Lombalgia "migrante" + sintomi correlati: quale percorso diagnostico e terapeutico?
Da molto tempo soffro di un mal di schiena tanto "strano" quanto impattante, di seguito i dettagli.
SINTOMI
Ho un forte dolore alla parte lombare della schiena, con una sensazione di "tenaglia". Il dolore è migrante: o la parte sinistra o la parte destra, mai insieme.
Ho forte dolore anche al corrispondente gluteo, alla corrispondente parte dell'ano, dell'inguine e il corrispondente testicolo.
Stare seduto è quasi impossibile, il dolore aumenta a dismisura.
Incredibile a dirsi, la fase acuta provoca anche notevoli problemi alla vista: campo visivo ridotto, oppure vedo macchie luminose nerastre, oppure può venire un mal di testa con aura. Forse la RMN dà spiegazione a questo strano effetto a catena.
RMN
Perdita della lordosi lombare con fulcro in L2-L3.
Spazi L1-L2, L2-L3, L3-L4, L5-S1: nella norma.
Spazio L4-L5: ampia protrusione posteriore del disco intersomatico che impronta il sacco durale e impegna parzialmente i forami di congiunzione arrivando quasi a contattare le tasche radicolari, in particolare a destra.
Canale rachideo nella norma, non atrosi.
Dischi idratati, regolare segnale di cono midollare.
Perdita della fisiologica lordosi cervicale con fulcro in C5-C6.
C3-C4: modesta protrusione posteriore del disco intersomatico.
C4-C5: protrusione posteriore del disco intersomatico che impronta il sacco durale ed impegna il forame di coniugazione di destra dove mostra anche segni di fissurazione dell'anulus fibroso senza contattare la tasca radicolare omologa.
C5-C6: ernia postero-mediana intralegamentosa con segni di fissurazione dell'anulus fibroso.
C6-C7: nella norma.
Canale rachideo nella norma, non atrosi.
Dischi con fenomeni degenerativi disidradativi.
Regolari la giunzione bulbo midollare e il midollo spinale.
RX COLONNA SOTTO CARICO
Lieve deviazione scoliotica dorso-lombare ad S italica senza rotazione dei metameri
TERAPIE TENTATE
Dal "faccia un po' di nuoto" a sessioni di fisio con piccolo sollievo parziale di poche ore, fino al classico "la sua schiena è perfetta, solo stress".
Una vera diagnosi, mai ricevuta.
Unico sollievo momentaneo è stata l'ozonoterapia paravertebrale: fatta "in ampiezza" in tutta la porzione lombare, con sensazione di "sblocco" della tenaglia e sollievo dai sintomi anali, inguinali, perineali e testicolari, come una sensazione di "distacco e sblocco".
In poche ore tutto torna come prima, specie appena mi siedo.
Palestra moderata 3 volte / settimana: retroversioni schiena in terra, addominali schiena in terra, lombari a corpo libero, esercizi in trazione.
CONSIDERAZIONI
Dopo un periodo decente, negli ultimi mesi mi sono riaggravato.
Qual'è la figura medica cui rivolgersi per un percorso e che in primis formuli una diagnosi accurata?
Quali le opzioni terapeutiche?
Grazie mille, un caro saluto.
SINTOMI
Ho un forte dolore alla parte lombare della schiena, con una sensazione di "tenaglia". Il dolore è migrante: o la parte sinistra o la parte destra, mai insieme.
Ho forte dolore anche al corrispondente gluteo, alla corrispondente parte dell'ano, dell'inguine e il corrispondente testicolo.
Stare seduto è quasi impossibile, il dolore aumenta a dismisura.
Incredibile a dirsi, la fase acuta provoca anche notevoli problemi alla vista: campo visivo ridotto, oppure vedo macchie luminose nerastre, oppure può venire un mal di testa con aura. Forse la RMN dà spiegazione a questo strano effetto a catena.
RMN
Perdita della lordosi lombare con fulcro in L2-L3.
Spazi L1-L2, L2-L3, L3-L4, L5-S1: nella norma.
Spazio L4-L5: ampia protrusione posteriore del disco intersomatico che impronta il sacco durale e impegna parzialmente i forami di congiunzione arrivando quasi a contattare le tasche radicolari, in particolare a destra.
Canale rachideo nella norma, non atrosi.
Dischi idratati, regolare segnale di cono midollare.
Perdita della fisiologica lordosi cervicale con fulcro in C5-C6.
C3-C4: modesta protrusione posteriore del disco intersomatico.
C4-C5: protrusione posteriore del disco intersomatico che impronta il sacco durale ed impegna il forame di coniugazione di destra dove mostra anche segni di fissurazione dell'anulus fibroso senza contattare la tasca radicolare omologa.
C5-C6: ernia postero-mediana intralegamentosa con segni di fissurazione dell'anulus fibroso.
C6-C7: nella norma.
Canale rachideo nella norma, non atrosi.
Dischi con fenomeni degenerativi disidradativi.
Regolari la giunzione bulbo midollare e il midollo spinale.
RX COLONNA SOTTO CARICO
Lieve deviazione scoliotica dorso-lombare ad S italica senza rotazione dei metameri
TERAPIE TENTATE
Dal "faccia un po' di nuoto" a sessioni di fisio con piccolo sollievo parziale di poche ore, fino al classico "la sua schiena è perfetta, solo stress".
Una vera diagnosi, mai ricevuta.
Unico sollievo momentaneo è stata l'ozonoterapia paravertebrale: fatta "in ampiezza" in tutta la porzione lombare, con sensazione di "sblocco" della tenaglia e sollievo dai sintomi anali, inguinali, perineali e testicolari, come una sensazione di "distacco e sblocco".
In poche ore tutto torna come prima, specie appena mi siedo.
Palestra moderata 3 volte / settimana: retroversioni schiena in terra, addominali schiena in terra, lombari a corpo libero, esercizi in trazione.
CONSIDERAZIONI
Dopo un periodo decente, negli ultimi mesi mi sono riaggravato.
Qual'è la figura medica cui rivolgersi per un percorso e che in primis formuli una diagnosi accurata?
Quali le opzioni terapeutiche?
Grazie mille, un caro saluto.
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Secondo me il suo caso è valutabile da un fisiatra. Il dolore al fondo schiena irradiantesi al gluteo e all'ano potrebbe anche essere dovuto ad una contrattura 'ileo psoas o del piriforme
Dr. Michele Catenacci
Medico- chirurgo
Soecialista in Fisioterapia
[#2]
Ex utente
Salve Dottore,
grazie mille del Suo parere! Da profano, non sapevo nemmeno dell'esistenza dell'ileo-psoas e del piriforme.... Come sempre il punto è trovare qualcuno che faccia diagnosi, ho avuto un approccio con un neurochirurgo e con un fisiatra tempo fa, ma come Le accennavo le loro risposte sono state un po' pressapochiste...
Ma ci sono speranze di un miglioramento in qualche modo? O sono condannato al dolore perenne e all'impossibilità di sedermi?
grazie mille del Suo parere! Da profano, non sapevo nemmeno dell'esistenza dell'ileo-psoas e del piriforme.... Come sempre il punto è trovare qualcuno che faccia diagnosi, ho avuto un approccio con un neurochirurgo e con un fisiatra tempo fa, ma come Le accennavo le loro risposte sono state un po' pressapochiste...
Ma ci sono speranze di un miglioramento in qualche modo? O sono condannato al dolore perenne e all'impossibilità di sedermi?
[#3]
bella domanda. Mi servirebbe la cosa. più importante per me e cioé la visita senza la quale non mi esprimo. Per me gli esami sono importanti ma non fanno diagnosi. la diagnosi, da vecchio medico quale io sono,per me viene fatta con i pilastri della medicina e cioè l'anamnesi e la visita che insieme formano la clinica
spero di essere stato esaustivo
spero di essere stato esaustivo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.2k visite dal 21/06/2021.
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