Conferma diagnosi
Stimatissimo staff di medicina italia, Vi scrivo questa mail per chiedere conferma di una cura che mi è stata data dal mio medico di base; questa riguarda un mal di gola con placche che nell'ultimo mese mi è già venuto due volte ( anche a causa dei forti sbalzi di temperatura degli ultimi giorni ); la prima volta ( un mese fa ) sono stato curato con Augmentin antibiotico, due volte al giorno per sei giorni, tutto bene sono guarito completamente, però la scorsa settimana ho avuto di nuovo questo problema, nuovamente il mio medico mi ha prescritto Augmentin sempre per due volte al giorno per sei giorni; poi mi ha prescritto Buccalin un vaccino per via orale che dovrò prendere appena finito con l'antibiotico ( quanti giorni dopo ? il giorno successivo può andar bene o devo aspettare di più ? ) tale vaccino dovrò ripeterlo anche ai primi di Luglio..., pensate posa essere una valida soluzione ? Premetto che io fin da bambino ho sempre sofferto di mal di gola forti, anzi fortissimi con palcche alle tonsille ed alla gola ( a porposito le placche vengono anche sulla gola ?, io sapevo che venissero soltanto sulle tonsille ) negli ultimi due anni però le cose andavano meglio e non ne aveveo più sofferto, però sia a Dicembre che ad Aprile e nel momento in cui Vi scrivo devo affrontare questo fastidio..., ogni volta dunque ricorrendo all'antibiotico ( sempre Augmentin )...., un ultima domanda, corro il rischio che alla fine questo tipo di medicinale non faccia più effetto o che possa avere degli effetti negativi sul mio organismo ? In ogni caso Vi ho sempre fatto ricorso dietro controllo medico, mai di testa mia....., spero di essere stato chiaro nell'esporre le mie domande, per concludere voglio ringraziavi fin d'ora per il tempo e la'ttenzione che mi dedicherete, ancora complimenti per il servizio che offrite, cordiali saluti.
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.mo Utente,
Le Linee Guida corrette non sono quelle che ha seguito il Suo Medico. La terapia avrebbe dovuto essere l'antibiotico somministrato ogni 8 ore per 10 giorni, non ogni 12 per 6 giorni. Quando la posologia e la durata sono inadeguate, si verifica esattamente quello che è successo con Lei: una resistenza antibiotica. Ammesso che quelle che Lei definisce "placche" lo fossero veramente (non è quasi mai così perché molti Pazienti e COlleghi chiamano placche qualsiasi macchietta bianca, che invece sono spesso follicoli o residui di fibrina). Se si sospetta resistenza, non va somminsitrato lo stesso antibiotico, tanto meno a dosaggi e lunghezza inadeguati, ma deve essere sostituito. C'è chi chiede subito il tampone faringeo ma è inutile perché viene spesso eseguito male. C'è una discreta omogeneità nella sensibilità antibiotica, invece, e di solito si dovrebbe usare come seconda linea un Macrolide e come terza linea una Cefalosporina di seconda generazione (le terze e quarte vanno usate in modo mirato)
Una terapia antibiotica inappropriata, ance parzialmente (come è stato nel suo caso) provoca resistenza antibiotica e questo è un danno non solo a Lei ma a tutta la comunità perché il batterio è più difficile da trattare in tutti i Pazienti, poi.
Le Linee Guida corrette non sono quelle che ha seguito il Suo Medico. La terapia avrebbe dovuto essere l'antibiotico somministrato ogni 8 ore per 10 giorni, non ogni 12 per 6 giorni. Quando la posologia e la durata sono inadeguate, si verifica esattamente quello che è successo con Lei: una resistenza antibiotica. Ammesso che quelle che Lei definisce "placche" lo fossero veramente (non è quasi mai così perché molti Pazienti e COlleghi chiamano placche qualsiasi macchietta bianca, che invece sono spesso follicoli o residui di fibrina). Se si sospetta resistenza, non va somminsitrato lo stesso antibiotico, tanto meno a dosaggi e lunghezza inadeguati, ma deve essere sostituito. C'è chi chiede subito il tampone faringeo ma è inutile perché viene spesso eseguito male. C'è una discreta omogeneità nella sensibilità antibiotica, invece, e di solito si dovrebbe usare come seconda linea un Macrolide e come terza linea una Cefalosporina di seconda generazione (le terze e quarte vanno usate in modo mirato)
Una terapia antibiotica inappropriata, ance parzialmente (come è stato nel suo caso) provoca resistenza antibiotica e questo è un danno non solo a Lei ma a tutta la comunità perché il batterio è più difficile da trattare in tutti i Pazienti, poi.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 24/05/2011.
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