Perdita di peso stress fisico lavorativo

Salve,
sto faticando parecchio questo periodo, ho perso 5 chili negl'ultimi 5 giorni e già sono magro di mio, ora sono calato da 60 chili a 55... sono pelle e ossa. Cosa mi consigliate per riprendermi? Mangio a mezzogiorno e la sera tardi, durante il giorno solo qualche spuntino.
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,

Sarebbe utile sapere se le tue abitudini alimentari siano cambiate. Mangi meno? Hai "binge eating", cioè ogni tanto svuoti il frigorifero? Che lavoro fai? Come si estrinseca il tuo stress? Come va la famiglia? Le tue abitudini di sonno sono normali o sono comparsi disturbi? Assumi farmaci? Sono comparsi altri sintomi assieme o prima del dimagrimento?

Come vedi, ci stai dando veramente pochi elementi per una valutazione, anche approssimativa.

Ne hai parlato con il tuo Medico di Famiglia?
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Utente
Utente
si sono cambiate per via di questi orari estremi di lavoro a cui sono sottoposto, per fortuna fino al 24 dicembre. Mangio come gli altri dipendenti, ma io sono quello che ne patisce di più fisicamente, ho perso questi 5 chili e per me sono tanti, sono rimasto pelle e ossa. Di farmaci sto assumendo delle tachipirine per i dolori e la febbre che mi viene la sera. Forse è dovuto alla stanchezza o alla tosse che ho.Sonno poco, il mio medico di famiglia lo visto 2 volte in 3 anni che sono suo paziente.
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Apparentemente sembrerebbe il risultato di una sindrome depressiva, probabilmente reattiva allo stress lavorativo ma, personalmente, avvierei una batteria di indagini di primo livello per escludere altre patologie che potrebbero esserne responsabili. Altra cosa che potrsti fare è il tenere un quaderno alimentare annotando tutto quello che mangi immediatamente: saresti sorpreso dallo scoprire quanto variano le nostre abituini alimentari senza che noi ce ne accorgiamo. Questo, se vogliamo usare termini in medichese, si definisce "Approccio Cognitivo-Comportamentale".

Ricorda che il tuo Medico di Famiglia è sempre la migliore persona cui rivolgersi per primo per avere un indirizzo diagnostico o terapeutico, perché la sua formazione è (o dovrebbe) essere tale da avere la visione globale, psicologica e fisica, del Paziente. La depressione, in particolare, è un problema che dovrebbe essere sempre gestito dal Medico di Famiglia, almeno finché questa non presenti aspetti particolarmente urgenti o problematici.

Ad ogni modo consiglierei di eseguire i seguenti esami:
Emocromo, Glicemia, Azotemia, Creatininemia, Amilasi, GPT, Bilirubina Totale e Frazionata, TSH e FT4, Protidogramma, Es. Urine completo, VES, PCR, Colesterolo Totale e HDL, Rx Torace in 2 Proiezioni, ricerca del sangue occulto nelle feci se hai più di 50 anni. E, INDISPENSABILE!! un esame fisico completo (-> VISITA MEDICA). Un errore che spesso si commette è quello di richiedere indagini diagnostiche prima di avere messo le mani sul Paziente: è una stupidaggine immensa. Molte patologie si possono sospettare, inquadrare e diagnosticare anche solo con occhi, mani e orecchie.

In questo modo indagherai la funzione dei principali sistemi del tuo organismo in modo da capire se siano necessari altri approfondimenti; ricorda che "tutti gli esami" è non solo impossibile e non proponibile in termini economici, ma non aiuterebbe nella diagnosi.

In bocca al lupo e tienici aggiornati.
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