Alterazione del gusto
Egregi Dottori,
mio zio, settantenne, ha smesso di fumare da un paio di mesi dopo un'intera vita trascorsa fumando una ventina di sigarette al giorno.
Effetto immediato, fra altri banali e prevedibili, dell'astinenza dal fumo, è una persistente ed allo stato attuale irreversibile alterazione del gusto. Tutto appare cattivo ed amaro e, non fosse per dovere di nutrimento, neppure più mangerebbe, non traendone più alcun piacere (lui che ha sempre amato la buona tavola).
Il suo medico gli aveva suggerito di assumere dello zinco, ma il fastidio è peggiorato.
Un altro medico consultato gli ha suggerito che la maggiore quantità di ossigeno presente ora che ha smesso di fumare potrebbe aver portato una maggiore acidità (nella saliva?), ma dagli esami ciò non risulta.
Ora ci hanno suggerito una emogasanalisi, che faremo, ma quasi disillusi rispetto alla possibilità di trovare soluzione.
Vi sarei enormemente grata se poteste suggerirmi una possibile spiegazione rispetto alla quale poter effettuare accertamenti od imboccare una strada che porti zio a risolvere il problema.
Infinite grazie, nel frattempo...
mio zio, settantenne, ha smesso di fumare da un paio di mesi dopo un'intera vita trascorsa fumando una ventina di sigarette al giorno.
Effetto immediato, fra altri banali e prevedibili, dell'astinenza dal fumo, è una persistente ed allo stato attuale irreversibile alterazione del gusto. Tutto appare cattivo ed amaro e, non fosse per dovere di nutrimento, neppure più mangerebbe, non traendone più alcun piacere (lui che ha sempre amato la buona tavola).
Il suo medico gli aveva suggerito di assumere dello zinco, ma il fastidio è peggiorato.
Un altro medico consultato gli ha suggerito che la maggiore quantità di ossigeno presente ora che ha smesso di fumare potrebbe aver portato una maggiore acidità (nella saliva?), ma dagli esami ciò non risulta.
Ora ci hanno suggerito una emogasanalisi, che faremo, ma quasi disillusi rispetto alla possibilità di trovare soluzione.
Vi sarei enormemente grata se poteste suggerirmi una possibile spiegazione rispetto alla quale poter effettuare accertamenti od imboccare una strada che porti zio a risolvere il problema.
Infinite grazie, nel frattempo...
[#1]
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.ma Utente,
E' un effetto collaterale piuttosto frequente. Dando per scontato che sia stata effettuata un'accurata "manutenzione" del cavo orale ad opera di Odontoiatra e Igienista Orale, dovremmo tranquillizzare Suo zio: non sono sufficienti due mesi ma, a quanto so, sono cose che si risolvono da sole. Ci vorranno 4-6 mesi.
Assieme all'emogas, eseguirei anche una ricerca dell Helicobacter Pylori nelle feci.
Saluti
E' un effetto collaterale piuttosto frequente. Dando per scontato che sia stata effettuata un'accurata "manutenzione" del cavo orale ad opera di Odontoiatra e Igienista Orale, dovremmo tranquillizzare Suo zio: non sono sufficienti due mesi ma, a quanto so, sono cose che si risolvono da sole. Ci vorranno 4-6 mesi.
Assieme all'emogas, eseguirei anche una ricerca dell Helicobacter Pylori nelle feci.
Saluti
[#2]
Utente
Egregio Dottore,
La ringrazio per la sollecitudine e la cortesia della risposta.
E' possibile, tuttavia, che la ricerca dell'Helicobacter Pylori possa dare comunque risultati positivi, soffrendo mio zio da innumerevoli anni di gastrite, e che perciò infine possa non risultare indicativo?
La ringrazio per la sollecitudine e la cortesia della risposta.
E' possibile, tuttavia, che la ricerca dell'Helicobacter Pylori possa dare comunque risultati positivi, soffrendo mio zio da innumerevoli anni di gastrite, e che perciò infine possa non risultare indicativo?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 22/03/2011.
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