Leucopenia antibiotici
gentili dottori. sono una ragazza di 26 anni. sei giorni fa ho fatto un emocromo di routine e ho riscontrato una valore dei globuli bianchi pari a 2.8 con leggera neutropenia in valore assoluto. il mio medico mi ha fatto ripetere il giorno successivo gli esami e mi ha fatto fare tutta una serie di esami di cui sto aspettando con ansia la risposta. ovviamente lui mia ha detto di stare tranquilla dicendomi che si può trattre anche di un virus. premetto che nella mia vita non ho mai avuto valori altissimi di globuli bianchi. purtroppo proprio stamattina mi sono venute le placche alla gola o meglio delle palline bianche sulle tonsille però non ho dolore dopo la deglutizione solo se spingo le tonsille dall'esterno. comunque il mio medico mi ha prescritto l'antibiotico per 6 giorni. ora mi domando: ma se ho i globuli bianchi già così bassi non può essere letale per la mia salute l'uso di questi antibiotici?????. quanto alla questione dei globuli bianchi agiungo che non ho mai avuto febbricola nè sono mai risultata positiva agli esami delle malattie autoimmuni. speriamo bene anche per queste analisi di cui attendo l'esito. garzie cordilai saluti
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.ma Utente,
non si crei troppe preoccupazioni. Una leggerea leucopenia relativa con linfocitosi sono frequentissime nel corso di in fezioni virali e le "palline bianche", solitamente, sono follicoli reattivi, cioè accumuli di linfociti attivati e non placche; naturalmente non è possibile per me esserne sicuro al 100% senza un esame diretto ma vedo spesso confuzione su questo argomento.
A margine, mi lascia perplesso la terapia antibiotica da Lei citata. Se il Suo Medico ha diagnosticato un'infezione batterica (ma da quanto leggo sembrerebbe più virale e se così gli antibiotici sono totalmente fuori luogo e dannosi), la terapia secondo le Linee Guida Europee consiste in prima scelta Penicillina V (che in Italia però è difficile trovare perché costa troppo poco e non è spinta dalla case farmaceutiche) o Eritromicina, non Amoxicillina che, in caso di Mononucleosi provoca un rash; inoltre riconosco il tipico strafalcione di dosaggio: la terapia non deve essere fatta 1 grammo ogni 12 ore per 6 giorni, ma 1 grammo ogni 8 ore per 10 giorni e questo rende conto di gran parte delle resistenze batteriche che si trovano in Italia. E' sconfortante.
non si crei troppe preoccupazioni. Una leggerea leucopenia relativa con linfocitosi sono frequentissime nel corso di in fezioni virali e le "palline bianche", solitamente, sono follicoli reattivi, cioè accumuli di linfociti attivati e non placche; naturalmente non è possibile per me esserne sicuro al 100% senza un esame diretto ma vedo spesso confuzione su questo argomento.
A margine, mi lascia perplesso la terapia antibiotica da Lei citata. Se il Suo Medico ha diagnosticato un'infezione batterica (ma da quanto leggo sembrerebbe più virale e se così gli antibiotici sono totalmente fuori luogo e dannosi), la terapia secondo le Linee Guida Europee consiste in prima scelta Penicillina V (che in Italia però è difficile trovare perché costa troppo poco e non è spinta dalla case farmaceutiche) o Eritromicina, non Amoxicillina che, in caso di Mononucleosi provoca un rash; inoltre riconosco il tipico strafalcione di dosaggio: la terapia non deve essere fatta 1 grammo ogni 12 ore per 6 giorni, ma 1 grammo ogni 8 ore per 10 giorni e questo rende conto di gran parte delle resistenze batteriche che si trovano in Italia. E' sconfortante.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 15.2k visite dal 22/04/2011.
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