Aglio
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Buongiorno, purtroppo gli effetti benefici dell' Allium Sativum pianta della famiglia delle Liliaceae così diffusa nell'area mediterranea e di cui si utilizza il bulbo si hanno principalmente con l'assunzione di preparato fresco o estratto preparato da forma non essiccata. Ciò per non intaccare le principali proprietà fitoterapeutiche garantite dal principio attivo principale che è l' Alliina.
Vi sono in realtà molti composti dell'aglio e solo quelli contenenti zolfo oltre 30. Amminoacidi, rame, calcio, ferro, selenio zinco, magnesio, vit A,B1,C.
La sua trasformazione in Allicina( da alliina ad allicina quindi) al contatto con l'aria e poi in Ajoene giustificano il caratteristico sapore e odore persistente dell'aglio che una volta ingerito da il caratteristico odore sgradevole all'alito (perchè una quota è eliminata dai polmoni) e al sudore. Ma sono proprio queste sostanze a garantirne le proprietà fitofarmacologiche. La maggiore gradevolezza di quello sott'olio o cotto riduce proporzionalmente le propietà salutari del bubo crudo che ricordiamo:
1) proprietà antiaggregante piastrinica (da non sottovalutare in chi già fa terapia in tal senso);
2) proprietà vasodilatatoria per il controllo della pressione arteriosa;
3)proprietà di controllo dei lipidi nel sangue
4) proprietà antibatterica, antimicotica, antivirale,
5) immunostimolante e "in vitro" anche limitante la proliferazione di cellule neoplastiche.
6) una modesta ma accertata attività antiinfiammatoria (per interferenza sulla produzione di prostaglandine)
7) antiossidante, ipoglicemizzante, espettorante.
Ovviamente non va considerato l'unico rimedio nella cura di queste problematiche ma inserito come complemeto dietetico ad una terapia farmacologica
Attenzione agli effetti collaterali legati all'eccesivo consumo del prodotto fresco, soprattutto gastrointestinali.
Pertanto per i motivi descritti sopra gli stessi principi benefici non possono essere riscontrati nelle preparazioni alimentari in commercio.
Saluti
Vi sono in realtà molti composti dell'aglio e solo quelli contenenti zolfo oltre 30. Amminoacidi, rame, calcio, ferro, selenio zinco, magnesio, vit A,B1,C.
La sua trasformazione in Allicina( da alliina ad allicina quindi) al contatto con l'aria e poi in Ajoene giustificano il caratteristico sapore e odore persistente dell'aglio che una volta ingerito da il caratteristico odore sgradevole all'alito (perchè una quota è eliminata dai polmoni) e al sudore. Ma sono proprio queste sostanze a garantirne le proprietà fitofarmacologiche. La maggiore gradevolezza di quello sott'olio o cotto riduce proporzionalmente le propietà salutari del bubo crudo che ricordiamo:
1) proprietà antiaggregante piastrinica (da non sottovalutare in chi già fa terapia in tal senso);
2) proprietà vasodilatatoria per il controllo della pressione arteriosa;
3)proprietà di controllo dei lipidi nel sangue
4) proprietà antibatterica, antimicotica, antivirale,
5) immunostimolante e "in vitro" anche limitante la proliferazione di cellule neoplastiche.
6) una modesta ma accertata attività antiinfiammatoria (per interferenza sulla produzione di prostaglandine)
7) antiossidante, ipoglicemizzante, espettorante.
Ovviamente non va considerato l'unico rimedio nella cura di queste problematiche ma inserito come complemeto dietetico ad una terapia farmacologica
Attenzione agli effetti collaterali legati all'eccesivo consumo del prodotto fresco, soprattutto gastrointestinali.
Pertanto per i motivi descritti sopra gli stessi principi benefici non possono essere riscontrati nelle preparazioni alimentari in commercio.
Saluti
La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.9k visite dal 14/04/2011.
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