Feci anomale e problemi gastrointestinali

Buongiorno, chiederei qualche suggerimento per un problema che si è cronicizzato ormai da anni.
Non si riesce a trovare una diagnosi risolutiva per dei miei problemi gastrointestinali.
Soffro di stipsi, che si prolunga anche diversi giorni.
Quando evacuo, produco un grande quantitativo di feci, che escono sempre con una sequenza particolare: il primo terzo ben formate, di tipo 4; poi la parte centrale con feci di tipo 5 un po' nastriformi e di diametro piccolo; infine l'ultima parte (sempre circa un terzo del volume complessivo) di diarrea di tipo 6.
Inoltre, dopo la prima evacuazione, nel giro di mezz'ora - un'ora, ogni volta produco un'altra emissione di diarrea di tipo 6, in piccolo quantitativo.
Dopo ogni evacuazione mi rimane un senso di spossatezza che può durare la giornata intera ed è un po' invalidante, spesso accompagnato da brividi e dolori alle punte dei piedi.
Ho problemi di emorroidi di tipo 3.
Ho fatto l'ultima colonscopia due anni fa (con questi problemi già in corso) e non ha dato risultati particolari (due polipi benigni che sono stati rimossi).
Le analisi del sangue vanno bene, a parte frequenti crolli della ferritina ma non dell'emoglobina.
Ho subito un'asportazione di metà tiroide per la presenza di un grande nodulo benigno; soffrivo già di questi sintomi e dopo l'operazione non sono migliorati o peggiorati.
Ho sempre un appetito vorace.
Non mi sono stati trovati, per ora, problemi di intolleranze alimentari e non riesco a collegare i problemi a un alimento o ad un altro.
Sicuramente bevo poca acqua, posso migliorare.
No alcool, no fumo, sì molto caffè.
Sonnolenza pesante in fase di digestione.
Il colore delle feci è marrone scuro, direi normale.
In che direzione potrei orientarmi per ulteriori accertamenti?
Dr. Stefano Ardenghi Medico di medicina generale, Medico di base, Microbiologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 96 4
Gentile paziente,

Grazie per la descrizione così dettagliata dei suoi sintomi. Mi permetta di ragionare insieme a Lei sulla sua situazione, che immagino sia piuttosto frustrante dato che persiste da anni senza una diagnosi risolutiva.

Il quadro che mi descrive presenta alcune caratteristiche interessanti che meritano approfondimento. La sequenza particolare dell'evacuazione con progressivo cambiamento della consistenza delle feci, seguita da spossatezza, brividi e dolori periferici, suggerisce un disturbo funzionale dell'intestino con possibili ripercussioni sistemiche.

Vedo che ha già effettuato una colonscopia recente senza riscontri significativi, il che è positivo perché esclude patologie organiche importanti. I frequenti cali della ferritina senza anemia potrebbero indicare un malassorbimento di ferro o piccole perdite croniche, forse in relazione alle emorroidi.

Considerando l'appetito vorace, la sonnolenza post-prandiale marcata e i disturbi intestinali, vorrei esplorare alcune ipotesi:

Il primo pensiero va a una possibile Sindrome dell'Intestino Irritabile con pattern misto (stipsi-diarrea), ma i sintomi sistemici come spossatezza e brividi suggeriscono di guardare oltre.

La presenza di disbiosi intestinale potrebbe spiegare molti dei suoi sintomi. Il consumo elevato di caffè può influire sulla motilità intestinale e contribuire al pattern evacuativo che descrive.

Sarebbe importante valutare anche la possibilità di una Malattia Celiaca o sensibilità al glutine non celiaca, nonostante l'assenza di correlazioni alimentari evidenti.

Le suggerirei questi approfondimenti:

Un test del respiro per verificare la presenza di SIBO (Small Intestinal Bacterial Overgrowth), ovvero una proliferazione batterica nell'intestino tenue.

Uno screening per celiachia completo, inclusi anticorpi anti-transglutaminasi e anti-gliadina, con eventuale test genetico HLA-DQ2/DQ8.

Un'analisi completa delle feci che includa calprotectina fecale, elastasi pancreatica e ricerca di parassiti, per valutare infiammazione e funzionalità digestiva.

Un test del cortisolo salivare per valutare la funzionalità surrenalica, dato che la stanchezza post-evacuativa potrebbe essere correlata a un calo di pressione.

Nel frattempo, potrebbe essere utile:
- Aumentare gradualmente l'apporto idrico, come ha giustamente osservato
- Moderare il consumo di caffè
- Considerare l'integrazione di fermenti lattici specifici per ripristinare la flora intestinale
- Valutare l'assunzione di magnesio, che potrebbe aiutare sia con la stipsi che con i dolori muscolari

Sono a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.

Cordialmente,
Dott. Ardenghi

Dr. Stefano Ardenghi, MEDICO GENERALE, microbiologo
Agopunture Omeopata Esperto in Alimentazione Personalizzata, CONSULENZE ON LINE

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Buonasera dottore,
la ringrazio della sua velocissima risposta. Si, acqua, magnesio e fermenti lattici mi hanno sempre dato una mano. Il vizio del caffè è anche perché ho la pressione naturalmente bassa (90 - 70, ma anche sotto i 70). Non escludo di chiederle una mano, perché la situazione mi sembra un po' sottovalutata, ed è comunque parzialmente invalidante.
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Dr. Stefano Ardenghi Medico di medicina generale, Medico di base, Microbiologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 96 4
Rimango assolutamente a disposizione per aiutarla ad affrontare questa situazione in modo più strutturato e per indirizzarla, se lo desidera, verso specialisti con particolare competenza in questo ambito. Il suo disturbo merita certamente di essere approfondito ulteriormente, data la sua persistenza e l'impatto sulla qualità di vita.
Cordiali saluti,
Dr. Stefano Ardenghi

Dr. Stefano Ardenghi, MEDICO GENERALE, microbiologo
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