Ho smesso di fumare, ma...

Gentil Dottori, chiedo scusa per l'argomento forse inflazionato ma non sono riuscito a trovare delle similitudini con altri consulti.
La mia vicenda comincia due mesi fa, il 20 marzo, il giorno della mia ultima sigaretta.
Premetto che ero un fumatore da combattimento, dalle 20 alle 30 al giorno, con picchi di 40.
Ho 30 anni, e le mia abitudini si erano aggravate solo nell'ultimo periodo (fino a due anni fa non superavo le 15 al giorno.
Due mesi fa mi sono svegliato ed ho detto, basta. Semplicemente ho smesso.
Durante le fatidiche prime 3 settimane i sintomi da astinenza sono stati molto blandi,a dire il vero non li ho sentiti molto. e dopo circa un mese e mezzo ho realizzato che ero libero dalle sigarette.
Ora a due mesi di distanza ho cominciato a provare disturbi abbastanza importanti dell'umore, senso di inappetenza, ansia, panico...e fino a qui ridevo di me stesso.
Il problema sono i cambiamenti di umore repentini che mi hanno creato problemi sul lavoro e nella vita di tutti i giorni con la mia compagna.
Due medici mi hanno dato due pareri contrastanti, anzi 3.
Ed è qui che voglio il vostro consulto, perchè capisco che non potete dirmi cosa fare via internet, voglio quindi solo un parere oggettivo su quanto mi è stato detto (indipendentemente da quella che sarà la strada che seguirò)
Medico 1: assumere durante le fasi di crisi 25mg di xanax per superare l'ansia.
Medico 2: reimmettere nicotina mediante l'uso di cerotti o simili e toglierla in maniera meno drastica di due mesi fa, durata del trattamento: 4 settimane.
Premetto che i sintomi a volte sono stati molto seri, vi prego di darmi un giudizio alla luce del fatto che sono sicuro al 1000 per 1000 che non fumerò mai più una sigaretta.
Personalmente sono più spaventato dallo xanax che dalla nicotina, proprio perchè anche tornando ad assumerla lo farei tramite cerotti. Non credo che tolto il cerotto il mio pensiero vada alle sigarette, e anche se dovesse, non ho intenzione di accenderne una.

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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 116
Medico 3:
siamo sicuri che i disturbi siano comparsi dopo la cessazione del fumo? O forse erano presenti già da prima ma in qualche modo "tamponati" dalle 40 sigarette/die?
Occorre valutare bene questo aspetto e non considerarlo solo un problema organico da astinenza da qualcosa ma anche psicologico visto che la serie di disturbi che lamenta sono di questo tipo e relazionali.
Per cui le suggerisco perchè non esaminare anche un ipotesi di questo tipo e cercare un aiuto in tal senso? Qui in MI trova un ottima sezione di psicologia che può valutare il problema.
I due pareri di trattamento espressi dai colleghi non sono poi così contrastanti, a mio modesto avviso, ma possono essere anche complementari. Ci pensi.
Cordiali saluti

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Dott. Stelio ALVINO