Ernia lombare
Buongiorno,
Ho bisogno di un consiglio su l'ernia.
Tutto è iniziato a novembre 2020 quando ho alzato un oggetto molto pesante.
Ho avvertito nella zona lombare una fitta forte e dolorosa.
Nei prossimi giorni prendevo qualche antiinfiammatorio con la speranza che dolore andasse via.
Non vedendo miglioramenti sono andata dal medico di base che mi ha prescritto altri antidolorifici e ho fatto 19 punture di cortisone e non ha servito a nulla.
Ho fatto RM ed esito era ernia voluminosa L5 S1. Sono stata mandata dal ortopedico e lui mi ha consigliato di portare il busto semirigido e di prendere antidolorifici al bisogno.
Ero disperata perchè zoppicavo, avevo dolore alla coscia e polpaccio.
Perdita della sensibilità fino al piede tutta la parte esterna.
Non riuscivo metermi calzino, i pantaloni.
Ho deciso di andare anche dal fisiatra che mi ha prescritto un mese di terapia con laser e massaggio 2 volte a settimana.
Praticamente la fisioterapia ho iniziato al inizio di marzo e devo dire che ad aprile mi sentivo benissimo.
Ho ripreso la vita normale.
Inizio di agosto al lavoro avevo da svolgere una cosa fisicamente impegnativa.
Ho avvertito di nuovo il dolore non fortissimo ma sempre presente e ho cominciato di nuovo con antidolorifici.
A volte stavo meglio a volte peggio ma metta di novembere il dolore aumentava allora mi sono fatta consigliare da mia collega qualche esercizio perché anche lei aveva pasato periodo bruto con l'ernia.
Una sera mi ero messa borsa di aqua calda sulla parte dolorante e a letto ho fatto esercizio di tirare ginocchio al petto che sarebbe esercizio giusto per chi soffre di ernia lombare.
La mattina appena sveglia ho ripetuto l'esercizio e mi sono alzata.
Da l'improvviso un dolore allucinante, non riuscivo stare in piedi, non c'era nessuna posizione di allevare il dolore.
Sono stata portata in ospedale con l'ambulanza e per 3 giorni con tutti antidolorifici, antinfiammatori, cortisone, tranquillanti non sono riusciti togliermi quel dolore.
Pensavo di impazzire.
La cosa positiva era che non ho perso la forza nella gamba per ciò non ero da operare di urgenza.
In ospedale mi hanno fatto TAC dove si vedeva ernia voluminosa espulsa.
Sono stata dimessa dopo 5 giorni visto che non ero caso urgente.
A casa avevo autonomia di stare in piedi 5 min e poi partiva dolore.
Ho fatto anche la RM che confermava lernia voluminosa espulsa.
Mi ero rivolta ad un fisiatra che l'ernie tratta con l'ozono.
Devo dire che mia situazione e migliorata da come era.
Ieri ho fatto la sesta infiltrazione vorrei chiedere se e normale e per quanto tempo ancora non avrò la sensibilità?
Mignolo del piede e adormentato e a volte brucia come il gluteo che oltre che fa male averto questa sensazione di bruciore.
La coscia e il polpaccio si stanno riprendendo abbastanza bene ma lentamente.
Io sono terorizata fare qualsiasi cosa.
Cosa devo evitare?
Esercizi possono peggiorare la situazione?
Mi potete dare qualche consiglio?
Grazie
Ho bisogno di un consiglio su l'ernia.
Tutto è iniziato a novembre 2020 quando ho alzato un oggetto molto pesante.
Ho avvertito nella zona lombare una fitta forte e dolorosa.
Nei prossimi giorni prendevo qualche antiinfiammatorio con la speranza che dolore andasse via.
Non vedendo miglioramenti sono andata dal medico di base che mi ha prescritto altri antidolorifici e ho fatto 19 punture di cortisone e non ha servito a nulla.
Ho fatto RM ed esito era ernia voluminosa L5 S1. Sono stata mandata dal ortopedico e lui mi ha consigliato di portare il busto semirigido e di prendere antidolorifici al bisogno.
Ero disperata perchè zoppicavo, avevo dolore alla coscia e polpaccio.
Perdita della sensibilità fino al piede tutta la parte esterna.
Non riuscivo metermi calzino, i pantaloni.
Ho deciso di andare anche dal fisiatra che mi ha prescritto un mese di terapia con laser e massaggio 2 volte a settimana.
Praticamente la fisioterapia ho iniziato al inizio di marzo e devo dire che ad aprile mi sentivo benissimo.
Ho ripreso la vita normale.
Inizio di agosto al lavoro avevo da svolgere una cosa fisicamente impegnativa.
Ho avvertito di nuovo il dolore non fortissimo ma sempre presente e ho cominciato di nuovo con antidolorifici.
A volte stavo meglio a volte peggio ma metta di novembere il dolore aumentava allora mi sono fatta consigliare da mia collega qualche esercizio perché anche lei aveva pasato periodo bruto con l'ernia.
Una sera mi ero messa borsa di aqua calda sulla parte dolorante e a letto ho fatto esercizio di tirare ginocchio al petto che sarebbe esercizio giusto per chi soffre di ernia lombare.
La mattina appena sveglia ho ripetuto l'esercizio e mi sono alzata.
Da l'improvviso un dolore allucinante, non riuscivo stare in piedi, non c'era nessuna posizione di allevare il dolore.
Sono stata portata in ospedale con l'ambulanza e per 3 giorni con tutti antidolorifici, antinfiammatori, cortisone, tranquillanti non sono riusciti togliermi quel dolore.
Pensavo di impazzire.
La cosa positiva era che non ho perso la forza nella gamba per ciò non ero da operare di urgenza.
In ospedale mi hanno fatto TAC dove si vedeva ernia voluminosa espulsa.
Sono stata dimessa dopo 5 giorni visto che non ero caso urgente.
A casa avevo autonomia di stare in piedi 5 min e poi partiva dolore.
Ho fatto anche la RM che confermava lernia voluminosa espulsa.
Mi ero rivolta ad un fisiatra che l'ernie tratta con l'ozono.
Devo dire che mia situazione e migliorata da come era.
Ieri ho fatto la sesta infiltrazione vorrei chiedere se e normale e per quanto tempo ancora non avrò la sensibilità?
Mignolo del piede e adormentato e a volte brucia come il gluteo che oltre che fa male averto questa sensazione di bruciore.
La coscia e il polpaccio si stanno riprendendo abbastanza bene ma lentamente.
Io sono terorizata fare qualsiasi cosa.
Cosa devo evitare?
Esercizi possono peggiorare la situazione?
Mi potete dare qualche consiglio?
Grazie
[#1]
Gentie Utente ,
l'unico consiglio che mi sento di darle è di rivolgersi ad un Neurocirurgo perprogrammare intervento ( mi invasivo) di riduzione chirurgica dell'ernia espulsa.In sostanza sia farmaci che ozonterapia che fisioterapia sono palliativi ma la causa scatenante permarra' , oggi si usano tecniche mininvasive di pertinenza NEUROCHIRURGICA che possono risolvere il prov
Brema, decorso post operatorio minimo ( 1 o 2gg ) e poi fkt o meglio idrokinesiterapia.
Saluti
l'unico consiglio che mi sento di darle è di rivolgersi ad un Neurocirurgo perprogrammare intervento ( mi invasivo) di riduzione chirurgica dell'ernia espulsa.In sostanza sia farmaci che ozonterapia che fisioterapia sono palliativi ma la causa scatenante permarra' , oggi si usano tecniche mininvasive di pertinenza NEUROCHIRURGICA che possono risolvere il prov
Brema, decorso post operatorio minimo ( 1 o 2gg ) e poi fkt o meglio idrokinesiterapia.
Saluti
Prof.Alberto Grasso
[#2]
Utente
Grazie mille x la risposta...mi ero informata da neurochirurgo però mi hanno detto visto che non ho perso la forza e comunque non ho dolori allucinanti non se ne parla del intervento . Per questo ho deciso di fare ozonoterapia. Mi chiedevo se ci sono esercizi mirati con quali la situazione potrebbe migliorare.
Mi sento demoralizzata perché prima di questi episodi ero molto agile e snodata invece adesso chinando mi arrivo malapena con le punte delle dita fino al ginocchio e poi averto del male.
Mi sento demoralizzata perché prima di questi episodi ero molto agile e snodata invece adesso chinando mi arrivo malapena con le punte delle dita fino al ginocchio e poi averto del male.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.1k visite dal 16/01/2022.
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