Prescrizione medicinali
buona sera vorrei chiedervi un parere , sabato mia nonna deve partire per le vacanze (un mese) visto che lei prende molte medicine al giorno poichè è diabetica infartuata e con altri problemi facendo il calcolo delle medicine di cui necessitava per un mese mi è risultato che dovevo prescivere circa una decina di pacchi di medicine...premetto che scrivo dalla campania e mia nonna va in vacanza in abruzzo...oggi il medico non mi ha voluto prescrivere queste medicine dicendo che non poteva poichè erano troppe...e dicendo che dovevo farle prescivere dalla guardia medica(dietro pagamamento) del comune dove mia nonna andava a villeggiare...ma questo secondo voi è possibile?poi che qui soldi finiscono sul bilancio della sanità abruzzese?!non credo lo facciano fare?l'alternativa sarebbe comprarle ma ogni pacco costa in media 15/20 euro come si potrebbe risolvere questo problema abbastanza importante?la ringrazioe per l'attenzione
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Buongiorno, il servizio sanitario prevede una copertura a livello di tutto il territorio italiano. Per patologia (quindi esenzione), per reddito o per età anagrafica il ritiro dei farmaci con foglio del ricettario SSN non prevede alcun pagamento salvo alcune differenze regionali legate ad esempio al ticket per la ricetta.
Non mi risulta che la guardia medica (o di continuità assistenziale) sia a pagamento, anche se personalmente non esercito questa attività. Portando con se il tesserino col codice fiscale la procedura è la medesima che a casa.
Non penso ci debbano essere problemi. Si intende che la prescrizione deve essere limitata al fabbisogno relativo al periodo di soggiorno. Tutt'al più si dovrà ritornare per una nuova prescrizione quando i farmaci stanno per terminare. I farmaci non "gravano" sulla sanità abbruzzese perchè la regione chiederà poi il rimborso a quella di residenza.
Saluti
Non mi risulta che la guardia medica (o di continuità assistenziale) sia a pagamento, anche se personalmente non esercito questa attività. Portando con se il tesserino col codice fiscale la procedura è la medesima che a casa.
Non penso ci debbano essere problemi. Si intende che la prescrizione deve essere limitata al fabbisogno relativo al periodo di soggiorno. Tutt'al più si dovrà ritornare per una nuova prescrizione quando i farmaci stanno per terminare. I farmaci non "gravano" sulla sanità abbruzzese perchè la regione chiederà poi il rimborso a quella di residenza.
Saluti
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Dott. Stelio ALVINO
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 29/07/2010.
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