Vorrei sapere se la mia anemia è grave

Gentili dottori,

scrivo in quanto da anni, a periodi alterni (quando cioè per troppi mesi non prendo integratori di ferro), soffro di anemia, anche se non ho solitamente problemi di debolezza o stanchezza estrema.


Vivo in Germania e qui il tutto funziona un po' diversamente, e fino a ora, a parte una cura di ferro ogni tanto, non mi è stato fatto fare nessun altro controllo al di fuori delle analisi del sangue.


Due settimane fa il mio ginecologo durante una visita di routine ha inoltre riscontrato la presenza di un piccolo mioma uterino.
Purtroppo non so dire quanto piccolo e in che posizione perché i risultati non vengono consegnati in automatico ai pazienti.


Il ginecologo mi ha detto di non preoccuparmi e che non devo fare nulla per il momento.
Chiedendo se questo mioma fosse presente già nella penultima ecografia, fatta un anno fa, il ginecologo mi ha risposto che sì, era presente, di poco più piccolo, e che quindi non era cresciuto tanto.
Ovviamente questa risposta mi ha lasciata abbastanza perplessa, in quanto lo scorso anno mi era stato detto che fosse tutto a posto.


Così, tornata a casa, ho cercato di capire di cosa si trattasse e ho letto che l'anemia potrebbe essere uno dei sintomi.
Premetto che negli anni passati il mio ginecologo ha sempre escluso che la causa della mia anemia potesse avere cause ginecologiche.


Considerando, allora, che da più di un anno non prendo integratori e che ultimamente ho avuto anche delle palpitazioni leggere, ho deciso di prenotare un appuntamento dal mio medico curante per controllare i valori del ferro.


In realtà avevo già fatto delle analisi del sangue questo febbraio presso il mio urologo (ho un piccolo calcolo renale ed effettuo un controllo annuale con ecografia e analisi sangue e urine) ma, purtroppo, nonostante i valori non fossero nella norma, non mi è stato comunicato nulla e l'ho scoperto solo ora dopo aver richiesto l'invio dei risultati.


Due giorni ho effettuato così nuovamente le analisi del sangue che hanno dato i seguenti risultati (con asterisco per i valori bassi):

*Ferritina 6 ug/l.
- intervallo valori normali 13-150

Leucociti 6, 1 G/l - 3, 9-10, 4

*Eritrociti 4 T/l - 4, 10-5, 4

*Emoglobina (HB) 9, 6 g/dl - 11, 4-15, 9

*Ematocrito 30, 6% - 36-48

*MCV 77, 3 f/l - 80-96

*MCH 24, 2 Pg - 28-33

*MCHC 31, 4 g/dl - 33-36

Trombociti 294 G/l - 176-391

Mentzer index (MCV- Ery) 19 kA


La mia domanda per voi è: in base a questi valori quanto è grave la mia anemia al momento?


Lunedì prossimo avrò l'appuntamento per discutere i risultati col medico curante e quasi sicuramente riceverò una cura a base di ferro e nessun'altra indicazione.
A luglio effettuerò un'altra visita ginecologica per un secondo parere relativamente al mioma e a una eventuale correlazione con l'anemia.


A parte prendere continuamente integratori di ferro, cos'altro potrei/dovrei fare per poter risolvere in qualche modo questa situazione?


Ringrazio anticipatamente.

Cordiali saluti
[#1]
Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.8k 57
Gentile signora,
gli esami del sangue che lei riporta sono indicativi di uno stato di anemia, non grave, ma che potrebbe darle sintomi fastidiosi, anche se, magari, visto che il problema dura da molto tempo, il suo fisico potrebbe in parte almeno, essersi assuefatto alla situazione.
La correlazione fra mioma e anemia è dovuta al fatto che talvolta i miomi,ma di solito quelli di dimensioni piuttosto grandi, o posti in particolari zone dell'utero, possono dare flussi mestruali molto abbondanti, con conseguente perdita cronica di ferro.
Purtroppo nella sua richiesta non viene riportata l'entità delle perdite mestruali.
Comunque, si queste fossero "normali" non si potrebbe invocare un'influenza del mioma, e la causa dell'anemia andrebbe ricercata in altro ambito (es. deficit di assorbimento del ferro per problematiche intestinali, tipologia di alimentazione, mancanza di alcune vitamine...)
Le cause potrebbero essere molteplici e andrebbero valutate con pazienza con la guida di unmdico di sua fiducia.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.

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