenere i sintomi di cui soffre.
Cordiali saluti.
Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 29/03/2008.
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