Cisti sacro-coccigea recidiva

Qualcuno mi può aiutare? Vi spiego la mia situazione.
Circa 10 anni venni operato per l'asportazione di una cisti sacro-coccigea.
Dopo qualche mese dall'intervento ci fu la completa guarigione. Dopo 6 anni tuttavia comparve una recidiva e così venni rioperato per l'asportazione di un seno pilonidale.
Senonchè l'intervento mi lasciò in carico fistole sottocutanee con sottostante presenza di pus e siero. Si rese così necessario praticare un'escissione radicale aperta dell'intera zona con successive medicazioni(gli interventi precedenti erano stati effettuati con chiusura a punti).
L'operazione ebbe parziale successo nel senso che le fistole cutanee scomparvero e l'80% della zona si chiuse senza problemi ma rimaneva un centimetro e mezzo circa in alto all'altezza dell'osso sacro che rimeneva senza pelle, forse a causa delle operazioni precedenti.
Aspettai circa 6 mesi e nel febbraio di quest'anno la pelle intorno iniziò a chiudersi.
I problemi però sono rimasti. Anzitutto la pelle cresciuta probabilmente non è sufficiente così io avverto forti disturbi come il tirare la pelle ad ogni minimo movimento (anche solo evacuare, alzarsi, sedersi, di correre nemmeno a parlarne).
In questi mesi la cicatrice si è a poco a poco allungata ma a tutt'oggi, passati ormai 5 mesi abbondanti, la pelle ricresciuta è molto sottile, tira ancora e se per caso mi azzardo a fare movimenti "strani" (come nuotare, giocare a bowling etc) ecco che compaiono strappi cutanei nella zona con debole fuoriuscita di sangue.
Le fistole sono scongiurate ma la pelle si lacera ad ogni minimo "trauma".
Non riesco ad avere una vita normale, ho girato molti dottori: alcuni mi consigliano di aspettare che la pelle si indurisca (ma sono passati già 5 mesi e mezzo e i miglioramenti sono stati impercettibili), altri mi consigliano di rivolegermi ad un chirurgo plastico per incidere le natiche onde far convergere nell'incavo la pelle che manca.
Io non so più dove sbattare la testa. Quello che non voglio fare è aspettare inutilmente altri mesi per poi ritrovarmi nella situazione di prima e inoltre voglio tornare a fare la vita di prima, voglio poter correre senza sentire tutta la pelle tirare, voglio poter nuotare e fare palestra senza il terrore che la pelle si strappi, insomma riuscirò a guarire? Cosa devo fare?
Aiutatemi vi prego.
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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 65
Gentile signore,

effettivamente il suo è un caso in cui un problema piccolo riesce ad ingigantirsi al punto da creare impedimenti significativi nella vita di relazione...
La cute "cicatriziale" non è e non sarà mai la stessa della cute sana. Nella regione perienale questo significa che sarà sempre predisposta a lacerazioni e fissurazioni per via del significativo stress a cui la cute stessa è sottoposta. Ne deriva che è molto probabile che il suo caso sia da trattare con una ricostruzione mediante lebi locali per sostituire la cute cicatriziale con cute vicina di buona qualità. Nella mia esperienza ( v. curriculum)le posso che questa soluzione potrebbe risolvere il problema in modo definitivo.
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
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