Monossido di carbonio
Buongiorno, all'età di 18 anni svenni per inalazione da monossido di carbonio (dovute dalla caldaia che bruciava male), l'esposizione è stata di 9 ore più o meno i sintomi era la sensazione del cuore che batteva nel cervello con in mal di testa fortissimo, poi successivo svenimento.
Dopo lo svenimento mi hanno accompagnato all'aria fresca e mi sono ripresa, ma non sono andata all'ospedale. Dopo tale avvenimento e a distanza di anni la mia capacità di linguaggio ed espressione sono peggiorate, vorrei sapere se c'è una possibile correlazione oppure cosa ho rischiato non recandomi in un pronto soccorso.
Saluti
Dopo lo svenimento mi hanno accompagnato all'aria fresca e mi sono ripresa, ma non sono andata all'ospedale. Dopo tale avvenimento e a distanza di anni la mia capacità di linguaggio ed espressione sono peggiorate, vorrei sapere se c'è una possibile correlazione oppure cosa ho rischiato non recandomi in un pronto soccorso.
Saluti
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L'intossicazione da monossido di carbonio può portare a gravissime conseguenze, inclusa la morte, in caso di esposizioni massicce, come quelle che si verificano nel caso di incidenti stradali nelle gallerie o a scopo di suicidio.
Generalmente l'esposizione all'aria fresca permette la corretta e immediata eliminazione della carbossiemoglobina neoformata, il che fa ritenere che a distanza di tempo la sua concentrazione torni senz'altro a valori accettabili. Non credo dunque che il peggioramento delle sue capacità di linguaggio e di espressione possano essere imputabili a quanto accaduto molti anni fa.
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 30/09/2011.
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