Pulsazioni allo sterno che provocano tosse
Buongiorno,
ho 33 anni, di recente mi è stata diagnosticata la mononucleosi, dopo un ricovero al pronto soccorso per un episodio di febbre alta (di cui ho parlato qui https://www.medicitalia.it/consulti/malattie-infettive/301102-mononucleosi-o-altro.html ). Non ho mal di gola, non ho febbre, ogni tanto provo un fastidio al fianco destro, ho fatto un'ecografia all'addome superiore che non rileva problemi a nessun organo, ho dei fastidi intimi, secchezza vaginale, cattivo odore, ragadi (che sto curando con una pomata). La cosa che più mi preoccupa però è un fastidio nella zona dello sterno, che ho ormai da qualche tempo e che attribuivo all'aria condizionata e agli sbalzi termici. Sento le pulsazioni tra lo sterno e la gola ed una specie di solletico allo sterno che mi provoca una tossetta fastidiosa; non è sempre presente, va a momenti, però queste pulsazioni mi portano a pensarci spesso. Non ho problemi respiratori, non so se può essere un problema gastrico - visti gli altri sintomi - o se si tratta di un problema cardiologico. Vorrei sapere che tipo di accertamenti dovrei fare.
Spero di ricevere una risposta presto perchè sono un pò preoccupata. Grazie
<<solletico allo sterno ... tossetta fastidiosa>>
fanno pensare ad un problema di reflusso gastroesofageo più che cardiologico,
tenga conto che a volte il reflusso può influenzare il ritmo cardiaco.
Ne parli con il suo curante per gli accertamenti più opportuni.
Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
In effetti io sono piuttosto delicata di stomaco, ho una digestione lentissima, soffro di sporadici mal di testa da cattiva digestione, con episodi di vomito a causa di "riempimento".
Ho fatto tempo fa una gastroscopia che aveva rilevato una lieve gastrite iperemica del fondo e ipocinesi gastrica. Mi consiglia di fare un'altra gastroscopia? Oppure qualche altro esame?
Il mio medico curante riduce tutto a stress, quindi forse potrei prenotare una visita da un gastroenterologo (dopo l'esito dei due esami di cui sopra). Nel frattempo mi può consigliare qualche rimedio o buona abitudine per evitare queste palpitazioni notturne? Io solitamente dopo mangiato faccio passeggiate, o sto comunque eretta proprio per favorire la digestione, bevo una tisana oppure prendo del citrato quando mi sento appesantita, non mangio cibi pesanti, siccome mangiavo spesso del formaggio ora lo sto riducendo al massimo perchè so che può causare reflusso.
Grazie
in attesa degli esami e della possibilità di consultare un gastroenterologo, le offro alcuni consigli,
ovver delle norme antireflusso da seguire, fra cui norme alimentari:
riduzione/eliminazione di alcuni cibi che aumentano l’acidità gastrica o che rilassano le muscolatura liscia ( cioccolato, agrumi, pomodoro, latte, caffè [la caffeina (trimetilxantina) è un irritante gastrico ed un potente stimolante della secrezione gastrica],
ed altri: menta, prezzemolo, basilico, origano, cipolla, aglio e in generale i cibi grassi, alcune bevande (alcool, caffè, tè, bibite gasate).
Non meno importanti anche norme di comportamento come l'abolizione del fumo ( attivo o passivo) ed il rialzo della testiera del letto ( di circa 10 cm.) ed infine il controllo del peso.
Saluti
ho fatto una visita dal gastroenterologo, che ha tastato la zona addominale, mi ha auscultato tenendo premuta con un dito la zona subito sotto lo sterno, ha toccato la parte appena sopra le clavicole, mi ha guardato occhi, lingua e ha toccato la punta delle mia dita.
Mi ha detto che non sono una persona tranquilla e che devo cambiare il carattere se no soffirò sempre di questi problemi; ha detto che ho un colon molto irritato e il reflusso.
Mi ha prescritto 1 compressa di gastroloc da prendere al mattino, per sempre, facendo ogni tanto una pausa di 15 gg + 1 compressa di gaviscon 20 min, dopo i pasti ed una alla sera per 20 gg. e immunotrofina spray da tenere con me e da usare al bisogno. Mi ha detto di utilizzare anche il Domperidone (che già uso) al bisogno.
Basta, nessun accertamento ulteriore.
Ho chiesto informazioni su cibi e bevande e mi ha detto di non bere bevande gasate, vino bianco, non mangiare cioccolato e sbucciare i pomodori, limitare i grassi.
Ho iniziato la cura e subito ho avuto questo problema, che ogni tanto mi è capitato in passato, ovvero di svegliarmi con un cerchio alla testa da cattiva digestione, ho bevuto un tè con 2 biscotti e poi, prima di pranzo ho preso 1 pastiglia di Peridon. Ho pranzato con un piatto di pasta al pesto ed 1 mela. Dopo pranzo ho preso il gaviscon. Nel pomeriggio il mal di testa è aumentato e di solito questi episodi sfociano con il vomito. Sono andata di corpo 2 volte e, quando succede così, forse mi scampo il vomito. Arrivata a casa ho preso una supposta di Peridon e sono andata nuovamente di corpo. Mi sono messa seduta nel letto ed avevo delle pulsazioni forti all'altezza del diaframma. Non ho cenato. Solitamente dormendo, il giorno dopo sto meglio, anche se sono "scombussolata" e così è stato. A differenza delle altre volte però questa volta sento da qualche giorno ormai un sapore dolciasto e continuo in bocca e ieri mi sono venute delle fitte a sinistra dello sterno, appena sotto la cassa toracica e, come già capitato altre 2 volte almeno, mi viene un formicolio in quella zona che poi si estende a tutta la zona sinistra dell'addome. Inoltre ho sempre la sensazione di avere qualcosa in gola, un nodo. (per questo avevo richiesto al medico l'esame della tiroide che non ha riscontrato alcun problema: Ul/ml 1,03 con valori di riferimento 0,34 - 5,60)
Mi chiedo e le chiedo, è il caso che io faccia latri accertamenti o devo pensare che faccia tutto parte di questa "malattia" psicosomatica? Perchè sono veramente combattuta tra il sentirmi non capita dai medici e quindi dover insitere al costo di sembrare fissata, ed il sentirmi esaurita, come se mi stessi "creando" da sola questi problemi fisici (reali) invece di affrontare in modo diverso la mia vita.
Il "nodo in gola" i "formicolii" che lei descrive, potrebbero rientrare in questi ambiti.
Ha sicuramente bisogno di "sentirsi capita" dal suo curante e/o dal suo gastroenterologo,
ma questo è qualcosa che dovete costruire insieme!
Cordialmente
Io sono già seguita da una psicologa, per cui parlerò di questo problema con lei intanto, in attesa di vedere come evolve il problema fisico.
Nel frattempo si dovrebbero sbloccare delle situazioni nella mia vita e vedrò se questo effettivamente apporterà un beneficio al mio stomaco.
Ho deciso di iscrivermi anche in palestra per scaricare un pò la tensione.
la disturbo ancora per avere dei chiarimenti su come mi devo comportare per il mio problema. Ho parlato con la mia psicologa e stiamo lavorando sulla psicosomatica, ho sospeso il gasroloc e quando avverto fastidi allo stomaco prendo (dopo i pasti) Gaviscon.
Negli ultimi giorni ho avuto meno la tensione allo stomaco e questo credo sia stato il frutto del mio lavoro con la psicologa, tuttavia non posso dire di sentirmi a posto. Negli ultimi 2/3 giorni sono andata regolarmente di corpo (cosa che non capitava da diverso tempo), andando 1o 2 volte al giorno, però continuo ad avere problemi di emorroidi dolorose e la sensazione di nodo in gola. Per intenderci, come se con un dito premessi leggermente appena sopra l'incavo delle clavicole ed è fastidioso. A volte mi sembra di sentire un fastidio (non posso definirlo dolore) che va direttamente dalla gola all'ano, dove a volte ho come delle fitte ed ho anche mal di schiena nella parte centrale a cui cerco di non dar peso, pensando a stanchezza, ma a questo punto forse è tutto collegato. Ora, dopo aver passato questi giorni senza particolari problemi di stomaco, sento le pulsazioni ed il fastidio allo sterno.
A parte le volte in cui ho delle specie di crampi allo stomaco e la pancia gonfissima tanto che non so proprio cosa mangiare, non ho grossi problemi, ma la mia "preoccupazione" sono tutti questi sintomi che non riesco a collegare e a cui non riesco a dare una spiegazione e quindi non so come comportarmi. Non riesco a capire cosa può scatenare i problemi e quindi non so cosa mangiare o evitare.
Supponiamo che sia un problema psicosomatico, ok, ma non so come comportarmi in attesa che passi. Devo prendere tutti i giorni il gastroloc, anche se non ho fastidi? A cosa serve il Gastroloc?
Devo aspettare e pazientare finchè questi problemi saranno passati almeno in parte?
So che spesso chi ha problemi di psicosomatica non accetta che i fastidi reali che sente dipendano solo dalla mente e vuole trovare assolutamente una causa "reale" e forse è il mio caso, è che quando penso di aver mangiato bene, di essere tranquilla arriva uno di questi sintomi che mi fa pensare che qualcosa non va e che dovrei fare altri accertamenti. Ma quali?
Mi scusi se sono pedante ma mi sembra di star entrando in un circolo vizioso, non voglio continuare a notare le strane reazioni del mio corpo con la sensazione di non essere a posto, che qualcosa non va.
Grazie
<<So che spesso chi ha problemi di psicosomatica non accetta che i fastidi reali che sente dipendano solo dalla mente e vuole trovare assolutamente una causa "reale" e forse è il mio caso>>.
Cordialmente
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