Dolore interscapolare da mesi
Salve,
vorrei sottoporre una problematica di cui soffro già da un paio di mesi.
Circa verso Novembre/Dicembre dell'anno scorso dopo una partita di calcio tra amici durante la quale ricordo di aver preso una brutta caduta, tornai a casa con un leggero fastidio nelle zone della scapola dx che avvertivo solo durante respiri profondi.
Durante tutto questo periodo il dolore non è mai del tutto scorparso, anzi è stato una costante che continua ad accompagnarmi ogni volta che inspiro profondamente.
Per essere più specifico avverto nella zona della scapola destra quasi come un senso di resistenza durante l'ispirazione, che a sinistra non avverto (mi sento più "libero" a sx) , inoltre quando inspiro profondamente sento un dolore acuto proprio in quella zona.
Sinceramente sono molto preoccupato che possa essere qualcosa di grave, anche se mi sono fatto visitare da uno pneumologo che ha concluso che ai polmoni non ci fosse niente (la visita l'ho fatta dopo aver sputato un po' di sangue dalla bocca qualche settimana dopo suddetta partita, cosa che non si è più ripresentata).
Il dolore e la resistenza li avverto solo quando respiro profondamente e non mi è mai parso di sentirlo durante specifici movimenti
Io sono un ragazzo di 21 anni che non fuma, non beve, mi mantengo attivo fisicamente.
Attualmente, a causa di un forte anno di stress, ho un po' di reflusso che sto curando con delle caramelle specifiche alla menta, ma non credo che queste due cose possano essere correlate, penso che la causa di tutta sia riconducibile a qualche "strappo" (sto ipotizzando) subito durante la partita, forse a causa proprio della caduta.
La cosa che mi chiedo è come mai dopo così tanto tempo il fastidio non sia ancora passato?
È il caso di fare qualche esame particolare per approfondire la situazione o forse dovrei procedere con particolare esercizi fisici riabilitativi che potrebbero aiutarmi?
Un sentito ringraziamento a chiunque riuscisse a rispondere
vorrei sottoporre una problematica di cui soffro già da un paio di mesi.
Circa verso Novembre/Dicembre dell'anno scorso dopo una partita di calcio tra amici durante la quale ricordo di aver preso una brutta caduta, tornai a casa con un leggero fastidio nelle zone della scapola dx che avvertivo solo durante respiri profondi.
Durante tutto questo periodo il dolore non è mai del tutto scorparso, anzi è stato una costante che continua ad accompagnarmi ogni volta che inspiro profondamente.
Per essere più specifico avverto nella zona della scapola destra quasi come un senso di resistenza durante l'ispirazione, che a sinistra non avverto (mi sento più "libero" a sx) , inoltre quando inspiro profondamente sento un dolore acuto proprio in quella zona.
Sinceramente sono molto preoccupato che possa essere qualcosa di grave, anche se mi sono fatto visitare da uno pneumologo che ha concluso che ai polmoni non ci fosse niente (la visita l'ho fatta dopo aver sputato un po' di sangue dalla bocca qualche settimana dopo suddetta partita, cosa che non si è più ripresentata).
Il dolore e la resistenza li avverto solo quando respiro profondamente e non mi è mai parso di sentirlo durante specifici movimenti
Io sono un ragazzo di 21 anni che non fuma, non beve, mi mantengo attivo fisicamente.
Attualmente, a causa di un forte anno di stress, ho un po' di reflusso che sto curando con delle caramelle specifiche alla menta, ma non credo che queste due cose possano essere correlate, penso che la causa di tutta sia riconducibile a qualche "strappo" (sto ipotizzando) subito durante la partita, forse a causa proprio della caduta.
La cosa che mi chiedo è come mai dopo così tanto tempo il fastidio non sia ancora passato?
È il caso di fare qualche esame particolare per approfondire la situazione o forse dovrei procedere con particolare esercizi fisici riabilitativi che potrebbero aiutarmi?
Un sentito ringraziamento a chiunque riuscisse a rispondere
Gentile paziente,
In merito alla problematica da Lei descritta, vorrei innanzitutto rassicurarLa sul fatto che, visti i dati a disposizione, non sembrano esserci elementi che facciano pensare a condizioni gravi.
Il dolore localizzato alla scapola destra che avverte solo durante le inspirazioni profonde, insorto dopo una caduta durante una partita di calcio alcuni mesi fa, è verosimilmente riconducibile a un trauma muscolo-scheletrico della parete toracica. La persistenza del dolore per diversi mesi non è infrequente in questo tipo di lesioni, soprattutto se non adeguatamente trattate nella fase iniziale.
È positivo che la visita pneumologica abbia escluso problematiche polmonari, il che ci orienta ulteriormente verso una causa muscolo-scheletrica. La sensazione di "resistenza" rispetto al lato sinistro potrebbe indicare una limitazione funzionale dovuta a una contrattura muscolare persistente o a una infiammazione dei tessuti connettivi intercostali.
Le consiglio di effettuare una valutazione fisiatrica o ortopedica per un esame obiettivo mirato della zona e di considerare un'ecografia dei tessuti molli della regione scapolare e intercostale. Potrebbe essere utile intraprendere un percorso di fisioterapia con esercizi specifici di mobilizzazione e rinforzo del cingolo scapolare.
Nel frattempo, può trovare sollievo con applicazioni di calore locale per 15-20 minuti, due o tre volte al giorno, assumere antinfiammatori non steroidei al bisogno, se non controindicati, e praticare esercizi di stretching delicato della muscolatura toracica e del cingolo scapolare.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti,
Dott. Stefano Ardenghi
In merito alla problematica da Lei descritta, vorrei innanzitutto rassicurarLa sul fatto che, visti i dati a disposizione, non sembrano esserci elementi che facciano pensare a condizioni gravi.
Il dolore localizzato alla scapola destra che avverte solo durante le inspirazioni profonde, insorto dopo una caduta durante una partita di calcio alcuni mesi fa, è verosimilmente riconducibile a un trauma muscolo-scheletrico della parete toracica. La persistenza del dolore per diversi mesi non è infrequente in questo tipo di lesioni, soprattutto se non adeguatamente trattate nella fase iniziale.
È positivo che la visita pneumologica abbia escluso problematiche polmonari, il che ci orienta ulteriormente verso una causa muscolo-scheletrica. La sensazione di "resistenza" rispetto al lato sinistro potrebbe indicare una limitazione funzionale dovuta a una contrattura muscolare persistente o a una infiammazione dei tessuti connettivi intercostali.
Le consiglio di effettuare una valutazione fisiatrica o ortopedica per un esame obiettivo mirato della zona e di considerare un'ecografia dei tessuti molli della regione scapolare e intercostale. Potrebbe essere utile intraprendere un percorso di fisioterapia con esercizi specifici di mobilizzazione e rinforzo del cingolo scapolare.
Nel frattempo, può trovare sollievo con applicazioni di calore locale per 15-20 minuti, due o tre volte al giorno, assumere antinfiammatori non steroidei al bisogno, se non controindicati, e praticare esercizi di stretching delicato della muscolatura toracica e del cingolo scapolare.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti,
Dott. Stefano Ardenghi
Dr. Stefano Ardenghi, MEDICO GENERALE, microbiologo
Agopunture Omeopata Esperto in Alimentazione Personalizzata, CONSULENZE ON LINE

Utente
Dr. Ardenghi, la ringrazio per la celere risposta, ma soprattutto per le rassicurazioni circa la situazione. In quest'ultimo anno ho avuto un periodo molto intenso di stress che mi ha provocato un colon irritabile e reflusso e il dolore interscapolare è un po' la ciliegina sulla torta di tutto ciò. Poter anche solo preoccuparmi un po' "meno" di questo problema mi aiuterà ad affrontare meglio la situazione generale, quindi per me sono davvero fondamentali le sue rassicurazioni.
Grazie mille
Grazie mille
Sono lieto che le mie indicazioni le abbiano portato sollievo. Comprendo come lo stress possa manifestarsi con sintomi fisici importanti come il colon irritabile e il reflusso che lei riferisce.
Il dolore interscapolare potrebbe essere influenzato anche dalla tensione muscolare causata dallo stress prolungato, che tende a rallentare la guarigione dopo un trauma.
Le suggerisco di dedicare attenzione anche alla gestione dello stress attraverso tecniche di rilassamento e attività fisica moderata. Questi approcci, uniti a quelli per il problema muscolo-scheletrico, possono accelerare significativamente il recupero.
A presto e Cordiali saluti
Dott. Stefano Ardenghi
Il dolore interscapolare potrebbe essere influenzato anche dalla tensione muscolare causata dallo stress prolungato, che tende a rallentare la guarigione dopo un trauma.
Le suggerisco di dedicare attenzione anche alla gestione dello stress attraverso tecniche di rilassamento e attività fisica moderata. Questi approcci, uniti a quelli per il problema muscolo-scheletrico, possono accelerare significativamente il recupero.
A presto e Cordiali saluti
Dott. Stefano Ardenghi
Dr. Stefano Ardenghi, MEDICO GENERALE, microbiologo
Agopunture Omeopata Esperto in Alimentazione Personalizzata, CONSULENZE ON LINE

Utente
Salve Dottore,
mi dispiace disturbarla di domenica, ma volevo riferirle che facendo un po' di stretching il fastidio si è attenuato, tuttavia, osservando la schiena ho notato una specie di rigonfiamento nella zona dove avverto i fastidi, come se ci fosse un muscolo "gonfio". Alla palpazione la zona non mi fa male, sembra solo leggermente più sporgente della controparte. A cosa può essere legato questo rigonfiamento? È una cosa che passerà se continuo con lo stretching?
Può essere che essendo destro e giocando a calcio quella zona è più "allenata" di quella sinistra, questo potrebbe spiegare il rigonfiamento?
Cordiali saluti
mi dispiace disturbarla di domenica, ma volevo riferirle che facendo un po' di stretching il fastidio si è attenuato, tuttavia, osservando la schiena ho notato una specie di rigonfiamento nella zona dove avverto i fastidi, come se ci fosse un muscolo "gonfio". Alla palpazione la zona non mi fa male, sembra solo leggermente più sporgente della controparte. A cosa può essere legato questo rigonfiamento? È una cosa che passerà se continuo con lo stretching?
Può essere che essendo destro e giocando a calcio quella zona è più "allenata" di quella sinistra, questo potrebbe spiegare il rigonfiamento?
Cordiali saluti
Gentile paziente,
Grazie per il suo aggiornamento domenicale. È molto incoraggiante sapere che lo stretching stia già alleviando il fastidio - questo conferma ulteriormente l'origine muscolo-scheletrica del problema.
Riguardo al rigonfiamento che ha notato nella zona dei disturbi, non è motivo di particolare preoccupazione. Si tratta di un fenomeno abbastanza comune nei casi di trauma muscolare seguito da contrattura prolungata. Quando un muscolo subisce un trauma e rimane contratto per lungo tempo, può verificarsi un leggero aumento di volume dovuto all'infiammazione locale, alla compensazione muscolare o a piccole raccolte di liquido post-traumatico.
La sua ipotesi sull'asimmetria legata all'essere destrimane e alla pratica del calcio è assolutamente plausibile. Molti sportivi presentano asimmetrie muscolari naturali legate all'uso preferenziale di un lato, specialmente negli sport che coinvolgono movimenti asimmetrici come il calcio.
Continui con gli esercizi di stretching, gradualmente aggiungendo anche la mobilizzazione del cingolo scapolare. L'applicazione di calore umido sulla zona prima degli esercizi può aiutare a rilassare ulteriormente la muscolatura. Faccia attenzione anche alla postura quotidiana, soprattutto quando rimane seduto a lungo. Con il tempo e la costanza, è molto probabile che anche il rigonfiamento si riduca progressivamente.
Se dovesse notare un aumento delle dimensioni, comparsa di dolore alla palpazione o altri sintomi nuovi, sarebbe opportuno procedere con una valutazione diretta.
Resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento.
Cordiali saluti,
Dott. Stefano Ardenghi
Grazie per il suo aggiornamento domenicale. È molto incoraggiante sapere che lo stretching stia già alleviando il fastidio - questo conferma ulteriormente l'origine muscolo-scheletrica del problema.
Riguardo al rigonfiamento che ha notato nella zona dei disturbi, non è motivo di particolare preoccupazione. Si tratta di un fenomeno abbastanza comune nei casi di trauma muscolare seguito da contrattura prolungata. Quando un muscolo subisce un trauma e rimane contratto per lungo tempo, può verificarsi un leggero aumento di volume dovuto all'infiammazione locale, alla compensazione muscolare o a piccole raccolte di liquido post-traumatico.
La sua ipotesi sull'asimmetria legata all'essere destrimane e alla pratica del calcio è assolutamente plausibile. Molti sportivi presentano asimmetrie muscolari naturali legate all'uso preferenziale di un lato, specialmente negli sport che coinvolgono movimenti asimmetrici come il calcio.
Continui con gli esercizi di stretching, gradualmente aggiungendo anche la mobilizzazione del cingolo scapolare. L'applicazione di calore umido sulla zona prima degli esercizi può aiutare a rilassare ulteriormente la muscolatura. Faccia attenzione anche alla postura quotidiana, soprattutto quando rimane seduto a lungo. Con il tempo e la costanza, è molto probabile che anche il rigonfiamento si riduca progressivamente.
Se dovesse notare un aumento delle dimensioni, comparsa di dolore alla palpazione o altri sintomi nuovi, sarebbe opportuno procedere con una valutazione diretta.
Resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento.
Cordiali saluti,
Dott. Stefano Ardenghi
Dr. Stefano Ardenghi, MEDICO GENERALE, microbiologo
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 253 visite dal 05/04/2025.
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