Una caduta, ha iniziato ad avvertire un forte dolore alla spalla sinistra, non alleviato
Gentili Dottori
mia madre di 91 anni, in seguito ad una caduta, ha iniziato ad avvertire un forte dolore alla spalla sinistra, non alleviato da faramci antinfiammatori nè da cortisone per bocca ad alte dosi che lei già prendeva per un arterite temporale. La radiografia non ha evidenziato nulla mentre la risonanza ha evidenziato: presenza di una discreta quota fluida intrarticolare con distensione del recesso sotto coracoideo e marcata distensione della borsa subacromion-deltoidea. Alterazione di segnale intraspongiosa subcondrale della testa omerale per una condizione di edema intraspongioso verosimilmente post-contusivo per lesione da impatto. Alterazioni degenerative di tipo artosico dell'articolazione acromion-claveare con segni di capsulite reattiva e scomparsa del piano adiposo di scorrimento sottoacromiale. Marcati fenomeni degenerativi del tendine del sovarspinoso con areola iperintensa a livello preinserzionale compatibile con lesione subtotale associata a parziale retrazione della giunzione miotendinea e segni di atrofia del ventre muscolare. ALterazioni degenerative a lievllo delle superfici articolari gleno-omerali con areole di riassorbimento osseo subcondrale di tipo cistico sul versante glenoideo. Il cercine glenoideo posteriore apare disinserito con aspetto frammentato per verosimile lesione postraumatica. Il tendine del capo lungo del bicipite appare in sede, di normale morfologia, riconoscibile nel suo decoroso, circondato da dsicreta quota fluida peritendinea come per tenosinovite.
La mia domanda è: considerando l'età di mia madre (91 anni) anche se in discrete condizioni di salute, è opportuno farla operare oppure è possibile farle fare fisioterapia. Insomma considerando che non alza più il braccio e che anche l'altra spalla è stata fortemente danneggiata alcuni anni fa da un'altra brutta caduta cosa si può fare? Se dovesse fare l'intervento quanto tempo dura e cosa comporta la riabilitazione?
Vi ringrazio in anticipo per le risposte
cordiali saluti
mia madre di 91 anni, in seguito ad una caduta, ha iniziato ad avvertire un forte dolore alla spalla sinistra, non alleviato da faramci antinfiammatori nè da cortisone per bocca ad alte dosi che lei già prendeva per un arterite temporale. La radiografia non ha evidenziato nulla mentre la risonanza ha evidenziato: presenza di una discreta quota fluida intrarticolare con distensione del recesso sotto coracoideo e marcata distensione della borsa subacromion-deltoidea. Alterazione di segnale intraspongiosa subcondrale della testa omerale per una condizione di edema intraspongioso verosimilmente post-contusivo per lesione da impatto. Alterazioni degenerative di tipo artosico dell'articolazione acromion-claveare con segni di capsulite reattiva e scomparsa del piano adiposo di scorrimento sottoacromiale. Marcati fenomeni degenerativi del tendine del sovarspinoso con areola iperintensa a livello preinserzionale compatibile con lesione subtotale associata a parziale retrazione della giunzione miotendinea e segni di atrofia del ventre muscolare. ALterazioni degenerative a lievllo delle superfici articolari gleno-omerali con areole di riassorbimento osseo subcondrale di tipo cistico sul versante glenoideo. Il cercine glenoideo posteriore apare disinserito con aspetto frammentato per verosimile lesione postraumatica. Il tendine del capo lungo del bicipite appare in sede, di normale morfologia, riconoscibile nel suo decoroso, circondato da dsicreta quota fluida peritendinea come per tenosinovite.
La mia domanda è: considerando l'età di mia madre (91 anni) anche se in discrete condizioni di salute, è opportuno farla operare oppure è possibile farle fare fisioterapia. Insomma considerando che non alza più il braccio e che anche l'altra spalla è stata fortemente danneggiata alcuni anni fa da un'altra brutta caduta cosa si può fare? Se dovesse fare l'intervento quanto tempo dura e cosa comporta la riabilitazione?
Vi ringrazio in anticipo per le risposte
cordiali saluti
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In considerazione dell'età e del disagio conseguente ad una lunga riabilitazione post-intervento,mi sento di consigliare un ciclo di almeno 12 sewdute di terapia fisica. ripetiile eventualmente dopo tre mesi,con Lasertrapia Co2 + TENS alla spalla sinistra e MAGNETOTERAPIA per l'immancabile osteoporosi senile.
dr. Lacinio Franco
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 24/05/2009.
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