Non so quale sia il mio problema sono a pezzi
Salve sono un ragazzo di 18anni e da un po non so davvero cosa mi succede.. da quando è finita la scuola esco di casa molto raramente,andavo in palestra/calcetto e con l'avvento dell'estate ho smesso,La mia giornata tipo è in casa al pc o a fare qualche altra cosa.Mangio molti dolci e spesso salto i prima piatti(pasta ecc),mi si è sfasato anche il sonno,il pomeriggio ho un gran sonno e mi addormento anche per 2ore.Stessa cosa la sera appena dopo i pasti ho un gran sonno e dormo per altre 2 ore poi mi sveglio piu arzillo che mai.Prima delle 5 non riesco ad addormentarmi poi mi sveglio alle 14.Non ho lo stimolo della sete eccetto quelle poche volte che faccio attivita fisica infatti la mia colorazione tipica dell'urina è giallo oro pero quelle poche volte che mi impegno a bere 2litri al gg è bianchissima.Sono stitico..e chi piu ne ha piu ne metta.Ho paura di avere tutte le
patologie del mondo...L'altro ieri dopo molto tempo ho fatto una partita a calcetto con gli amici inutile che vi dico che dopo 5 minuti ero tutto strappato e pezzi sopratutto i tendini delle mani.
Non mi dilungo piu di tanto.. la mia domanda è la sintomatologia da me descritta puo essere causata da qualche malattia?
patologie del mondo...L'altro ieri dopo molto tempo ho fatto una partita a calcetto con gli amici inutile che vi dico che dopo 5 minuti ero tutto strappato e pezzi sopratutto i tendini delle mani.
Non mi dilungo piu di tanto.. la mia domanda è la sintomatologia da me descritta puo essere causata da qualche malattia?
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I sintomi che descrive fanno pensare a una depressione dell'umore, che è una malattia curabile ma non da soli. Dovrebbe parlarne con i suoi genitori e col medico curante, invece di rimuginare da solo peggiorando la situazione.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Franca Scapellato
[#2]
Utente
la causa potrebbe essere un anno scolastico non andato a buon fine? una cosa,ho letto sul web che per depressione si intende quando i sintomi durano piu di 2 anni.
Potrebbe essere una fase?
a pensarci bene anche l'anno scorso avevo problemi nel sonno( sempre estate parlo) ho letto che a molti disoccupati succede d'estate e si dice "vai a lavorare che ti passa"
Potrebbe essere una fase?
a pensarci bene anche l'anno scorso avevo problemi nel sonno( sempre estate parlo) ho letto che a molti disoccupati succede d'estate e si dice "vai a lavorare che ti passa"
[#3]
Si parla di depressione quando i sintomi durano almeno due settimane. Se durano più di sei mesi si parla di depressione cronica.
L'anno scolastico "non andato a buon fine" avrà avuto dei motivi, forse l'umore era già un po' depresso? In questo caso si ha difficoltà a concentrarsi, a prestare attenzione alle lezioni, non si memorizza bene ecc. Senza parlare di problemi sentimentali o delle amicizie, che possono dare ulteriori preoccupazioni.
L'estate complica tutto se il morale non è a posto: manca la routine dell'alzarsi, andare a scuola, ecc e si sperimenta un senso di vuoto.
"vai a lavorare che ti passa" si dice, ma è una scemenza: è come dire a uno con una gamba rotta "cammina che ti passa".
Ne dovrebbe parlare con qualcuno di cui si fida e poi consultare uno psichiatra; non è detto che occorra una cura con farmaci, però un inquadramento diagnostico sì. E poi parlando dei suoi problemi a un'altra persona forse li chiarirebbe anche un po' a se stesso.
L'anno scolastico "non andato a buon fine" avrà avuto dei motivi, forse l'umore era già un po' depresso? In questo caso si ha difficoltà a concentrarsi, a prestare attenzione alle lezioni, non si memorizza bene ecc. Senza parlare di problemi sentimentali o delle amicizie, che possono dare ulteriori preoccupazioni.
L'estate complica tutto se il morale non è a posto: manca la routine dell'alzarsi, andare a scuola, ecc e si sperimenta un senso di vuoto.
"vai a lavorare che ti passa" si dice, ma è una scemenza: è come dire a uno con una gamba rotta "cammina che ti passa".
Ne dovrebbe parlare con qualcuno di cui si fida e poi consultare uno psichiatra; non è detto che occorra una cura con farmaci, però un inquadramento diagnostico sì. E poi parlando dei suoi problemi a un'altra persona forse li chiarirebbe anche un po' a se stesso.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 30/07/2012.
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