Ernia del disco l3-l4,l4-l5, l5-s1

gentili dottori,
premetto che sono un ragazzo di 32 anni e soffro di mal di schiena da cinque anni. in particolare circa un mese fa facendo uno sforzo per scaricare dal bagagliaio una bombola di gas, ho sentito un fortissimo dolore che mi ha costretto al letto per una decina di giorni. durante questo periodo ho fatto delle iniezioni di voltaren alla sera e di lysen la mattina. questa cura mi ha rimesso in piedi ma continuo ad avvertire dolore se sto troppo tempo seduto, quando mi rialzo oppure in macchina... poi la mattina sento il nervo della gamba destra che mi fa male, come una scossa che mi percorre il nervo fino al ginocchio nella parte posteriore.oggi ho ritirato la risonanza magnetica ed il referto è il seguente: RNM LOMBOSACRALE - SEQUENZE Spin-echo T1w e TSE T2w sul piano saggittale; B-FFE T2 sul piano assiale.
irregolarità di tipo spondilosico delle limitanti somatiche delle vertebre esaminate associate ad ipertrofia artrosica delle faccette articolari. fenomeni degenerativi dei dischi intersomatici esaminati. alivello dello spazio l3-l4 si osserva ernia discale posteriore mediana che comprime il sacco durale. a livello dello spazio l4-l5 si osserva un'ernia discale posteriore mediana che comprime il sacco durale.a livello dello spazio l5 - s1 si osserva una grossolanaernia discale posteriore mediana che comprime il sacco durale e le radici S1 di destra all'origine. cono midollare in sede di normele volume e segnale.
preciso che da quando ho sospeso le iniezione assumo una volta al giorno dicloreum 100. volevo chiedere un parere sulla mia situazione e cosa posso fare per risolvere questo problema, quale cura seguire e soprattutto a quale specialiata rivolgermi, posso pensare anche a terapie alternative, consigliatemi per favore.
questa condizione mi impedisce di giocare al calcio e di correre perchè immediatamente il dolore si ripresenta. scusate per la lunga richiesta e vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 808 28
Gentile utente,
io al suo posto prima di preoccuparmi di:
"... di giocare al calcio e di correre perchè immediatamente il dolore si ripresenta.";
cercherei di fare una vita di relazione quotidiana che mi consenta di "convivere" senza dolore o con un disturbo tollerabile e sopportabile.

Purtroppo NON HO notizie univoche e confortanti, poichè dal suo referto della RMN effettuata dovrei dirle direttamente di recarsi da uno Specialista Neurochirurgo per verificare esattamente la sua "sofferenza radicolare", e valutare la possibilità di un trattamento chirurgico, ma purtroppo, avendo lei PIU' ERNIE, credo che anche il NCH, avrebbe qualche dubbio sulla risoluzione totale con il trattamento chirurgico.

Certamente una soluzione bisogna cercare di trovarla, di conseguenza il mio consiglio è quello di procedere per step:

1) effettuare una visita da uno Specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa della sua zona, in modo da avere un obiettività clinica attuale precisa;

2) sottoporsi alle terapie che lo Specialista consiglierà con il PIANO DI TRATTAMENTO INDIVIDUALE che stilerà;

3) valutazione dei risultati.

Se i risultati delle terapie effettuate le consentono di effettuare una vita di relazione idonea, può evitare di andare dal Neurochirurgo, viceversa credo che un consulto per un parere NCH è d'obbligo.

In bocca al lupo!

Cordialità

Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale

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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
gentilissimo dottore,
la ringrazio per la sua celere ed articolata risposta, seguirò il suo consiglio... volevo però approfittare della sua disponibilità per chiederLe un'altro parere in relazione alla terapia con antinfiammatori (FANS).
ho scritto che attualmente assumo una pillola di dicloreum 100 al giorno che mi è stata prescritta dal mio medico curante... devo continuare o devo cambiare farmaco visto che un certo fastidio lo continuo ada ave re per es. quando sto in macchina o quando sto molto seduto al computer? grazie ancora.
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 808 28
Purtroppo TUTTI i farmaci hanno dei pro e dei contro, in particolare i FANS possono causare, come effetto collaterale dei disturbi, tali disturbi sono legati anche al particolare principio attivo, ma soprattutto all'uso che viene fatto di tale categoria di farmaci.

L'assunzione effettuata a stomaco pieno di tali farmaci è vivamente consigliata.

Il principio attivo o il farmaco, a mio parere, và cambiato quando non "funziona" o per altri validi motivi.

A volte può essere consigliata l'assunzione di gastroprotettori, potrebbe essere il suo caso, se è costretto ad assumere tali farmaci con assiduità, per un maggior controllo della sintomatologia algica, è giusto che valuti con il suo curante quest'eventualità.

Cordialità
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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
gentile dottore la ringrazio per la risposta...
volevo dirle che mi sono sottoposta a visita neurochirurgia, il dottore che mi ha visitato ha riscontrato l'assenza del riflesso achilleo e mi ha suggerito come soluzione l'operazione.
in pratica oltre alla semplice asportazione del disco mi inserirebbe una protesi al posto dello stessoper garantirmi la stabilità della colonna e per cercare di evitare ulteriori ernie in futuro.
io gli ho chiesto se potevo effetture delle manipolazioni...se potevano farmi stare meglio e cercare di evitare l'operazione. lui mi harisposto che se me le facevano bene non potevano che farmi bene, ma che in ogni caso lui non me le consigliava poichè nel mio stato l'ernia l5-s1 poteva uscirsene con il risultato di essere operato di urgenza? lei cosa ne pensa? se per me può essere una buona soluzione può consigliarmi qualcuno in campania? io risiedo in provincia di salerno.
cordialmente.
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 808 28
Gentile utente,

come le avevo anticipato il 2 giugno u.s., sarebbe il caso di consultare anche uno Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione, per TENTARE un approccio conservativo della sua patologia, con un PROGRAMMA RIEDUCATIVO INDIVIDUALE, per effettuare eventuali manipolazioni e/o altre terapie rieducative.

Per quanto riguarda gli Specialisti Neurochirurghi della sua zona provi a consultare il nostro sito e cerhi di individuare un collega che operi professionalmente in tale provincia.

Buona giornata.