Aggravamento dei sintomi ansiosi o altro?
Buongiorno a tutti.
A distanza di circa un anno la mia situazione si è di nuovo aggravata e cerco una risposta definitiva ai miei problemi, dato che la qualità di vita è veramente ai minimi storici e inizio ad essere davvero stanco.
Da qualche anno soffro di crisi di panico e ansia generalizzata. Dopo una cura di diversi mesi con Lorazepam e Laroxyl, ora prendo 50 mg di Sertalina al giorno da circa un anno.
Il mio vecchio medico di base, tre anni fa, dopo un Holter pressorio, mi riscontrò un'ipertensione borderline e mi diede 1/4 di Atenol da prendere. La diagnosi però fu smentita l'anno scorso dal cardiologo, che dopo ECG e visita specialistica mi disse di togliere l'Atenol. In effetti, in tutte le misurazioni fatte in casa o in farmacia la pressione non ha mai (e non ne ha ancora adesso) avuto problemi (solo ogni tanto era era leggermente alta, ma non è mai stata sopra i 130 di massima o 90 di minima e soprattutto, dopo alcuni minuti tranquillo rientrava nei valori normali).
Quello che mi preoccupa è il riacutizzarsi di sintomi che ormai credevo dimenticati.
La crisi tipica si manifesta con:
- aumento esponenziale del caldo
- sudore caldo
- aumento del battito cardiaco (frequenza comunque sotto controllo, intorno ai 100 bpm)
- fortissimi giramenti di testa
- formicolio articolare
- blocco totale di stomaco e intestino con continua espulsione d'aria dallo stomaco attraverso eruttazioni e forte stimolo alla defecazione, senza che però quest'ultimo si traduca effettivamente in scariche di diarrea o simili
- forte senso di svenimento e di perdita di coscienza (che comunque non avviene)
Tutto questo può durare da 1-2 fino a 10-20 minuti, finchè piano piano i sintomi si calmano e mi rimane solo una fortissima stanchezza e un senso di stordimento (oltre ovviamente al grande spavento).
Ho notato che i sintomi si manifestano maggiormente al mattino e soprattutto dopo ingestione di cibi oppure dopo l'assunzione di bevande oppure dopo una sigaretta.
Ultimamente, poi, ho notato che lo sforzo fisico, anche minimo (tipo qualche piano di scale) mi provoca subito affanno e gonfiore addominale.
L'arrivo del caldo ha ulteriormente peggiorato la situazione, portandomi ad avvertire sempre affanno, difficoltà respiratorie, gonfiore alle mani.
Come ho già detto, tutti gli accertamenti: pressione, esami del sangue/urine, vista, ECG e controllo delle aritmie non hanno rivelato assolutamente niente di anomalo.
La mia vita però ne risente parecchio, ho spesso paura a fare qualsiasi cosa e sono sempre incredibilmente stanco e assonnato.
Ora il mio medico mi ha dato per un paio di settimane una terapia a base di pantoprazolo e peridon, oltre a dirmi di continuare con la sertralina.
Può essere la soluzione adatta?
Sono effettivamente sintomi riconducibili ad un errato funzionamento gastrico oppure, ancora una volta, ho effettivamente solo a che fare con la maledetta ansia?
Posso provare a fare esercizio fisico o devo temerlo?
A distanza di circa un anno la mia situazione si è di nuovo aggravata e cerco una risposta definitiva ai miei problemi, dato che la qualità di vita è veramente ai minimi storici e inizio ad essere davvero stanco.
Da qualche anno soffro di crisi di panico e ansia generalizzata. Dopo una cura di diversi mesi con Lorazepam e Laroxyl, ora prendo 50 mg di Sertalina al giorno da circa un anno.
Il mio vecchio medico di base, tre anni fa, dopo un Holter pressorio, mi riscontrò un'ipertensione borderline e mi diede 1/4 di Atenol da prendere. La diagnosi però fu smentita l'anno scorso dal cardiologo, che dopo ECG e visita specialistica mi disse di togliere l'Atenol. In effetti, in tutte le misurazioni fatte in casa o in farmacia la pressione non ha mai (e non ne ha ancora adesso) avuto problemi (solo ogni tanto era era leggermente alta, ma non è mai stata sopra i 130 di massima o 90 di minima e soprattutto, dopo alcuni minuti tranquillo rientrava nei valori normali).
Quello che mi preoccupa è il riacutizzarsi di sintomi che ormai credevo dimenticati.
La crisi tipica si manifesta con:
- aumento esponenziale del caldo
- sudore caldo
- aumento del battito cardiaco (frequenza comunque sotto controllo, intorno ai 100 bpm)
- fortissimi giramenti di testa
- formicolio articolare
- blocco totale di stomaco e intestino con continua espulsione d'aria dallo stomaco attraverso eruttazioni e forte stimolo alla defecazione, senza che però quest'ultimo si traduca effettivamente in scariche di diarrea o simili
- forte senso di svenimento e di perdita di coscienza (che comunque non avviene)
Tutto questo può durare da 1-2 fino a 10-20 minuti, finchè piano piano i sintomi si calmano e mi rimane solo una fortissima stanchezza e un senso di stordimento (oltre ovviamente al grande spavento).
Ho notato che i sintomi si manifestano maggiormente al mattino e soprattutto dopo ingestione di cibi oppure dopo l'assunzione di bevande oppure dopo una sigaretta.
Ultimamente, poi, ho notato che lo sforzo fisico, anche minimo (tipo qualche piano di scale) mi provoca subito affanno e gonfiore addominale.
L'arrivo del caldo ha ulteriormente peggiorato la situazione, portandomi ad avvertire sempre affanno, difficoltà respiratorie, gonfiore alle mani.
Come ho già detto, tutti gli accertamenti: pressione, esami del sangue/urine, vista, ECG e controllo delle aritmie non hanno rivelato assolutamente niente di anomalo.
La mia vita però ne risente parecchio, ho spesso paura a fare qualsiasi cosa e sono sempre incredibilmente stanco e assonnato.
Ora il mio medico mi ha dato per un paio di settimane una terapia a base di pantoprazolo e peridon, oltre a dirmi di continuare con la sertralina.
Può essere la soluzione adatta?
Sono effettivamente sintomi riconducibili ad un errato funzionamento gastrico oppure, ancora una volta, ho effettivamente solo a che fare con la maledetta ansia?
Posso provare a fare esercizio fisico o devo temerlo?
[#1]
Comincere a fare una valutazione di base ripostando la sua richiesta in area PSICHIATRIA
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#3]
Non c'era nulla di brutale nella mia indicazione. Non intendevo che necessiti di una terapia farmacologica o di competenza psichiatrica, ma solo, come ho scritto, di
>> una valutazione di base >>. Non potevo certo indirizzarla all'allergologo o al ginecologo (^___^)
>> una valutazione di base >>. Non potevo certo indirizzarla all'allergologo o al ginecologo (^___^)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 21/06/2011.
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