Linfonodi, prurito. analisi del sangue

Salve, da qualche settimana ho mal di gola, linfonodi del collo ingrossati, prurito generalizzato tanto da provocarmi dei lividi sulla parte esterna di entrambe le cosce, comparsa di bollicine su tutto il corpo con punta bianca che dopo un paio di giorni lascia il posto ad una crosticina, sensazione di costrizione alla base del collo, aumento della sudoranzione, agitazione più forte del normale.

Il mio medico curante mi ha prescritto emocromo, analisi dei valori della tiroide e esame delle urine.

Per quanto riguarda l' emocromo, il valore che risulta un po' al di sotto del minimo indicato è quello relativo ai monociti.
Per la tiroide, quello relativo al Ft4 con tsh nella norma.

Da dire che negli ultimi mesi sono molto dimagrita in poco tempo per mancanza di appetito. E' sicuramente un periodo difficile per me: ultimo esame, tesi e quant' altro.
Tra l' altro a metà febbraio ho avuto un rapporto occasionale senza penetrazione. In alcuni momenti però c'è stato contatto tra le parti intime senza protezione. Il problema è che il mio partner ha eiaculato (quando aveva indossato il preservativo però) con presenza di sangue e forte arrossamento del glande (la mia paura è che non si sia pulito bene tra un contatto e l' altro). Questo ha suscitato forte preoccuapzione in me dato che dopo un giorno dal "rapporto" ho avuto febbre elevata (39.5°) attribuita a una faringite curata con antibiotico.
Da allora il mal di gola non mi è passato e i linfonodi sono ancora ingrossati.
Da dire però che subito dopo questo episodio ho fatto altre analisi (che non ho fatto vedere però al mio medico curante) e mi hanno detto che non c'erano valori che potessero far pensare a possibili malattie virali.

Ora, io non so se tutte queste vicende possano essere collegate tra loro, ma vorrei un parere.

Grazie.
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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Gentile utente buona sera, un giorno dopo un rapporto a rischio è troppo presto per manifestare una sindrome retrovirale che poi è quella che lei teme, e che si manifesta in genere dopo 8/10 giorni ed è legata alla diffusione del virus nell'organismo. Anche le analisi generiche che ha fatto non potevano mostrare nulla di specifico, ma sarebbe stato meglio le avesse mostrate comunque al suo medico.
Se non ho capito male sono due mesi che ha mal di gola (da metà Febbraio? Epoca del rapporto.), le manifestazioni cutanee, se non hanno orientato il suo medico, che le ha viste, verso una forma esantematica, vuol dire che hanno carattere aspecifico ed io per via telematica non posso dire nulla.
Non mi sembra che, per come le racconta, queste vicende siano collegate, ma la sicurezza di non aver contratto l'infezione che lei teme, la può dare solo un test specifico, ne parli col suo medico.
Cordiali saluti

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Dottoressa Anna Maria Martin

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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
La ringrazio per la risposta.
Si il mal di gola dura praticamente da un mese(ho sbagliato, non era febbraio, era metà marzo). E le manifestazioni cutanee aumentano ma il problema principale è il prurito che permane nonostante l' accurata igiene personale e la mia forte preoccupazione è data dal fatto che a distanza di un mese questi sintomi non passano. Spero sia solo la ripercussione fisica dell' ansia che sto provando in questi giorni.
Le analisi che non ho fatto vedere al mio medico curante sono state comunque visionate da una dottoressa mia parente, che ha detto che per i valori riportati, tipo VES e PCR (se non ricordo male), non manifestano l' esistenza di un' infezione in corso.
In ogni caso mi farò coraggio e andrò a fare il test specifico.

Grazie ancora.