Un farmaco alternativo che non sia escreto dai reni

PA 160/90 trattata con 50 mg. atenololo die,
creatinina 1,2 mg/dl,
c'è un farmaco alternativo che non sia escreto dai reni e quindi li possa
salvaguardare.
egreg.dottore ,sappia che con il beta-bloccante ottengo buoni risultati.
grazie per la sua risposta.
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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Gentile utente buon giorno, la creatinina a 1,2 mg/dl non è necessariamente indice di un problema renale, anzi per i valori di riferimento di alcuni laboratori è addirittura nella norma. Ci vorrebbero più elementi per dire che un rene "soffre"; la pressione poi che ci riferisce è quella ottenute con la cura? Se così fosse non è poi così sotto controllo! Solo il suo medico, che la conosce, può fare una valutazione globale delle sue condizioni generali , stabilendo la terapia più adatta a mantenere la PA su valori ottimali senza effetti collaterali nocivi.
Cordialmente

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puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin

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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentile dr.ssa, la pa 160/90 trattata con 50 mg.(25+25) di atenololo è controllata durante il giorno con 140/85
ma alla notte dopo 2 ore circa di sonno,alle ore 2; 2,30
mi sveglio con notevole tachicardia che non mi permette
più il sonno fino al mattino.Questa situazione si protrae già da 2 mesi e il medico di famiglia mi ha consigliato prima di coricarmi di assumere 25mg. di Lendormin in quanto dice che che la mia natura ansiosa mi condiziona detto stato notturno,ma puntalmente all'ora di cui sopra continuo a svegliarmi con notevolissime pulsazioni nelle tempie e nello stomaco.
Il medico mi ha fatto assumere poi 4 mg. di alfa-bloccante Terafluss (2mg al mattino+2mg. sera)escludendo atenololo e dopo un inizio che la pa crollava a 100/60
sono tornato ai valori di 140/85 e i miei ormai incubi notturni continuano a debilitarmi. Per quanto riguarda la salvagurdia dei miei reni è perche' il dx e' 7 cm. il sn.10.
In effetti avendo provato sia calcioant,ace,sembrava che il betabl.fosse quello giusto ma non e' così.
Ora sono preoccupato anche per il cuore che da sempre cioe' dai 56 anni di mia esistenza, da 40 lavora sempre con pulsazioni tra 80/90 perche' oltre ad essere per natura effettivamente ansioso,svolgo un'attivita'lavorativa che non mi aiuta a rilassarmi,anzi.
Grazie ancora per un'ulteriore consiglio.

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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Gentile utente buona sera, il disturbo notturno che descrive sembra riguardare solo la frequenza cardiaca, mentre non ci riporta alcun aumento della pressione arteriosa concomitante. Quest'ultima durante in giorno sembra discretamente controllata e non ci riferisce disturbi del ritmo a carattere diurno.
La cosa particolare è che i beta-Bloccanti dovrebbero avere un effetto di diminuzione della frequenza cardiaca.
Forse la terapia non è sufficiente, forse si deve usare una associazione diversa di farmaci, le consiglio una buona visita cardiologica che indaghi in maniera completa il suo problema solo così potrà risolverlo.
Cordiali saluti
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grazie dr.ssa,
mi rivolgerò ad un cardiologo come lei mi consiglia.

p.s
in effetti ho dimenticato, nel msg precedente,
di dirle che la PA, nel risveglio notturno a causa della notevole tachicardia,è salita a 160/100.

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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Gentile utente, questa ultima informazione mi fa pensare che la terapia non la copra per l'intero giorno (h24); per qualche motivo la notte rimane scoperta e quindi la terapia vada rivista, magari dopo qualche accertamento.
Cordiali saluti.