Paura tetano

salve, ho paura di aver preso il tetano e ora racconto la mia storia. Da qualche settimana avevo l'unghia dell'alluce per metà scura e premendolo mi faceva male.sabato sera, mentre ero fuori mi sono accorta che usciva sangue dall'unghia.ho subito lavato la zona e sono tornata a casa.non avendo acqua ossigenata o altri disinfettanti ho lavato il piede con molto bicarbonato e solo la mattina dopo ho comprato un disinfettante ( lysoform). premetto che sono una persona abbastanza ipocondriaca, per cui domenica sera sono andata in pronto soccorso perchè mi era stato detto da un amico che studia medicina che avevo bisogno di un'antitetanica.Al pronto soccorso non hanno ritenuto opportuno farmi niente in quanto a detta loro il rischio di prendere il tetano si ha tagliandosi con qualcosa di infetto. ora il mio problema è questo: sabato prima che l'unghia sanguinasse indossavo dei sandali aperti e ho camminato per strade piuttosto sporche.può essere che una spora di tetano si sia depositata sul dito e quando poi ha iniziato a sanguinare è entrata sotto l'unghia?? inoltre è da ieri che avverto tremore dei muscoli delle gambe come quando 'batte' la palpebra dell'occhio.l'ultima antitetanica che ho fatto risale al novembre 99 e sul libretto mi portavano il richiamo al 2009 nel caso in cui non avevo fatto la bivalente( che ho fatto) .Quindi, cosa dovrei fare??ritornare in pronto soccorso o posso stare tranquilla?entro quanto si manifestano i sintomi del tetano? i tremori che avverto possono essere un sintomo o sono solo ansia?? sono abbastanza preoccupata.. grazie
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Gentile utente,
non si faccia condizionare,
credo che le sue paure siano immotivate ed il rischio destituito di fondamento.
Una per tutte: non sono in gioco ferite penetranti.

Comunque voglio darle delle indicazioni di carattere generale sul problema.
Non si contrae il Tetano per ferite con "ferro arrugginito" (credenza comune),
ma per qualunque lesione penetrante da parte di materiale, di vario genere, contaminato dal batterio (Punture da filo spinato, da spine di rosa, lacerazioni da legno, metallo, vetro, incidenti stradali, etc. ....)

Il Clostridium tetani è un commensale del tratto gastroenterico di molti mammiferi erbivori, soprattutto equini e ovini.

L'eliminazione delle spore con le feci di questi animali fa sì che il rischio di infezione sia massimo nei "campi tetanigeni", zone umide e argillose concimate, o dove avviene l'allevamento di questi animali.

Le ferite penetranti, soprattutto da filo spinato, o le lacero-contuse (cadute, vetri, pietre, attrezzi agricoli) sono le maggiori responsabili di tossinfezione tetanica nei paesi industrializzati.

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Utente
Utente
grazie del consulto, speriamo bene!!!
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Ci mancherebbe.

Auguroni
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