Malessere generale persistente
Vi riscrivo a distanza di un anno dopo un periodo di vero benessere relativamente al mio stato d'ansia persistente ormai da parecchi anni e,come riportato nella mia storia clinica,sfociato in attacchi di panico e agorafobia,quest'ultima ancora fortemente presente e invalidante, seppur lenita da un mia graduale esposizione al problema in maniera meno passiva rispetto al passato.Fondamentalmente,anche grazie al mio avvicinamento alla fede,questo ultimo anno,come dicevo sopra,è stato di vero benessere se rapportato alle torture degli anni passati.
Sono tornato a chiedere un vostro consulto perchè periodicamente soffro di veri e proprio "decadimenti"psicofici,con stati di fitta derealizzazione,o meglio,di una sensazione che le assomiglia molto e che io descrivo come ciò che si potrebbe provare un attimo prima di svenire:una sensazione di distacco dalla realtà, ottundimento,come se fossi narcotizzato, che si ripercuote anche a livello fisico con debolezza,fastidi agli arti,difficoltà di concentrazione,nervosismo,anoressia.Durante questi momenti tendo ad isolarmi,a non incontrare gente perchè questo infittisce le mia sensazione di "vuoto"spazio temporale(migliorata invece dal mio star solo concentrato nello scrivere o disegnare) e spesso mi porta allo svenimento senza mai essere svenuto).Durante questi periodi aumento l'assunzione di "Frontal gocce",farmaco che assumo cronicamente,quotidianamente,dal 1998 nella formula 10x2,soprattutto nei momenti che precedono lo svenimento e questo mi aiuta a superare questo critico momento da panico ,ma non risolve la sintomatologia sopra prescritta che persiste imperterrita.
Vi chiedo se questo malessere possa essere causato da tutti questi anni di assunzione di benzodiazepine o se anche in questo caso potrebbe trattarsi di una delle tante varianti del mio disturbo d'ansia.Ho 38 anni,non bevo,non fumo,bevo solo acqua,sono alto 1,78 x 83 kg.Faccio quotidinamente un po di attività fisica consistente in 100 addominali al mattino e flessioni,ma non durante questi momenti critici.Vi ringrazio per l'attenzione.
Sono tornato a chiedere un vostro consulto perchè periodicamente soffro di veri e proprio "decadimenti"psicofici,con stati di fitta derealizzazione,o meglio,di una sensazione che le assomiglia molto e che io descrivo come ciò che si potrebbe provare un attimo prima di svenire:una sensazione di distacco dalla realtà, ottundimento,come se fossi narcotizzato, che si ripercuote anche a livello fisico con debolezza,fastidi agli arti,difficoltà di concentrazione,nervosismo,anoressia.Durante questi momenti tendo ad isolarmi,a non incontrare gente perchè questo infittisce le mia sensazione di "vuoto"spazio temporale(migliorata invece dal mio star solo concentrato nello scrivere o disegnare) e spesso mi porta allo svenimento senza mai essere svenuto).Durante questi periodi aumento l'assunzione di "Frontal gocce",farmaco che assumo cronicamente,quotidianamente,dal 1998 nella formula 10x2,soprattutto nei momenti che precedono lo svenimento e questo mi aiuta a superare questo critico momento da panico ,ma non risolve la sintomatologia sopra prescritta che persiste imperterrita.
Vi chiedo se questo malessere possa essere causato da tutti questi anni di assunzione di benzodiazepine o se anche in questo caso potrebbe trattarsi di una delle tante varianti del mio disturbo d'ansia.Ho 38 anni,non bevo,non fumo,bevo solo acqua,sono alto 1,78 x 83 kg.Faccio quotidinamente un po di attività fisica consistente in 100 addominali al mattino e flessioni,ma non durante questi momenti critici.Vi ringrazio per l'attenzione.
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Credo che anche questo malessere sia da imputare allo stato ansioso che, purtroppo, la accompagna ormai da anni. Provi a parlarne con lo Specialista che la segue: magari cambiando farmaco, o introducendo piccole variazioni alla terapia, sara' possibile limitare questi disturbi...
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 26/10/2009.
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