Cervicale, sensazione di instabilità posturale
Gentili dottori,
ringrazio anticipatamente chiunque sarà così cortese da rispondere per aiutarmi col problema che mi sta dando la vita dannata. Sono un ragazzo di 23 anni con una vita da considerarsi nella norma, eppure da quando avevo 19 anni soffro di ansia (purtroppo ho familiarità) a periodi alterni, a distanza di vari anni l'uno dall'altro (tre periodi in tutto, compreso l'attuale). Proprio per affrontare questi periodi mi ero rivolto alla dott.ssa Banti di Pisa, presso la quale sono tuttora in cura con Elopram (una compressa da 20 mg al mattino da circa un mese, prima ne prendevo un quarto). La ricaduta che ho avuto circa un mese fa mi ha destabilizzato fisicamente e psicologicamente dato che per cinque anni non avevo più avuto episodi di ansia (ma visti gli eventi nel frattempo accaduti nella mia vita, alcuni molto importanti e stressanti, a detta della psichiatra sarebbe una somatizzazione ex post di stress accumulato), se non altro perchè si è manifestato una sintomatologia che in passato era in secondo piano e che proverò a spiegarvi in parole semplici: una morsa alla nuca da togliere il respiro, tensione ai muscoli del collo, accompagnata da sensazione soggettiva di oscillazione e instabilità nella deambulazione, sensazione "di essere appeso" e di avere le gambe molli, di sentirmi tirare da dietro, parestesie alla fronte e puntini luminosi danzanti se guardo il cielo. Questa sintomatologia è comparsa più di un mese fa e poichè quando avviene mi agito molto, mi ha fatto ricadere in questo baratro, causando altri sintomi indotti (tachicardia, stomaco chiuso) i quali, grazie alla cura farmacologica e al mio impegno per farmi forza e continuare a fare una vita normale, sono scomparsi già da settimane. Quindi attualmente permane solo questa sintomatologia che Vi ho descritto e che è anche quella che temo di più in quanto si va attenuando ma non scompare mai del tutto e per quanto ci provi, non riesco a fare finta di niente, quindi tutte le attività quotidiane mi risultano difficilissime. Per completezza preciso che in questi ultimi cinque anni alcuni di questi sintomi apparivano sporadicamente la mattina appena alzato ma non me ne curavo più di tanto, considerando che normalmente soffro di tensione muscolare e verticalizzazione della lordosi cervicale, comunque non duravano mai più di qualche ora e passavano con l'assunzione di un analgesico. Quindi li imputavo alla cervicale che è una mia costante, finchè hanno cominciato a ripetersi sempre più frequentemente, tutti i giorni per tutto il giorno, solo allora li ho interpretati come una ricaduta di ansia. Alla luce del fatto che nei passati periodi di ansia mi sono sottoposto a innumerevoli visite mediche (cardiologica con ecg a riposo, sotto sforzo e ecocuore, neurologica con rmn encefalo e rachide cervicale più sequenze agiografiche, otorinolaringoiatrica con stabilometria, neurologica con ecocolordoppler transcranico e dei tronchi sovraoetici, fisiatrica, esami del sangue, alcuni anche meno comuni) risultate tutte nella norma (tranne il problema posturale alla cervicale per cui mi sono stati assegnati esercizi e il doppler, da cui sono risultato emicranico, anche in questo ho familiarità sebbene non soffra mai cefalee, tranne quella cervicale appunto) spero possiate rispondere a questi miei dubbi: questi sintomi potrebbere essere genericamente d'origine emotiva, oppure dipendere effettivamente dalla tensione cervicale (quindi sempre d'origine emotiva oltre che posturale)? È ragionevole ritenere che siano questi sintomi ad indurre l'ansia o viceversa? Dovrei sottopormi a qualche altro esame oppure aspettare che passi questo periodo? Infine, nei limiti di un consulto via internet, posso mettermi l'anima in pace ed escludere patologie fisiologiche? Grazie per l'attenzione.
ringrazio anticipatamente chiunque sarà così cortese da rispondere per aiutarmi col problema che mi sta dando la vita dannata. Sono un ragazzo di 23 anni con una vita da considerarsi nella norma, eppure da quando avevo 19 anni soffro di ansia (purtroppo ho familiarità) a periodi alterni, a distanza di vari anni l'uno dall'altro (tre periodi in tutto, compreso l'attuale). Proprio per affrontare questi periodi mi ero rivolto alla dott.ssa Banti di Pisa, presso la quale sono tuttora in cura con Elopram (una compressa da 20 mg al mattino da circa un mese, prima ne prendevo un quarto). La ricaduta che ho avuto circa un mese fa mi ha destabilizzato fisicamente e psicologicamente dato che per cinque anni non avevo più avuto episodi di ansia (ma visti gli eventi nel frattempo accaduti nella mia vita, alcuni molto importanti e stressanti, a detta della psichiatra sarebbe una somatizzazione ex post di stress accumulato), se non altro perchè si è manifestato una sintomatologia che in passato era in secondo piano e che proverò a spiegarvi in parole semplici: una morsa alla nuca da togliere il respiro, tensione ai muscoli del collo, accompagnata da sensazione soggettiva di oscillazione e instabilità nella deambulazione, sensazione "di essere appeso" e di avere le gambe molli, di sentirmi tirare da dietro, parestesie alla fronte e puntini luminosi danzanti se guardo il cielo. Questa sintomatologia è comparsa più di un mese fa e poichè quando avviene mi agito molto, mi ha fatto ricadere in questo baratro, causando altri sintomi indotti (tachicardia, stomaco chiuso) i quali, grazie alla cura farmacologica e al mio impegno per farmi forza e continuare a fare una vita normale, sono scomparsi già da settimane. Quindi attualmente permane solo questa sintomatologia che Vi ho descritto e che è anche quella che temo di più in quanto si va attenuando ma non scompare mai del tutto e per quanto ci provi, non riesco a fare finta di niente, quindi tutte le attività quotidiane mi risultano difficilissime. Per completezza preciso che in questi ultimi cinque anni alcuni di questi sintomi apparivano sporadicamente la mattina appena alzato ma non me ne curavo più di tanto, considerando che normalmente soffro di tensione muscolare e verticalizzazione della lordosi cervicale, comunque non duravano mai più di qualche ora e passavano con l'assunzione di un analgesico. Quindi li imputavo alla cervicale che è una mia costante, finchè hanno cominciato a ripetersi sempre più frequentemente, tutti i giorni per tutto il giorno, solo allora li ho interpretati come una ricaduta di ansia. Alla luce del fatto che nei passati periodi di ansia mi sono sottoposto a innumerevoli visite mediche (cardiologica con ecg a riposo, sotto sforzo e ecocuore, neurologica con rmn encefalo e rachide cervicale più sequenze agiografiche, otorinolaringoiatrica con stabilometria, neurologica con ecocolordoppler transcranico e dei tronchi sovraoetici, fisiatrica, esami del sangue, alcuni anche meno comuni) risultate tutte nella norma (tranne il problema posturale alla cervicale per cui mi sono stati assegnati esercizi e il doppler, da cui sono risultato emicranico, anche in questo ho familiarità sebbene non soffra mai cefalee, tranne quella cervicale appunto) spero possiate rispondere a questi miei dubbi: questi sintomi potrebbere essere genericamente d'origine emotiva, oppure dipendere effettivamente dalla tensione cervicale (quindi sempre d'origine emotiva oltre che posturale)? È ragionevole ritenere che siano questi sintomi ad indurre l'ansia o viceversa? Dovrei sottopormi a qualche altro esame oppure aspettare che passi questo periodo? Infine, nei limiti di un consulto via internet, posso mettermi l'anima in pace ed escludere patologie fisiologiche? Grazie per l'attenzione.
[#1]
Gentile Utente,
alla luce di tutti gli esami svolti, della negatività degli stessi, valuterei attentamente quanto da lei chiaramente descritto:
<<<<..... La ricaduta che ho avuto circa un mese fa.... si è manifestato una sintomatologia che in passato era in secondo piano e che proverò a spiegarvi in parole semplici: una morsa alla nuca da togliere il respiro, tensione ai muscoli del collo, accompagnata da sensazione soggettiva di oscillazione e instabilità nella deambulazione, sensazione "di essere appeso" e di avere le gambe molli, di sentirmi tirare da dietro, parestesie alla fronte e puntini luminosi danzanti se guardo il cielo.....>>>>
e che vota per una condizione di somatizzazione delle sue sofferenze emotive.
Considerata la sua giovanissima età da un lato terrei certamente sotto controllo (terapia e prevenzione) il suo assetto posturale ma nel contempo cercherei di trattare molto bene le vere cause del suo malessere emozionale.
Cordialmente.
alla luce di tutti gli esami svolti, della negatività degli stessi, valuterei attentamente quanto da lei chiaramente descritto:
<<<<..... La ricaduta che ho avuto circa un mese fa.... si è manifestato una sintomatologia che in passato era in secondo piano e che proverò a spiegarvi in parole semplici: una morsa alla nuca da togliere il respiro, tensione ai muscoli del collo, accompagnata da sensazione soggettiva di oscillazione e instabilità nella deambulazione, sensazione "di essere appeso" e di avere le gambe molli, di sentirmi tirare da dietro, parestesie alla fronte e puntini luminosi danzanti se guardo il cielo.....>>>>
e che vota per una condizione di somatizzazione delle sue sofferenze emotive.
Considerata la sua giovanissima età da un lato terrei certamente sotto controllo (terapia e prevenzione) il suo assetto posturale ma nel contempo cercherei di trattare molto bene le vere cause del suo malessere emozionale.
Cordialmente.
Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com
[#2]
Utente
Gentile dott. Ferrero Leone,
La ringrazio innanzitutto per la prontezza della risposta e per la disponibilità. In effetti devo ammettere che la mia sintomatologia si è attenuata ultimamente in modo sempre più percettibile di giorno in giorno, contemporaneamente all'aumento della dose di elopram, ma non so se derivi dal fatto che sto curando l'ansia e quindi non mi agito come prima, o da un effettivo miglioramento dei sintomi fisici. Sicuramente la componente psichica è determinante, se non altro perchè mi induce un' ipervigilanza su ogni sensazione, ma i sintomi fisici mi rendono le attività quotidiane (che pure ho ripreso con grande impegno) difficoltose e a volte mi sento sconfortato. In particolare permane (non continuativamente) la sensazione di instabilità posturale e la tensione ai muscoli del collo e alla nuca, soprattutto nella prima parte della giornata. Grazie per l'attenzione.
La ringrazio innanzitutto per la prontezza della risposta e per la disponibilità. In effetti devo ammettere che la mia sintomatologia si è attenuata ultimamente in modo sempre più percettibile di giorno in giorno, contemporaneamente all'aumento della dose di elopram, ma non so se derivi dal fatto che sto curando l'ansia e quindi non mi agito come prima, o da un effettivo miglioramento dei sintomi fisici. Sicuramente la componente psichica è determinante, se non altro perchè mi induce un' ipervigilanza su ogni sensazione, ma i sintomi fisici mi rendono le attività quotidiane (che pure ho ripreso con grande impegno) difficoltose e a volte mi sento sconfortato. In particolare permane (non continuativamente) la sensazione di instabilità posturale e la tensione ai muscoli del collo e alla nuca, soprattutto nella prima parte della giornata. Grazie per l'attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 25/10/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.