Debolezza improvvisa da non rriuscire a muoversi

gentile dottore

in questa settimana mi e' accaduto molto spesso un problema...ho una debolezza improvvisa ...che mi costringe a sdraiarmi sul divano poiche sembra quasi di non riuscire a muovermi a far fatica a muovere persino una mano...questo stato dura in genere un paio di ore in cui naturalmente resto sveglia molte volte e' accompagnato da capogiri ,extrassstole e
fiatone...l'ultima volta che mi e' sucesso e' stato venerdi alle 10 ho ominciato a crollare..mi sono sdraiata sul divano tanto che non sono riuscita a fare qualche passo per andare in camera da letto e questo stato e' durato sino alle 5 del mattino durante queste ore di estrema debolezza ho controllato il mio polso e il battto era molto debole...con extrassistole ogni 4-5 battiti
(sono stata dal cardiologo 2 mesi fa e mi ha diagnosticato extrasistole ventricolare e tachicardia ..)
3 mesi fa' e' morto mio marito ,a soli 41 anni per un infarto fulminante ...
in 3 mesi ho perso 15 kg..non riesco a dormire bene al massimo dormire 3 ore di filaa..e gia' un sogno..sto' notti intere sveglia oppure a dormisveglia dopo un paio di notti cosi dormo 3 ore e mi carico...poiche poi faccio di tutto e non mi stanco perche poi non dormo
sino a un mese fa' mangiavo solo minestrina..non riuscivo a ingerire altro..adesso ho cominciato a mangiare un po' di tutto...
che cosa possono essere questi attacchi di debolezza che mi prendono e'una debolezza strana mi priva tutte le forze se tiro su un braccio questo mi ricade giu...premetto che non ho paura la vivo tranquillamente visto che adesso avendo perso mio marito?non mi importa tanto di quello che mi sucede.
grazie 1000 per la sua gentile risposta.

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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 116
Gentile Utente, penso che il suo caso presenti aspetti di multidisciplinarietà.
La prova dura cui è stata sottoposta, il rapido calo ponderale in brevissimo tempo hanno creato certamente un quadro debilitante fisico e psicologico che richiede un aiuto.
Ovviamente dopo aver accertato con il suo medico che non vi siano dei problemi organici da valutare e trattare il passo successivo, anche se apparentemente non ne avverte l'esigenza , è quello di rivolgersi a uno psicologo che valuti l'eventuale necessità di un supporto su questo fronte. Soprattutto se questi disturbi non accennano a diminuire e creano delle difficoltà al mantenimento di un certo benessere.
Cordiali saluti

La consulenza è prestata a titolo puramente
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Dott. Stelio ALVINO

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