La radice l5 eventualmente
Buonasera,sono una donna di 46 anni alta circa 1,67 m e con peso intorno ai 70-72 kg.
Non pratico sport e mio lavoro mi porta a passare la maggior parte della mia giornata in piedi e a fare anche sforzi di tanto in tanto in quanto svolgo la mansione di donna delle pulizie e baby-sitter arrivando a lavorare anche 10-12 ore continuative al giorno.
Ad Agosto 2008,avendo accusato dolore all'altezza del fondoschiena(soprattutto a sinistra) il mio medico curante mi prescrisse 4-5 iniezioni di voltaren e muscoril,che attenuarono il mio dolore,in attesa dei risultati della risonanza magnetica svolta a metà
settembre "del rachide lombare con immagini pesate in T1 e T2 secondo piani sagittali e trasversi"e mi è stata fatta la seguente diagnosi:" regolare l'allineamento dei metameri e le dimensioni del canale osseo.
Il cono midollare e le radici della cauda non presentano alterazioni morfologiche o di segnale.
Lo studio dei dischi intersomatici evidenzia una protusione di materiale discale L5-S1 nel canale di coniugazione di sinistra che prende contatto con la radice L5 eventualmente da definire anche con studio TC mirato."
I dolori inizialmente non parevano causarmi grossi impedimenti e ho quindi continuato con la mia regolare vita lavorativa quotidiana anche se da Gennaio 2009 i dolori sono aumentati gradualmente fino al punto che,6 giorni fa,mi son praticamente bloccata nella notte,non riuscendo a stare ne in piedi,ne sdraiata ne a sedere e mi hanno dovuta sorreggere mio figlio e mio marito non riuscendo più a piegarmi.
Adesso,dallo scorso venerdi faccio un iniezione ogni sera di bentelan e prendo una bustina di tachidol ogni giorno dopo pranzo,il dolore si sta lentamente attenuando,tuttavia non sono ancora in grado neanche di poter fare una passeggiata o stare troppo tempo in piedi,inoltre la notte,per dormire,non posso stare nella posizione consona ma son costretta a tenera una posizione a metà tra lo sdraiato e la seduta,aiutata da alcuni cuscini.
Secondo voi cosa dovrei fare?è possibile che dal giorno della diagnosi con risonanza la mia situazione sia peggiorata?
una volta che tornerò a potermi di nuovo muovere cosa dovrei fare e a chi dovrei rivolgermi per non ritrovarmi ancora in una situazione come quella in cui sono ora?esiston fisioterapie e/o cure che possano farmi star bene e non aggravare la mia situazione?
esiston fasce mediche che possano aiutarmi una volta indossate?
quali sono inoltre le attività che non devo assolutamente fare?
Nel mio caso l intervento chirurgico è necessario o si può evitare?
Ringraziandovi anticipamente per il vostro tempo a me dedicato resto fiduciosa in attesa di delucidazioni e vostri consigli con la speranza di poter tornare al più presto alla mia regolare attività.
Grazie e buon proseguimento di giornata.
Non pratico sport e mio lavoro mi porta a passare la maggior parte della mia giornata in piedi e a fare anche sforzi di tanto in tanto in quanto svolgo la mansione di donna delle pulizie e baby-sitter arrivando a lavorare anche 10-12 ore continuative al giorno.
Ad Agosto 2008,avendo accusato dolore all'altezza del fondoschiena(soprattutto a sinistra) il mio medico curante mi prescrisse 4-5 iniezioni di voltaren e muscoril,che attenuarono il mio dolore,in attesa dei risultati della risonanza magnetica svolta a metà
settembre "del rachide lombare con immagini pesate in T1 e T2 secondo piani sagittali e trasversi"e mi è stata fatta la seguente diagnosi:" regolare l'allineamento dei metameri e le dimensioni del canale osseo.
Il cono midollare e le radici della cauda non presentano alterazioni morfologiche o di segnale.
Lo studio dei dischi intersomatici evidenzia una protusione di materiale discale L5-S1 nel canale di coniugazione di sinistra che prende contatto con la radice L5 eventualmente da definire anche con studio TC mirato."
I dolori inizialmente non parevano causarmi grossi impedimenti e ho quindi continuato con la mia regolare vita lavorativa quotidiana anche se da Gennaio 2009 i dolori sono aumentati gradualmente fino al punto che,6 giorni fa,mi son praticamente bloccata nella notte,non riuscendo a stare ne in piedi,ne sdraiata ne a sedere e mi hanno dovuta sorreggere mio figlio e mio marito non riuscendo più a piegarmi.
Adesso,dallo scorso venerdi faccio un iniezione ogni sera di bentelan e prendo una bustina di tachidol ogni giorno dopo pranzo,il dolore si sta lentamente attenuando,tuttavia non sono ancora in grado neanche di poter fare una passeggiata o stare troppo tempo in piedi,inoltre la notte,per dormire,non posso stare nella posizione consona ma son costretta a tenera una posizione a metà tra lo sdraiato e la seduta,aiutata da alcuni cuscini.
Secondo voi cosa dovrei fare?è possibile che dal giorno della diagnosi con risonanza la mia situazione sia peggiorata?
una volta che tornerò a potermi di nuovo muovere cosa dovrei fare e a chi dovrei rivolgermi per non ritrovarmi ancora in una situazione come quella in cui sono ora?esiston fisioterapie e/o cure che possano farmi star bene e non aggravare la mia situazione?
esiston fasce mediche che possano aiutarmi una volta indossate?
quali sono inoltre le attività che non devo assolutamente fare?
Nel mio caso l intervento chirurgico è necessario o si può evitare?
Ringraziandovi anticipamente per il vostro tempo a me dedicato resto fiduciosa in attesa di delucidazioni e vostri consigli con la speranza di poter tornare al più presto alla mia regolare attività.
Grazie e buon proseguimento di giornata.
[#1]
Gentile signora, la sua situazione clinica sembra un a lombosciatalgia da discopatia con protrusione discale l5-S1, da esaminare e valutare clinicamente con un'esame clinico specialistico ortopedico.
Quindi faccia un'esame elettromiografico agli arti inferiori, perchè se lei ha un'ernia discale che comprime la radice nervosa e provoca dei deficit neurologici periferici, allora converrebbe che si operasse, mentre se non ha un'ernia discale e non vi sono segni clinici di deficit neurologici periferici allora con trattamenti farmacologici e con appropriati cicli di fisiochinesiterapia completa e specifica e con ginnastica adatta, potrebbe trovare una certa soluzione sintomatologica .
Tutto dipende dalla diagnosi clinica di certezza che si farà dopo l'esame clinico obiettivo dello specialista ortopedico e dopo una valutazione attenta ed accurata della rmn, delle radiografie e di qualsiasi altro esame diagnostico.
Cordialmente
Quindi faccia un'esame elettromiografico agli arti inferiori, perchè se lei ha un'ernia discale che comprime la radice nervosa e provoca dei deficit neurologici periferici, allora converrebbe che si operasse, mentre se non ha un'ernia discale e non vi sono segni clinici di deficit neurologici periferici allora con trattamenti farmacologici e con appropriati cicli di fisiochinesiterapia completa e specifica e con ginnastica adatta, potrebbe trovare una certa soluzione sintomatologica .
Tutto dipende dalla diagnosi clinica di certezza che si farà dopo l'esame clinico obiettivo dello specialista ortopedico e dopo una valutazione attenta ed accurata della rmn, delle radiografie e di qualsiasi altro esame diagnostico.
Cordialmente
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 15/04/2009.
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