Dolori persistenti petto, braccio sx, gamba sx
Scrivo per tentare di risolvere un problema che mi porto dietro da quasi quattro anni, probabilmente a causa del fatto che il mio medico ha sempre sottovalutato i miei sintomi. Ho 30 anni e una vita per lo più sedentaria, anche se in passato sono stato molto sportivo.
Circa 3/4 anni fa, dopo una gita in montagna, cominciai a provare una sensazione simile al crampo, come una contrattura a tutto il braccio sx: il dolore venne attribuito ad una infiammazione dovuta allo zaino pesante e al freddo e venne trattata con antiinfiammatori, ma il dolore non è mai più scomparso del tutto. Peggio, due anni fa si estese allo sterno, e da un anno a questa parte coinvolge per lo più l'intera gamba sx. Quest'ultima da un paio di mesi presenta anche un nuovo sintomo: quasi ogni notte, ora, se mi addormento nella posizione sbagliata perdo la sensibilità nel tratto subito sopra al ginocchio per 10/20cm (non ho formicolii e il cambiamento nella sensibilità è abbastanza repentino). Il disturbo nel suo complesso non sparisce mai del tutto, ma in alcuni periodi emerge in particolar modo, peggiorando sensibilmente la qualità della mia vita, e a volte costringendomi a casa. Quando è "quiescente" somiglia ai dolori articolari che si provano dopo una forte febbre, mentre quando è al suo apice si verificano fitte in tutto il corpo, ho come la sensazione di aver ricevuto un pugno alla bocca dello stomaco, a volte mi fanno male perfino la testa ed i reni; in questi casi, quasi sempre si aggiungono palpitazioni, ma probabilmente è per l'ansia scatenatami dai sintomi.
Dalla prima volta, nel tempo, per motivi collaterali, ho eseguito: esami del sangue, elettrocardiogramma, ecocardiogramma e raggi al torace; le uniche cose fuori posto sembrano essere il colesterolo alto e una rettilineizzazione del tratto lombare della colonna vertebrale (in effetti ultimamente ho dei problemini alla schiena).
Mi dispiace che i sintomi esposti siano così vaghi e variegati: mi rendo conto che ad esporli così, un lettore potrebbe essere tentato di bollare il tutto come una questione psicosomatica (come ha fatto il mio medico), ma vi posso assicurare che il mio disagio è reale e "misurabile", in particolarmodo la perdita di sensibilità alla gamba sx.
Qualcuno sa dirmi se il problema è più probabilmente di natura articolare, vascolare o nervosa (e che esami fare per accertarsene)?
Qualcuno sa dirmi se e come riuscirò mai a liberarmi del disturbo prima che peggiori ancora?
Circa 3/4 anni fa, dopo una gita in montagna, cominciai a provare una sensazione simile al crampo, come una contrattura a tutto il braccio sx: il dolore venne attribuito ad una infiammazione dovuta allo zaino pesante e al freddo e venne trattata con antiinfiammatori, ma il dolore non è mai più scomparso del tutto. Peggio, due anni fa si estese allo sterno, e da un anno a questa parte coinvolge per lo più l'intera gamba sx. Quest'ultima da un paio di mesi presenta anche un nuovo sintomo: quasi ogni notte, ora, se mi addormento nella posizione sbagliata perdo la sensibilità nel tratto subito sopra al ginocchio per 10/20cm (non ho formicolii e il cambiamento nella sensibilità è abbastanza repentino). Il disturbo nel suo complesso non sparisce mai del tutto, ma in alcuni periodi emerge in particolar modo, peggiorando sensibilmente la qualità della mia vita, e a volte costringendomi a casa. Quando è "quiescente" somiglia ai dolori articolari che si provano dopo una forte febbre, mentre quando è al suo apice si verificano fitte in tutto il corpo, ho come la sensazione di aver ricevuto un pugno alla bocca dello stomaco, a volte mi fanno male perfino la testa ed i reni; in questi casi, quasi sempre si aggiungono palpitazioni, ma probabilmente è per l'ansia scatenatami dai sintomi.
Dalla prima volta, nel tempo, per motivi collaterali, ho eseguito: esami del sangue, elettrocardiogramma, ecocardiogramma e raggi al torace; le uniche cose fuori posto sembrano essere il colesterolo alto e una rettilineizzazione del tratto lombare della colonna vertebrale (in effetti ultimamente ho dei problemini alla schiena).
Mi dispiace che i sintomi esposti siano così vaghi e variegati: mi rendo conto che ad esporli così, un lettore potrebbe essere tentato di bollare il tutto come una questione psicosomatica (come ha fatto il mio medico), ma vi posso assicurare che il mio disagio è reale e "misurabile", in particolarmodo la perdita di sensibilità alla gamba sx.
Qualcuno sa dirmi se il problema è più probabilmente di natura articolare, vascolare o nervosa (e che esami fare per accertarsene)?
Qualcuno sa dirmi se e come riuscirò mai a liberarmi del disturbo prima che peggiori ancora?
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gent.le Utente
la sintomatologia descritta potrebbe essere l'epifenomeno di problematiche legate alla colonna vertebrale ( da valutare per intero): Infatti lei già indica un problema di rettilinizzazione del segmento cervicale: estenderei pertanto le indagini sia con RX (prima) e successivamente con RMN alla colonna per escludere appunto che il tutto possa essere riconducibile a patologie discali o posturali
Un saluto
la sintomatologia descritta potrebbe essere l'epifenomeno di problematiche legate alla colonna vertebrale ( da valutare per intero): Infatti lei già indica un problema di rettilinizzazione del segmento cervicale: estenderei pertanto le indagini sia con RX (prima) e successivamente con RMN alla colonna per escludere appunto che il tutto possa essere riconducibile a patologie discali o posturali
Un saluto
Dr. Alberto Calvieri - Specialista in Scienza dell'Alimentazione
www.albertocalvieri.it
[#2]
Utente
esimio Dr. Calvieri,
desidero ringraziarla vivamente per la pronta riposta.
Approfitto per aggiungere un paio di dettagli:
in questi giorni, pur continuando le vaghe sensazioni di indolenzimento ai due arti sx, mi sta tormentando in particolar modo un bruciore costante allo sterno.
Pur schernendomi, il mio medico (che ora intendo cambiare) alla fine mi ha prescritto nuovi esami del sangue, un elettromiografia ed un terzo esame per valutare patologie di tipo reumatico.
Secondo lei hanno senso? Saranno utili al nuovo medico per aiutarmi col mio problema? Lo chiedo -in caso- per poter cominciare a prenotarli... i tempi qui sono biblici.
In una nota a margine: mi rendo conto che perdurando ormai da anni, il mio disturbo non dovrebbe essere nulla di "pericoloso a breve termine", ma in ogni caso: si sente di escludere problematiche vascolari?
desidero ringraziarla vivamente per la pronta riposta.
Approfitto per aggiungere un paio di dettagli:
in questi giorni, pur continuando le vaghe sensazioni di indolenzimento ai due arti sx, mi sta tormentando in particolar modo un bruciore costante allo sterno.
Pur schernendomi, il mio medico (che ora intendo cambiare) alla fine mi ha prescritto nuovi esami del sangue, un elettromiografia ed un terzo esame per valutare patologie di tipo reumatico.
Secondo lei hanno senso? Saranno utili al nuovo medico per aiutarmi col mio problema? Lo chiedo -in caso- per poter cominciare a prenotarli... i tempi qui sono biblici.
In una nota a margine: mi rendo conto che perdurando ormai da anni, il mio disturbo non dovrebbe essere nulla di "pericoloso a breve termine", ma in ogni caso: si sente di escludere problematiche vascolari?
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gent.le Sig.re
gli esami indicati mi sembrano quelli giusti tra i quali utili quelli del sangue reumatici
Indagherei anche su quel fronte
un saluto
gli esami indicati mi sembrano quelli giusti tra i quali utili quelli del sangue reumatici
Indagherei anche su quel fronte
un saluto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.6k visite dal 14/12/2010.
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