Sonnolenza negli anziani
Salve, ho un problema cn mia nonna: e' da circa un mese che avverte costantemente sonnolenza soprattutto durante il giorno e, nel momento in cui si sveglia , inizia a dire cose insensate , anche se dopo un po' ritorna in se'. Lei ha avuto precedentemente problemi di cuore e diabete, non so se possa c' entrare qualcosa, e attualmente fa uso di insulina e diuretici. Mi consigliate di effettuare una visita neurologica? Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Gentile utente,
la visita neurologica può essere l'eventuale secondo passo, ma prima ha senso valutare le condizioni della Sua nonna con una visita generica completa: sia la funzionalità cardiaca e polmonare, sia il bilancio glucidico (il compenso della diabete), la pressione arteriosa, lo stato di idratazione, bilancio elettrolitico, e, ovviamente, tutto quello che il medico che la visiterà riterrà necessario (consiglio di rivolgersi al medico di base).
Infatti, sia iper- che ipo- glicemia, sia la disidratazione (frequente negli anziani), sia l'ipotensione, sia l'accumulo di liquidi, sia dis-bilancio degli elettroliti, sia interessamento polmonare: tutte sono le condizioni per i quali la Sua nonna ha i fattori di rischio e tutte queste possono comportare alterazioni dello stato di coscenza e di veglia.
Non si può escludere a priori la successiva necessità di fare una visita neurologica (tanto più che alcuni condizioni, come la cardiopatia o l'ipertensione arteriosa non compensata, sono fattori di rischio di potenziali danni a livello cerebrale), però prima bisogna escludere molteplici altre possibili cause alle quali ho accennato (tramite la visita generica).
Lei scrive che la sonnolenza diurna è apparsa da circa un mese. A quell'epoca (circa un mese fa) o negli ultimi tempi sono stati cambiati i dosaggi dei farmaci o hanno avuto luogo altri eventi concernenti la salute della Sua nonna?
la visita neurologica può essere l'eventuale secondo passo, ma prima ha senso valutare le condizioni della Sua nonna con una visita generica completa: sia la funzionalità cardiaca e polmonare, sia il bilancio glucidico (il compenso della diabete), la pressione arteriosa, lo stato di idratazione, bilancio elettrolitico, e, ovviamente, tutto quello che il medico che la visiterà riterrà necessario (consiglio di rivolgersi al medico di base).
Infatti, sia iper- che ipo- glicemia, sia la disidratazione (frequente negli anziani), sia l'ipotensione, sia l'accumulo di liquidi, sia dis-bilancio degli elettroliti, sia interessamento polmonare: tutte sono le condizioni per i quali la Sua nonna ha i fattori di rischio e tutte queste possono comportare alterazioni dello stato di coscenza e di veglia.
Non si può escludere a priori la successiva necessità di fare una visita neurologica (tanto più che alcuni condizioni, come la cardiopatia o l'ipertensione arteriosa non compensata, sono fattori di rischio di potenziali danni a livello cerebrale), però prima bisogna escludere molteplici altre possibili cause alle quali ho accennato (tramite la visita generica).
Lei scrive che la sonnolenza diurna è apparsa da circa un mese. A quell'epoca (circa un mese fa) o negli ultimi tempi sono stati cambiati i dosaggi dei farmaci o hanno avuto luogo altri eventi concernenti la salute della Sua nonna?
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.9k visite dal 16/02/2012.
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