Visita fisiatrica

Salve dopo una consulenza fisiatrica in seguito ad un intervento di riparazione parziale della cuffia dei rotatori per lesione massiva mi sono stati riferiti: limitazione funzionale ai gradi minimi in tutte le direzioni del movimento in attivo; sono possibili movimenti in passivo in abduzione fino a 100 in elevazione fino a 130 gradi. le rotazioni in atto limitate in presenza di dolore che aumenta alla DGP e alla mobilizzazione. severa ipotonotrofia della cuffia dei rotatori.
Intensità del dolore secondo vas 5.
Grado di disabilità secondo barthel 30... posso avere informazioni su tutte questo.
grazie
[#1]
Dr. Giovanni Pintabona Medico fisiatra 12 1
Buonasera
La flessione, abduzione e rotazione interna ed esterna sono i movimenti elementari della articolazione della spalla nello spazio. In condizioni fisiologiche la flessione e abduzione raggiungono i 180 , la rotazione esterna supera i 40 , la rotazione interna viene valutata con diversi metodi tra cui il livello vertebrale raggiunto dal pollice della mano corrispondente(per intenderci portando la mano dietro la schiena). La scala VAS è una scala numerica che misura l'intensita di dolore con valori che vanno da 0 a 10. Il Barthel Index è un indice di disabilità calcolata in base al punteggio ottenuto sommando diversi items che corrispondono a quello che riesce a fare durante le comuni attività di vita quotidiana (mangiare, vestirsi. Igiene, bagno doccia, camino, scale, etc) . L'ipotonotrofia della muscolatura della cuffia dei rotatori è una riduzione del trofismo(volume) e del tono muscolare(stato di contrazione a riposo del muscolo) dei muscoli i cui tendini, lesionato, sono stati riparati,ed è una conseguenza sia della rottura massiva ed immagino presente da diverso tempo, che della immobilità post intervento.
Sono tutti parametri che ci permettono di effettuare una valutazione della spalla allo "stato attuale" per poter valutare e monitorare il percorso riabilitativo (es. progressivamente man mano che avviene in processo di recupero guidato dalla fisioterapia si avrà, con tempi variabili, una riduzione del dolore alla scala VAS, un incremento della articolarita in flessione/abduzione/rotazioni, un miglioramento del tonotrofismo e forza e un incremento dell'indice di Barthel).
Cordiali saluti

Dr. Giovanni Pintabona
Medicina Fisica e Riabilitativa
Ecografia Muscoloscheletrica
Infiltrazioni Ecoguidate
giopintabona@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille dottore.La disturbo con un altra domanda. In queste condizioni posso tornare a svolgere il mio lavoro di magazziniere sollevare e spostare scatole ? Chiedo perché l assicurazione l indennizzo per l inabilità temporanea assoluta perché secondo loro senza neanche visitarmi ma solo con la documentazione potrei lavorare.. grazie ancora
[#3]
Dr. Giovanni Pintabona Medico fisiatra 12 1
È plausibile che attualmente lei rientri in uno stato di inabilità temporanea. Il recupero articolare ed il ritorno alla attività lavorativa, in particolare quella di tipo "pesante", dipende da molteplici fattori:età avanzata, sesso femminile, fumo, comorbidita (es diabete e ateromasia), caratteristiche della rottura di tendinea (es. Le lesioni massive-reparabili recuperano meno rispetto alle rotture di piccole e medie dimensioni), tipo di riparazione eseguita ed corretto programma riabilitativo individuale. Segua correttamente le indicazioni dell'ortopedico e fisiatra curante, nonché del fisioterapista, che hanno maggiori informazioni su tutte queste variabili citate e sulla sua storia clinica e sapranno darle informazioni più dettagliate riguardo alla possibilità di recupero.
Cordiali Saluti