Fitte all'addome
Gentili medici,
sono un uomo di 33 anni,da qualche giorno accuso delle leggeri fitte in prossimita'
del lato sinistro dell'ombellico le quali si irradiano leggermente
verso il fianco e la zona ombellicale.
Non sono dolorose ma un po 'fastidiose a volte,non sapendo
la disposizione precisa degli organi umani ho pensato potesse essere
un infiammazione di cistifellea,anche se la mia e' solo un idea buttata
cosi' senza possedere nessuna nozione di carattere medico ma "ad intuito"
Premetto che: svolgo un tipo di vita sana,pratico molto sport,assumo
una dieta povera di sostanze grasse fritte o zuccheri favorendo frutta verdura
a cibi dannosi all'organismo.Assumo pero' molto caffe',l'unico vizio se vogliamo chiamarlo
tale che ho. Ho un grande problema lavorativo inoltre.Lavoro in un ambiente malsano,le persone all'interno litigano spesso,c'e' un clima di nervosismo giornaliero a cui sono sottoposto da mesi e mesi ormai che mi fa molto alterare anche se spesso non sono io il diretto interessato alle diatribe che portano al litigio.
IO sono li' che ascolto,mi innervosisco quasi quotidianamente( come si puo' stare calmi in un ambiente dove urla e nervoisismo prevalgono ogni giorno per almeno 5 ore?)
Innervosendomi accuso maggiormente le fitte che vi ho illustrato,
sono molto demoralizzato e impaurito mi possa venire qualcosa di brutto dovuto al clima di cattiveria e isteria che vivo al lavoro,ho paura mi possa far del male per colpa del nervosismo delle altre persone che assorbo passivamente ogni giorno.
Cambierei lavoro se la crisi nera che abbiamo non permetta questo"lusso",e chi ha ancora un lavoro se lo tiene stretto.
Nella speranza non abbia nulla di grave vi saluto cordialmente ringraziando per le vostre gentili risposte e augorandovi una felice e serena Pasqua.
Cordialmente
sono un uomo di 33 anni,da qualche giorno accuso delle leggeri fitte in prossimita'
del lato sinistro dell'ombellico le quali si irradiano leggermente
verso il fianco e la zona ombellicale.
Non sono dolorose ma un po 'fastidiose a volte,non sapendo
la disposizione precisa degli organi umani ho pensato potesse essere
un infiammazione di cistifellea,anche se la mia e' solo un idea buttata
cosi' senza possedere nessuna nozione di carattere medico ma "ad intuito"
Premetto che: svolgo un tipo di vita sana,pratico molto sport,assumo
una dieta povera di sostanze grasse fritte o zuccheri favorendo frutta verdura
a cibi dannosi all'organismo.Assumo pero' molto caffe',l'unico vizio se vogliamo chiamarlo
tale che ho. Ho un grande problema lavorativo inoltre.Lavoro in un ambiente malsano,le persone all'interno litigano spesso,c'e' un clima di nervosismo giornaliero a cui sono sottoposto da mesi e mesi ormai che mi fa molto alterare anche se spesso non sono io il diretto interessato alle diatribe che portano al litigio.
IO sono li' che ascolto,mi innervosisco quasi quotidianamente( come si puo' stare calmi in un ambiente dove urla e nervoisismo prevalgono ogni giorno per almeno 5 ore?)
Innervosendomi accuso maggiormente le fitte che vi ho illustrato,
sono molto demoralizzato e impaurito mi possa venire qualcosa di brutto dovuto al clima di cattiveria e isteria che vivo al lavoro,ho paura mi possa far del male per colpa del nervosismo delle altre persone che assorbo passivamente ogni giorno.
Cambierei lavoro se la crisi nera che abbiamo non permetta questo"lusso",e chi ha ancora un lavoro se lo tiene stretto.
Nella speranza non abbia nulla di grave vi saluto cordialmente ringraziando per le vostre gentili risposte e augorandovi una felice e serena Pasqua.
Cordialmente
[#1]
Gentile Utente,
ovviamente lungi da noi poter fare diagnosi da qui senza visitarla. Però alcune considerazion possiamo farle.
La cistifellea se diventa problematica da dei fastidi da tutt'altra parte. Solitamente appena sotto l'arco costale dx con dolori più o meno forti irradiati più centralmente alla bocca dello stomaco e che può irradiarsi posteriormente tra le scapole.
Per la situazione che descrive, invece ( e saremmo curiosi di sapere anche come funziona il suo intestino: stitico o diarroico) è probabile una somatizzazione della situazione che sta vivendo sul proprio posto di lavoro. Quello che si definisce comunemente come "colon irritabile" e che può risentire anche di una certa componente psicologica. Noto infatti come la quasi totalità del suo post sia dedicata più alla descrizione della sua condizione di lavoro e ai risvolti negativi che questa situazione le provoca piuttosto che alla descrizione di sintomi oggettivi.
Non mi dilungherei oltre anche perchè sarebbero solo ipotesi fantasiose vista l'impossibilità a visitarla. Invece la esorto a farsi vedere dal suo medico se questo disturbo dovesse peggiorare anche arricchendosi di nuovi sintomi.
Saluti
ovviamente lungi da noi poter fare diagnosi da qui senza visitarla. Però alcune considerazion possiamo farle.
La cistifellea se diventa problematica da dei fastidi da tutt'altra parte. Solitamente appena sotto l'arco costale dx con dolori più o meno forti irradiati più centralmente alla bocca dello stomaco e che può irradiarsi posteriormente tra le scapole.
Per la situazione che descrive, invece ( e saremmo curiosi di sapere anche come funziona il suo intestino: stitico o diarroico) è probabile una somatizzazione della situazione che sta vivendo sul proprio posto di lavoro. Quello che si definisce comunemente come "colon irritabile" e che può risentire anche di una certa componente psicologica. Noto infatti come la quasi totalità del suo post sia dedicata più alla descrizione della sua condizione di lavoro e ai risvolti negativi che questa situazione le provoca piuttosto che alla descrizione di sintomi oggettivi.
Non mi dilungherei oltre anche perchè sarebbero solo ipotesi fantasiose vista l'impossibilità a visitarla. Invece la esorto a farsi vedere dal suo medico se questo disturbo dovesse peggiorare anche arricchendosi di nuovi sintomi.
Saluti
La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 25/03/2010.
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