Dimagrimento, stress, esaurimento ma emocromo nella norma
Buongiorno a tutti.
Ho 52 anni, appena entrata in menopausa.
Sto vivendo un periodo particolarmente stressante se non vicino all'esaurimento nervoso per via anche e soprattutto di mia mamma che ha 84 anni e con la quale abito e spesso ho un rapporto conflittuale, visto che i i suoi deficit legati all'età aumentano, come memoria ecc... ed è diventata particolarmente asfissiante e aggressiva verbalmente, chiamandomi anche più volte al giorno quando sono a lavoro per stupidaggini.
Non sopporto più questa situazione, soffro di ansia e sto andando da uno psichiatra psicoterapeuta che mi ha prescritto il Remeron da poco ma a dire il vero senza risultati.
Sono anche in cura da un dentista per il completamento di due impianti dentali, due denti.
Ho notato un certo dimagrimento, o meglio, me lo fanno notare, cosa che dovrebbe farmi piacere e eppure mi fa paura perché penso possa essere malata e avere qualche brutta patologia, Ho fatto una settimana fa esami emocromo (solo questi perché ho mangiato), e avendo il terrore, la fobia degli esami, al momento ho trovato la forza di andare e sono piombata in laboratorio.
Emocromo con valori tutti nella norma.
Vi chiedo, devo preoccuparmi?
Soprattutto posso riprendere attività fisica che svolgevo a casa prima di partire a novembre con procedura impianti dentali quando ho smesso, o meglio l'ho fatta saltuariamente?
Sono preoccupata anche per il lavoro.
E' possibile che questo dimagrimento (mi ha vista un medico di base, sostituto del mio che purtroppo stava poco bene, e non ha riscontrato un calo così drastico) sia dovuto a questo esaurimento nervoso, questo mio stress che spesso sfocia anche in veri e propri attacchi isterici?
Vi prego, aiutatemi.
Non so che fare.
La situazione di mia mamma mi porta a scappare via poi però mi vengono i sensi di colpa, Grazie, confido in una cortese risposta.
Ho 52 anni, appena entrata in menopausa.
Sto vivendo un periodo particolarmente stressante se non vicino all'esaurimento nervoso per via anche e soprattutto di mia mamma che ha 84 anni e con la quale abito e spesso ho un rapporto conflittuale, visto che i i suoi deficit legati all'età aumentano, come memoria ecc... ed è diventata particolarmente asfissiante e aggressiva verbalmente, chiamandomi anche più volte al giorno quando sono a lavoro per stupidaggini.
Non sopporto più questa situazione, soffro di ansia e sto andando da uno psichiatra psicoterapeuta che mi ha prescritto il Remeron da poco ma a dire il vero senza risultati.
Sono anche in cura da un dentista per il completamento di due impianti dentali, due denti.
Ho notato un certo dimagrimento, o meglio, me lo fanno notare, cosa che dovrebbe farmi piacere e eppure mi fa paura perché penso possa essere malata e avere qualche brutta patologia, Ho fatto una settimana fa esami emocromo (solo questi perché ho mangiato), e avendo il terrore, la fobia degli esami, al momento ho trovato la forza di andare e sono piombata in laboratorio.
Emocromo con valori tutti nella norma.
Vi chiedo, devo preoccuparmi?
Soprattutto posso riprendere attività fisica che svolgevo a casa prima di partire a novembre con procedura impianti dentali quando ho smesso, o meglio l'ho fatta saltuariamente?
Sono preoccupata anche per il lavoro.
E' possibile che questo dimagrimento (mi ha vista un medico di base, sostituto del mio che purtroppo stava poco bene, e non ha riscontrato un calo così drastico) sia dovuto a questo esaurimento nervoso, questo mio stress che spesso sfocia anche in veri e propri attacchi isterici?
Vi prego, aiutatemi.
Non so che fare.
La situazione di mia mamma mi porta a scappare via poi però mi vengono i sensi di colpa, Grazie, confido in una cortese risposta.
Buon giorno Signora. A quanto mi dice, penso che Lei abbia la cosiddetta "sindrome del caregiver", ovvero di chi assiste ogni giorno Familiari con deficit psicofisici o gravi menomazioni. E` la conseguenza umanamente comprensibile di lunghi periodi di stress, durante i quali la persona malata o bisognosa di cure "prosciuga" suo malgrado le energie psicofisiche della persona che la assiste. La rabbia e` un meccanismo di difesa, un urlo con il quale il corpo e la mente dicono "basta". Si arriva persino al rifiuto della persona malata, che pero` innesca sensi di colpa e quindi ansia a circolo vizioso.
Il Suo `lieve calo ponderale e` dovuto allo stress, agli orari scombussolati della giornata e ad un rapporto non piu` piacevole con il cibo e con la convivialita` in questi casi scende un grigiore su tutto cio` che si fa , perche` ci si percepisce come stritolati dalla stanchezza e dall'impotenza. Assuma con fiducia il farmaco che le hanno prescritto. Ci vogliono alcuni giorni prima di sentire un certo beneficio Faccia attivita` fisica non faticosa soprattutto all'aria aperta, deleghi alcuni compiti ad altre persone, si tenga alcune ore della giornata tutte per se`, senza sensi di colpa, perche` cio` non significa privare la sua Mamma di qualche cosa, ma evitare di morire insieme a lei. Se non puo` permettersi una badante, parli con il suo medico e gli faccia attivare i servizi infermieristici domiciliari che possono svolgere qualche compito assistenziale. Non si faccia diagnosi da sola. Purtroppo in Italia e altrove ci sono milioni di persone (,soprattutto donne) nelle sue stesse condizioni, tanto che e` allo studio una legge specifica per il sostegno dei care governi. Cordiali saluti.
Il Suo `lieve calo ponderale e` dovuto allo stress, agli orari scombussolati della giornata e ad un rapporto non piu` piacevole con il cibo e con la convivialita` in questi casi scende un grigiore su tutto cio` che si fa , perche` ci si percepisce come stritolati dalla stanchezza e dall'impotenza. Assuma con fiducia il farmaco che le hanno prescritto. Ci vogliono alcuni giorni prima di sentire un certo beneficio Faccia attivita` fisica non faticosa soprattutto all'aria aperta, deleghi alcuni compiti ad altre persone, si tenga alcune ore della giornata tutte per se`, senza sensi di colpa, perche` cio` non significa privare la sua Mamma di qualche cosa, ma evitare di morire insieme a lei. Se non puo` permettersi una badante, parli con il suo medico e gli faccia attivare i servizi infermieristici domiciliari che possono svolgere qualche compito assistenziale. Non si faccia diagnosi da sola. Purtroppo in Italia e altrove ci sono milioni di persone (,soprattutto donne) nelle sue stesse condizioni, tanto che e` allo studio una legge specifica per il sostegno dei care governi. Cordiali saluti.

Utente
Grazie gentile dottoressa. Ma la situazione è critica. Mia mamma esce va a fare la spesa, comprare i giornali altre volte ha paura di essere uscire. Abbiamo provato con più signore ma se ne scappano visto il suo carattere. In più ci si mette mia sorella che mi ha sempre detto di non aver mai provato niente per me. Anzi! Mi accusa davvero essere invidiosa che lei ha una famiglia con una bambina e un compagno e io no. Addirittura mi accusa e farle macumbe o mandarle maledizioni se lei sta male, ha avuto una polmonite e il compagno ha avuto dei problemi alle corde vocali. Mi accusa insomma di "lanciarle maledizioni"! E che quando va in vacanza non me lo dice per paura che io possa fare le "macumbe"! Sono disperata! Papà non c'è più da 10 anni. È morto in 15 giorni, lui che era la salute in persona. Mi sento sola. Ho un compagno che però ormai è come un fratello cerca di aiutarmi come può ma... Pensi che mia sorella mi rinfaccia di non chiamare mia nipote! I primi tre anni e più della sua vita, ora ne ha otto, li ho passati dopo il lavoro tutti giorni a casa di mia sorella per aiutarla e mia nipote mi chiama solo per sapere se sono arrivati i regali per lei. Fa leggere i messaggi che ci scambiamo a mia nipote! Mia sorella mi ha sempre odiato, covato rancore e non so perché. Sono sola. Ho solo persone che approfittano della mia amicizia quando servo! Non è mania di persecuzione ma realtà. Voglio cercare di vivere la mia vita ma i sensi di colpa ci sono e mi dispiace per mia mamma e anche per mia sorella anche se a lei non importa nulla di me. Mi scusi i refusi mi ho scritto di getto. Non ce la faccio più.
Buon giorno Signora. Vedo che nella sua famiglia ci sono forti criticita` relazionali e incomprensioni di lunga data, che purtroppo fanno da sfondo alla malattia della sua Mamma e alle sue condizioni psicofisiche di figlia e sorella infelice. Non posso fare altro che ribadirlo di curarsi, coltivando il buon rapporto affettivo con il suo Compagno, che puo` esserle di grande aiuto psicologico e concreto. Le consiglio di rivolgersi a un Consultorio della sua citta`per avere assistenza psicologica e legale. Puo` rivolgersi anche tramite il suo medico ai servizi sociali del suo comune per segnalare la difficile situazione della vostra famiglia e il clima assolutamente negativo nel quale sta crescendo la sua Nipotina..
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.

Utente
Grazie dottoressa. In merito a mia nipote preferisco non entrare nella famiglia. Poiché i rapporti con i suoi genitori sono buoni e non ci sono problemi con loro. Ma i problemi sono solo tra mia sorella mia mamma e me. La ringrazio di cuore. Spero che lo specialista aiuti me perché io sono la persona più fragile ora. La aggiorno e ancora grazie.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 224 visite dal 02/02/2025.
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