Il mio medico mi sconsiglia

Da quanto riferisce si può affermare che lei abbia una ipercolesterolemia di tipo familiare. La presenza infatti di ipercolesterolemia nei familiari, tanto più se hanno presentato eventi cardiovascolari, va tenuta ben presente. Dico questo perchè il semplice innalzamento del colesterolo è, da solo, un singolo fattore di rischio. Se però sommiamo questo fattore ad altri, quali la sedentarietà, il fumo, il sovrappeso, il diabete, la pressione sanguigna alta e la familiarità, il problema di curarlo si pone. Ora nel suo caso risultano due fattori di rischio: il suo colesterolo alto e la familiarità. Non riporta notizie di altri fattori di rischio. Consideri anche che l'interruzione dei cicli mestruali, probabile alla sua età, toglie quell'effetto ormonale protettivo che le donne hanno fino alla menopausa per le malattie cadiovascolari. L'integratore Armolipid funziona in fondo come una statina anche se con effetto assai più debole. Provi a mettere in atto alcuni comportamenti virtuosi quali una riduzione del consumo di formaggi e di grassi animali, un'attività motoria regolare (30-40 minuti di camminata o di movimento almeno 3-4 volte la settimana) e riprovi a fare gli esami dopo 2-3 mesi. A quel punto, con il medico curante, faccia un calcolo preciso del rischio cardiovascolare e decida con lui, al di là della rimborsabilità o meno delle statine, se sarà il caso di assumerle. Valuti anche con il suo medico curante l'opportunità di eseguire un ecocolordoppler dei tronchi sovraortici, per escludere la presenza di placche aterosclerotiche alle carotidi, che sono una delle cause di eventi cerebrovascolari.
Cordiali saluti.