Problema piercing al labbro
più di un anno fa mi sono fatto un piercing al labbro, che non mi aveva mai creato problemi se non 2 settimane fa quando, mentre mi trovavo in America, si è infiammato ed ha iniziato ad emettere del liquido (siero).
Trascorsa una settimana, la quantità di liquido emesso è diminuita drasticamente ma, al contempo, si è formata una zona più rossa e dura attorno al piercing (ma assolutamente indolore).
Sono andato dal medico, che mi ha detto trattarsi di una reazione da corpo estraneo per cui l'unica soluzione era togliere il piercing.
Recatomi invece dal piercer, mi ha detto che si trattava di una normale infiammazione e che col tempo si sarebbe risolto tutto.
Dato che sono particolarmente affezionato al mio piercing ho deciso di aspettare qualche giorno prima di doverlo togliere (definitivamente?).
Ora, dato che dopo quasi una settimana non ho notato particolari miglioramenti, volevo sapere se poteva veramente trattarsi di una reazione da corpo estraneo che compariva dopo più di un anno di presenza. Quali sono i sintomi di questa reazione? E' una reazione indolore?
O, al contrario, sono gli strascichi di un'infiammazione non ancora ultimata?
Buongiorno,
ha ragione il Collega nel senso che quello che ha ora è l'evoluzione di una reazione infiammatoria acuta dovuta probabilmente al corpo estraneo o ad una infezione batterica ma per la quale la presenza del piercing ne ha tardato la guarigione e/o ha creato una reazione infiammatoria cronica con la formazione di un "granuloma".
Quello che le ha detto il suo "piercer", concettualmente in maniera inesatta, non è differente in realtà da quello anticipatole dal Collega.
Ora il granuloma potrebbe estinguersi da solo col tempo ma se determina una reazione fibrosa evolutiva dovuta al fatto che comunque è presente il piercing quel "bottone" duro dovrebbe poi rimanere li. Generalmente il granuloma non è doloroso, salvo che non si rinfetti nuovamente e potrebbe darle nuovamente la reazione passata. Sicuramente se l'evento è recente vi sono margini perchè si riduca nelle dimensioni e nello spessore. Certo da qui è difficile poter fare delle previsioni e soprattutto dirle altro non valutando la lesione. Utile una valutazione dermatologica.
Saluti
La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO
Probabilmente allora il tutto è scaturito da una infezione batterica, dato che mi trovavo ai Caraibi dove sono presenti microrganismi diversi da quelli a cui siamo abituati (perfino l'acqua delle condutture non era potabile ma dovevo comunque servirmene per la doccia o analoghi).
Cosa mi consiglia di fare?
Posso tenere il piercing ancora qualche giorno prima di una visita dal dottore o questi giorni in più trascorsi potrebbero inficiarne una buona guarigione?
devo trattare il mio piercing con qualcosa in particolare (colluttori, disinfettanti...) o peggiorerei solo la situazione?
Infine, esistono particolari accortezze, dall'assunzione di determinati cibi e/o integratori fino a quella di determinati farmaci, per poter facilitare la scomparsa di questo granuloma (dato che credo si tratti proprio di questo)??
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
Cordiali saluti.
Saluti
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.