Monossido di carbonio

Buongiorno, all'età di 18 anni svenni per inalazione da monossido di carbonio (dovute dalla caldaia che bruciava male), l'esposizione è stata di 9 ore più o meno i sintomi era la sensazione del cuore che batteva nel cervello con in mal di testa fortissimo, poi successivo svenimento.

Dopo lo svenimento mi hanno accompagnato all'aria fresca e mi sono ripresa, ma non sono andata all'ospedale. Dopo tale avvenimento e a distanza di anni la mia capacità di linguaggio ed espressione sono peggiorate, vorrei sapere se c'è una possibile correlazione oppure cosa ho rischiato non recandomi in un pronto soccorso.

Saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250

L'intossicazione da monossido di carbonio può portare a gravissime conseguenze, inclusa la morte, in caso di esposizioni massicce, come quelle che si verificano nel caso di incidenti stradali nelle gallerie o a scopo di suicidio.

Generalmente l'esposizione all'aria fresca permette la corretta e immediata eliminazione della carbossiemoglobina neoformata, il che fa ritenere che a distanza di tempo la sua concentrazione torni senz'altro a valori accettabili. Non credo dunque che il peggioramento delle sue capacità di linguaggio e di espressione possano essere imputabili a quanto accaduto molti anni fa.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com