Mistero: probabile mononucleosi, e sintomi vascolari

Salve. Ho 23 anni, e fino a 3 mesi fa, stavo benissimo, mai avuto neppure il minimo problema di salute. Da quasi 3 mesi invece, ho una febbricola persistente, di 37,5. Ho dolori muscolari, mal di testa ed ipoacusie improvvise che seguono spesso a dei dolori forti e improvvisi al collo, in contemporanea a vertigini e senso di svenimento, e sensazione di freddo a una parte della testa, mal di gola, esofagite e gastrite, dolori addominali, tachicardia molto forte, specie dopo mangiato, gengivite (mai avuta prima) linfoadenopatia laterocervicale, faringolaringite e una fortissima debolezza. In passato non ho mai avuto nessuna di queste patologie. Ho fatto mille esami di tutti i tipi, (con i quali mi hanno diagnosticato le suddette patologie) sono anche stato ricoverato e i medici mi dicono che non ho nulla, e che è solo ansia, e questo mi fa stare ancora più male, perchè non mi credono. Sto già prendendo gli ansiolitici, ma ovviamente non mi fanno nulla, perchè non è ansia.
Credetemi sono disperato...ho sintomi da paura, (specie quando mi sembra che non arrivi sangue sufficiente al cervello) e nessuno mi sa dire cos'ho, e io so benissimo che non è ansia assolutamente. Ho fatto gli esami per l'Epstein barr tre volte, e le VCA - igm sono sempre assenti, mentre le igg sono alte, riporto i valori, accompagnati dalla data di prelievo:
15/1/11 223
24/1/11 192
16/3/11 204
Tutti i medici in modo affrettato, dicono che non può essere mononucleosi, solo perchè le igm sono assenti. Mentre un medico dell'ospedale, mi ha detto, sicuro di sè, al 100%, che il fatto che siano assenti, non esclude la mononucleosi, e che quella concezione secondo cui le igm devono per forza aumentare, è obsoleta e non confermata dalle nuove ricerche. Col passare dei mesi io sto peggiorando lentamente. E non so più cosa fare e da chi andare. Se potete, vi prego di aiutarmi. Grazie.
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.mo Utente,

Il Collega ospedaliero ha tecnicamente ragione ma questo non aggiunge né toglie niente alla valutazione. Si tratterebbe, comunque di casi molto rari. In ogni modo, anche se ci fosse una Mononucleosi, si tratterebbe di una malattia a decorso benigno e autolimitantesi per cui non sarebbe necessario fare nulla, quindi il panico sarebbe decisamente immotivato.

Dai dati che Lei fornisce, sembrerebbe comunque molto più probabile la conclusione dei medici che l'avrebbero rassicurato "in modo affrettato". Quando si attribuisce una causa psicologica ("E' solo ansia") ad un corteo sintomatologico, non si sta accusando il Paziente di immaginare le cose o di mentire, tutt'altro: significa che la percezione del sintomo è influenzata da una condizione psichica che la carica di significati emozionalmente "pesanti".

Da lontano, alcuni dei Suoi sintomi sembrerebbero compatibili con una virosi delle vie aeree mentre altri sono abbastanza tipici delle conversioni somatiche. Non è possibile escludere che si tratti di qualche astrusa e rarissima malattia che nessun medico con i quali Lei abbia avuto a che fare conosca, ma se si sente il suono di zoccoli e non ci si trova in Africa, è molto più probabile che si abbia a che fare con un cavallo piuttosto che con una zebra albina.

Infine, sembrerebbe che Lei abbia delle remore nell'affidarsi alle cure mediche. Alcuni dei passi del Suo intervento sono fortemente dubitativi delle valutazioni professionali dei Colleghi laddove questi non combaciano con le Sue ipotesi e non mancano spunti di giudizio vero e proprio. A questo punto sorge spontaneo il dubbio: quale attendibilità potrebbe avere un consulto online di chi non La conosce e, probabilmente, non La incontrerà mai?

Probabilmente sarebbe utile anche rispondere a questi spunti.

Saluti
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Utente
Utente
La ringrazio sentitamente per l'attenzione che mi ha dedicato e la gentilezza e sensibilità con cui mi ha risposto. Cerco di risponderle con chiarezza...in modo da farle comprendere la situazione, e mi scusi per l'enfasi che probabilmente caratterizzerà le righe seguenti. Ormai in questi 3 mesi, ho consultato molti medici, alcuni mi dicono che ho sicuramente un'infezione virale, e che devo solo pazientare, e ammettono che l'ansia non c'entra, altri mi sanno solo prescrivere radiografie inutili che il medico curante stesso mi dice poi di non fare, perchè assolutamente inutili, e altri ancora mi consigliano di farmi vedere da uno psicologo. (ho già eseguito due volte l'RX torace, negativo, e una tac al cervello, per un fortissimo formicolio all'emisoma sinistro, durato 10 giorni, a gennaio...e poi misteriosamente sparito. E NON è certo consigliabile, andare avanti cosi, facendo tutte le possibili radiografie, come se fossero caramelle e come se non facessero male)
Il motivo per cui sono convinto che non sia ansia, è che nonostante io stesso, per convenienza, abbia voluto credere a quei medici che mi assicurano che i miei sintomi sono solo di natura ansiosa, poi ho DOVUTO accettare, notando i miei sintomi e dolori forti, l'assoluta evidenza del fatto che i medici si sbagliano. Nonostante la competenza, nessun essere umano può sapere cosa prova un altro, e quindi solo io conosco i miei sintomi, e solo io posso analizzarmi 24 ore al giorno accuratamente, come nessuno può fare (poi ci sarebbe anche da dire, che non ho mai sofferto di ansia, e non sapevo neppure cosa fosse, che fino a 3 mesi fa ero sanissimo, e che studio ingegneria e quindi ho sempre fatto della razionalità assoluta la base della mia vita..e quindi credo di essere estremamente obiettivo). Dicevo, dell'evidenza: non c'è relazione tra il mio stato ansioso e la comparsa dei sintomi. E' capitato che nei giorni in cui ero assolutamente ottimista e sereno, perchè la febbre stava calando,in momenti in cui ero anche contento con amici, ho avuto episodi di brividi di freddo molto forti, seguiti da un nuovo rialzo evidente della temperatura, insieme a tachicardia e senso di svenimento, nonostante mi fossi subito precipitato a letto per calmare i sintomi. E pur stando fermo e calmo, la temperatura è salita. Mentre in altri giorni in cui sono preoccupatissimo, la situazione è stabile, e non ho sintomi oltre alla forte debolezza. Non c'è relazione. E poi, dubito che l'ansia possa far ingrossare i linfonodi, arrossarmi tutta la gola e il naso, e darmi febbre. Tutto questo per dire, a malincuore, che sono certo non sia ansia. A gennaio avevo paura fosse qualcosa di grave, ma dopo aver fatto tutti gli accertamenti, mi sono tranquillizzato, anche perchè i sintomi che ho, sono molto simili a quelli influenzali, e mi pare che tutti i miei sintomi, possono rientrare in quelli della mononucleosi, o comunque di virus. Il problema, è che mi sembra di avere le complicazioni peggiori della mononucleosi, e ho paura mi possano dare danni seri. (cosa devo fare per evitare che questo avvenga? devo prendere anticoagulanti? ovviamente no. Eppure le giuro che ho spesso delle terribili ipoacusie che si presentano soprattutto nei giorni in cui esco, sudo e perdo liquidi) Ho avuto questi sintomi sin dall'inizio della malattia...che ha avuto uno scoppio improvviso, senza che nessuna causa psicologica l'abbia determinata. (e se lo dico io, non vedo perchè non mi si debba credere, ho forse interesse a farmi del male? tutt'altro!) Infatti è cominciato tutto durante le vacanze di natale, in giorni che rimpiango perchè stavo benissimo, ed ero contentissimo. Detto tutto ciò, solo perchè lei mi creda, ora posso passare al resto.
Mi hanno anche trovato un'infezione da micoplasma che ho curato con klacid 500mg 2cpr al gg per 15 giorni, e poi eritromicina 600mg 3 cpr al gg per 8 gg...ma non ho avuto alcun minimo beneficio a livello sintomatico, anzi stavo peggio. E senza antibiotico mi sento meglio. Attualmente con metodo E.I.A. i valori sono igg 10,9 e igm 24,7, valori normali, entrambi max 10. Mentre 2 mesi fa, i valori del micoplasma erano igg 7,6 e igm 19,2. E quindi con l'antibiotico invece di scendere, sono aumentati. E poi, altra cosa stranissima, un mese fa, (quindi in mezzo a questi due esami) sono stato ricoverato in ospedale, e mi hanno fatto l'analisi del sangue per il micoplasma, con una metodica diversa, e sono risultate IGA IGG E IGM tutte e tre negative..quasi zero. (valori normali fino a 20).
Guardi, glieli incollo:

Myp_IgA 0.188 --20-- 10.5 BU/mi
Myp_IgG 0.126 --20-- < 10.0 BU/ml
Myp_19M 0.234 --20-- < 10.0 BU/ml

E quindi se avessi un'infezione da micoplasma anche questo esame con metodo diverso, avrebbe dovuto segnalare una infezione, e qui invece, dopo meno di un mese di distanza dal primo esame, sembra che io non abbia MAI avuto un'infezione da micoplasma. Mentre poi, pochissimi giorni fa, rifacendo l'esame al primo laboratorio dove andai la prima volta, i valori sono AUMENTATI. Il medico curante mi ha detto che i valori del test sono ASPECIFICI e si possono alterare per altre patologie, e quindi è probabile che il micoplasma non c'entri nulla, anche perchè nelle infezioni da micoplasma il valore aumenta molto di più.
E quindi mi chiedo, quali altre patologie possono alterare il test? E se dopo due mesi i valori sono aumentati, vuol dire che questa misteriosa patologia è peggiorata?
Cosa mi consigliate? Un viaggio a Lourdes?
Chiedo scusa per l'enfasi, ma sono tre mesi che sto soffrendo, io e la mia famiglia... senza sapere cos'ho..e mi sento meglio solo prendendo del cortisone, che mi placa i sintomi. (dovuti all'ansia, secondo i medici, eppure il cortisone mi fa stare molto meglio)
Grazie ancora per il servizio che offrite...la saluto cordialmente e la ringrazio per la sua gentilezza. Buona serata.
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Utente
Utente
Almeno mi sarebbe piaciuto, se avesse potuto confermarmi che l'ansia può far ingrossare i linfonodi e arrossare la gola. Pazienza...grazie comunque.
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.mo Utente,

Spiacente ma in questo periodo sto lavorando giorno e notte e a volte dimentico qualche risposta.

L'ansia non può far arrossare la gola ma è vero che il Suo quadro è complesso e piuttosto emotivamente carico. Ed è altrettanto vero che ci sono altri microorganismi non patogeni

A questo punto, forse, potrebbe esserLe utile formulare gli stessi quesiti nell'area di Malattie Infettive.

Auguri
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Utente
Utente
Vabene..ci provo. Grazie di tutto. Buona serata.
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Utente
Utente
Da quando ho scritto che ci provavo martedi scorso, ho sempre provato..ogni 2-3 ore, ma è impossibile richiedere un consulto nella sezione malattie infettive. La sezione è ormai perennemente bloccata. E' piena..e il sistema non permette l'inserimento di nuovi consulti. Si vede che quest'anno siamo tutti vittime di malattie infettive. Vabè, vorrà dire che continuerò il giro disperato dei medici, nella speranza che qualcuno riesca a capire cos'ho, e possa riuscire a farmi stare meglio.
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Utente
Utente
Ho dimenticato di scrivere, che nelle analisi del sangue, vi è una diminuzione dei neutrofili, 42% (valori normali 50-70). In valore assoluto sono 2300, ma evidentemente in squilibrio rispetto agli altri globuli bianchi. Cosa può significare questo? Grazie ancora per il servizio che offrite.
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.mo Utente,

spiacente che la sezione Infettive sia bloccata. Potrei suggerire Medicina Interna, credo sia meno piena.

Se pensiamo ancora a un fatto virale, una diminuzione percentuale dei neutrofili ("Neutropenia relativa") e un aumento dei linfociti ("Linfocitosi relativa") sono reperti comunissimi.

Saluti.
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Utente
Utente
Grazie ancora dottore. Avendo escluso l'HIV e le epatiti, penso che qualunque infezione virale abbia, prima o poi dovrà passare anche senza cure, vero? Non credo sia nulla di grave, altrimenti dopo tre mesi mi sarei aggravato molto, e invece tutto sommato sono stabile. Tuttavia questo stato febbrile, di debolezza, e sintomi e dolori sparsi (ma non fissi o localizzati in modo specifico e quindi non preoccupanti credo) mi deprime molto, e mi rende molto faticoso studiare, ed ancor più uscire di casa, e frequentare le lezioni. Direi che in questi tre mesi, la mia vita si è bloccata, ed ancora oggi, senza che io sappia cos'ho.
La ringrazio per l'attenzione che mi ha dedicato, e la gentilezza, e la saluto cordialmente.
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Mi rendo conto di cosa prova. Spero che il quadro si risolva prima possibile e nel miglior modo possibile. Tantissimi auguri.
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Utente
Utente
Gentile dottore, le scrivo ancora, perchè avrei una domanda da farle: ho letto di un esame del sangue, che potrebbe far luce sulla presenza o meno del virus EBV, e cioè il "EBV genoma real time PCR (polimerase chain reaction)". Se lo avessi conosciuto prima, lo avrei fatto volontariamente nelle ultime analisi. Purtroppo l'ho scoperto ora. Ma mi chiedo: con tutte le decine e decine di medici che ho consultato, possibile che nessuno conoscesse quest'esame? Neppure per sentito dire? Possibile che un paziente per scoprire dell'esistenza di quest'esame, debba ricorrere alla rete? Mi può dire per quale motivo, quest'esame non viene fatto nei casi dubbi come il mio? E' forse molto costoso? Ho letto di un utente, che su questo sito, si lamentava dei miei stessi sintomi, ed anche a lei avevano detto di andare da uno psichiatra, mentre poi, volontariamente ha effettuato quest'esame, e ha scoperto di avere l'EBV super attivo, (4000 copie per ml) nonostante le IGM sempre assenti. E non è il solo caso di mononucleosi con IGM assenti che ho letto. A quanto pare è tutt'altro che raro. Mi chiedo perchè ancora oggi si continui con questa concezione della sierologia, visto che basta una ricerca su internet, per vedere che molto spesso, a tante persone, è capitato che i risultati fossero non attendibili.
Scusate lo sfogo...ma non è piacevole la situazione in cui mi trovo. Buona serata.
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