Senso di spossatezza prolungato
Buongiorno,
mi sono decisa a richiedere un consulto perchè comincio a pensare che lo stato di malessere di cui soffro negli ultimi mesi possa dipendere da una causa un po' più seria della semplice stanchezza. Ho 36 anni, corporatura e peso nella norma, non bevo, non fumo, non faccio uso di alcolici, non ho terapie farmacologiche in corso, non assumo anticoncezionali; professione impiegata con una vita mediamente sedentaria. Da qualche mese ormai mi sono resa conto di accusare un continuo senso di stanchezza, a dire la verità più fisica che mentale. Infatti, i miei attuali sintomi sono più che altro riconducibili alla difficoltà nell'alzarsi al mattino (arrivo addirittura a non sentire la sveglia o a spegnerla senza rendermente conto), ad un senso di spossatezza duraturo nell'arco della giornata, al classico senso di pesantezza degli occhi, nonchè ad un visibile senso di affaticamento sui tratti del viso. Le funzioni mentali mi accorgo che, fortunatamente, non seguono l'affaticamento fisico, in quanto sul lavoro sono molto attiva e, anche in ambito familiare, la sera riesco a rimanere vigile fino a ca. le 23:00
Clinicamente parlando, il mio ultimo check up risale a febbraio 2009 quando, in occasione di un'influenza molto forte mi sono recata presso il pronto soccorso di un ospedale della mia città e, di routine, mi hanno effettuato gli esami emocromici base e un ecocardiogramma. Non era stato segnalato nulla di rilevante.
Che io sappia non ho patologie particolari: ho sempre attribuito la mia stanchezza a ritmi lavorativi eccessivi, ma ultimamente mi rendo conto di essere affaticata anche nei giorni in cui sono di riposo.
L'unica "novità", forse è che mi hanno rilevato una tendenza all'ipertensione: In occasione di 2 visite mediche (una qualche mese fà, e una ieri), mi hanno misurato una pressione minima di ca. 90
Avete qualche suggerimento che possa aiutarmi o che mi metta in guardia su qualcosa di più serio della semplice "vogia di dormire"?
Grazie
mi sono decisa a richiedere un consulto perchè comincio a pensare che lo stato di malessere di cui soffro negli ultimi mesi possa dipendere da una causa un po' più seria della semplice stanchezza. Ho 36 anni, corporatura e peso nella norma, non bevo, non fumo, non faccio uso di alcolici, non ho terapie farmacologiche in corso, non assumo anticoncezionali; professione impiegata con una vita mediamente sedentaria. Da qualche mese ormai mi sono resa conto di accusare un continuo senso di stanchezza, a dire la verità più fisica che mentale. Infatti, i miei attuali sintomi sono più che altro riconducibili alla difficoltà nell'alzarsi al mattino (arrivo addirittura a non sentire la sveglia o a spegnerla senza rendermente conto), ad un senso di spossatezza duraturo nell'arco della giornata, al classico senso di pesantezza degli occhi, nonchè ad un visibile senso di affaticamento sui tratti del viso. Le funzioni mentali mi accorgo che, fortunatamente, non seguono l'affaticamento fisico, in quanto sul lavoro sono molto attiva e, anche in ambito familiare, la sera riesco a rimanere vigile fino a ca. le 23:00
Clinicamente parlando, il mio ultimo check up risale a febbraio 2009 quando, in occasione di un'influenza molto forte mi sono recata presso il pronto soccorso di un ospedale della mia città e, di routine, mi hanno effettuato gli esami emocromici base e un ecocardiogramma. Non era stato segnalato nulla di rilevante.
Che io sappia non ho patologie particolari: ho sempre attribuito la mia stanchezza a ritmi lavorativi eccessivi, ma ultimamente mi rendo conto di essere affaticata anche nei giorni in cui sono di riposo.
L'unica "novità", forse è che mi hanno rilevato una tendenza all'ipertensione: In occasione di 2 visite mediche (una qualche mese fà, e una ieri), mi hanno misurato una pressione minima di ca. 90
Avete qualche suggerimento che possa aiutarmi o che mi metta in guardia su qualcosa di più serio della semplice "vogia di dormire"?
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
i sintomi fastidiosi che descrive sono molto generici e non indirizzano chiaramente verso una ipotesi diagnostica definita.
Deve esporre tutto al suo medico di fiducia che le illustrerà l'opportuno iter diagnostico e terapeutico.
A puro titolo informativo e nella speranza di poter escludere la patologia segnalata le suggerisco questo link
https://www.medicitalia.it/minforma/-.html
Cordiali saluti
i sintomi fastidiosi che descrive sono molto generici e non indirizzano chiaramente verso una ipotesi diagnostica definita.
Deve esporre tutto al suo medico di fiducia che le illustrerà l'opportuno iter diagnostico e terapeutico.
A puro titolo informativo e nella speranza di poter escludere la patologia segnalata le suggerisco questo link
https://www.medicitalia.it/minforma/-.html
Cordiali saluti
Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4k visite dal 06/11/2009.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.