Dolore sotto costola sx: intestino, stress o cosa?
Salve, da un anno circa, a momenti alterni, soffro di un dolore al di sotto dell'ultima costa sx. Lo avverto sia in fase di riposo che in movimento. Da prima compare come una sensazione di "gonfiore" all'interno, come se qualcosa premesse e poi fa un pò male. Il dolore lo avverto sia sul davanti che sulla schiena (a livello della stessa costola). Ho fatto delle analisi a gennaio e febbraio perchè il dolore era più intenso: sangue, urine, raggi al torace, ecografia addome superiore e visite omeopatiche. Non hanno dato alcun esito (tutto ok).
Il dolore va e viene. Mi hanno detto che potrebbe anche trattarsi di intestino e di stress. Vista la vita che facciamo potrebbe essere. Cosa ne pensate?
Il dolore va e viene. Mi hanno detto che potrebbe anche trattarsi di intestino e di stress. Vista la vita che facciamo potrebbe essere. Cosa ne pensate?
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E' indiscutibile che per rendersi utile allo scopo di trasferire dei consigli su tale problematica è necessario conoscere dati sul suo stile di vita, che potrebbero giustificare una serie di manifestazioni sintomatiche; Le chiedo di aggiungere altri dati;
SEnza dubbio può trattarsi di una somatizzazione di tipo neurovegetativo (le spiegherò meglio il significato dopo opportuno supplemento di informazioni)
SEnza dubbio può trattarsi di una somatizzazione di tipo neurovegetativo (le spiegherò meglio il significato dopo opportuno supplemento di informazioni)
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Egregio utente
Il dolore addominale cronico può avere una duplice origine: intra-addominale (dai visceri) o dalla parete addominale. Alcune caratteristiche del primo possono essere:
• Nausea, vomito, perdita di peso
• Diarrea, stitichezza o cambiamenti nelle abitudini intestinali
• Dolore aggravato o alleviato dall’ingestione di cibo o dai movimenti intestinali
• Ittero o anormalità dei test epatici
• Perdita di sangue con le feci e anemia
• Febbre
• Alterazioni dell’emocromo, della ves o della proteina C reattiva
Caratteristiche, invece, del dolore originante dalla parete addominale possono essere.
• Dolore spesso costante o fluttuante, meno spesso episodico
• Intensità del dolore frequentemente correlata alla postura (es. posizione sdraiata, seduta o in piedi)
• Dolore non correlato ai pasti o alle funzioni intestinali
• Il dolore è spesso incrementato dalla tensione dei muscoli della parete addominale
• Presenza dei cosiddetti punti grilletto ossia zone della parete addominale non più grandi di qualche centimetro, premendo le quali si scatena la sintomatologia dolorosa
• Con la stimolazione dei punti grilletto presenza, anche, di dolore diffuso su una larga area
Cause di quest’ultimo tipo di dolore possono essere: le ernie, intrappolamento dei nervi toracici, neuropatia diabetica, piccole rotture od ematomi della parete addominale, irritazione dei nervi spinali, sindrome dello scivolamento della costa (causata dalla lussazione delle costole 8, 9 o 10), idiopatica (da causa non nota).
I criteri diagnostici per la Sindrome del Colon Irritabile sono (Roma II):
• 12 o più settimane di dolore o fastidio addominale più almeno due dei seguenti sintomi:
• dolenzia alleviata dalla defecazione
• cambiamenti nella frequenza della defecazione (più di tre per giorno e meno di tre per settimana)
• cambiamento nell’aspetto delle feci (grumose, dure od acquose).
Naturalmente queste sono solo informazioni di carattere generale, dato che in assenza di un’accurata visita oltre che della visione degli esami da Lei effettuati, non è possibile formulare un’ipotesi diagnostica.
Cordiali saluti
Il dolore addominale cronico può avere una duplice origine: intra-addominale (dai visceri) o dalla parete addominale. Alcune caratteristiche del primo possono essere:
• Nausea, vomito, perdita di peso
• Diarrea, stitichezza o cambiamenti nelle abitudini intestinali
• Dolore aggravato o alleviato dall’ingestione di cibo o dai movimenti intestinali
• Ittero o anormalità dei test epatici
• Perdita di sangue con le feci e anemia
• Febbre
• Alterazioni dell’emocromo, della ves o della proteina C reattiva
Caratteristiche, invece, del dolore originante dalla parete addominale possono essere.
• Dolore spesso costante o fluttuante, meno spesso episodico
• Intensità del dolore frequentemente correlata alla postura (es. posizione sdraiata, seduta o in piedi)
• Dolore non correlato ai pasti o alle funzioni intestinali
• Il dolore è spesso incrementato dalla tensione dei muscoli della parete addominale
• Presenza dei cosiddetti punti grilletto ossia zone della parete addominale non più grandi di qualche centimetro, premendo le quali si scatena la sintomatologia dolorosa
• Con la stimolazione dei punti grilletto presenza, anche, di dolore diffuso su una larga area
Cause di quest’ultimo tipo di dolore possono essere: le ernie, intrappolamento dei nervi toracici, neuropatia diabetica, piccole rotture od ematomi della parete addominale, irritazione dei nervi spinali, sindrome dello scivolamento della costa (causata dalla lussazione delle costole 8, 9 o 10), idiopatica (da causa non nota).
I criteri diagnostici per la Sindrome del Colon Irritabile sono (Roma II):
• 12 o più settimane di dolore o fastidio addominale più almeno due dei seguenti sintomi:
• dolenzia alleviata dalla defecazione
• cambiamenti nella frequenza della defecazione (più di tre per giorno e meno di tre per settimana)
• cambiamento nell’aspetto delle feci (grumose, dure od acquose).
Naturalmente queste sono solo informazioni di carattere generale, dato che in assenza di un’accurata visita oltre che della visione degli esami da Lei effettuati, non è possibile formulare un’ipotesi diagnostica.
Cordiali saluti
[#3]
Ex utente
Innanzitutto grazie per le risposte.
Sintetizzerò ulteriori informazioni:
- Nessuna alterazione di emocromo,ves o proteina C reattiva dalle analisi del sangue
- intensità di dolore correlata alla postura: cioè se mi appoggio sul lato sx o sulla zona in questione c'è fastidio, ma una volta ritornato in posizione eretta (o anche seduto)diminuisce notevolmente o passa.
- notato che premendo in un determinato punto della schiena (sempre lo stesso) a livello dell'ultima costola sx sento dolore. Termina smenttendo di premere. Premendo invece davanti non sento dolore.
- effettivamente la consistenza delle feci cambia, ma non per tutto il periodo di fastidio.(Tutto è cominciato l'anno scorso ed è durato per circa 4 mesi.) Non saprei dare notizie più precise, non ho fatto ben caso. Ho notato però maggior aerofagia.
- nessun trauma rilevante o lussazioni di costole
- in momenti di forte stress o agitazione il dolore aumenta notevolmente
- NESSUNA di queste caratteristiche, a parte la perdita di qualche chilo:
• Nausea, vomito, perdita di peso
• Diarrea, stitichezza o cambiamenti nelle abitudini intestinali
• Dolore aggravato o alleviato dall’ingestione di cibo o dai movimenti intestinali
• Ittero o anormalità dei test epatici
• Perdita di sangue con le feci e anemia
• Febbre
Saluti.
Sintetizzerò ulteriori informazioni:
- Nessuna alterazione di emocromo,ves o proteina C reattiva dalle analisi del sangue
- intensità di dolore correlata alla postura: cioè se mi appoggio sul lato sx o sulla zona in questione c'è fastidio, ma una volta ritornato in posizione eretta (o anche seduto)diminuisce notevolmente o passa.
- notato che premendo in un determinato punto della schiena (sempre lo stesso) a livello dell'ultima costola sx sento dolore. Termina smenttendo di premere. Premendo invece davanti non sento dolore.
- effettivamente la consistenza delle feci cambia, ma non per tutto il periodo di fastidio.(Tutto è cominciato l'anno scorso ed è durato per circa 4 mesi.) Non saprei dare notizie più precise, non ho fatto ben caso. Ho notato però maggior aerofagia.
- nessun trauma rilevante o lussazioni di costole
- in momenti di forte stress o agitazione il dolore aumenta notevolmente
- NESSUNA di queste caratteristiche, a parte la perdita di qualche chilo:
• Nausea, vomito, perdita di peso
• Diarrea, stitichezza o cambiamenti nelle abitudini intestinali
• Dolore aggravato o alleviato dall’ingestione di cibo o dai movimenti intestinali
• Ittero o anormalità dei test epatici
• Perdita di sangue con le feci e anemia
• Febbre
Saluti.
[#4]
Egregio utente
nella sua seconda lettera Lei afferma prima che la consistenza delle feci cambia e, successivamente, nega diarrea, stitichezza o cambiamenti delle abitudini intestinali. Comunque potrebbe trattarsi di dolore della parete addominale, ma in assenza di una accurata visita è impossibile effettuare una diagnosi ( ciò esula, a mio parere, dagli intenti di questo sito). Posso, al massimo, indicarLe un articolo pubblicato sul sito online dell’American Academy of Family Physicians nell’agosto del 2001 e intitolato” The Abdominal Wall: an Overlooked Source of Pain”, naturalmente in inglese.
Cordiali saluti
nella sua seconda lettera Lei afferma prima che la consistenza delle feci cambia e, successivamente, nega diarrea, stitichezza o cambiamenti delle abitudini intestinali. Comunque potrebbe trattarsi di dolore della parete addominale, ma in assenza di una accurata visita è impossibile effettuare una diagnosi ( ciò esula, a mio parere, dagli intenti di questo sito). Posso, al massimo, indicarLe un articolo pubblicato sul sito online dell’American Academy of Family Physicians nell’agosto del 2001 e intitolato” The Abdominal Wall: an Overlooked Source of Pain”, naturalmente in inglese.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 707.9k visite dal 03/11/2004.
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