Come posso risolvere la mia postura errata?

Buonasera, sono una donna di 40 anni, il mio attuale problema è dovuto a una cattiva postura, conseguente al secondo intervento di ricostruzione LCA ginocchio sinistro con prelievo di gracile e semitendinoso della stessa gamba, risalente a 4 anni fa (il primo invece fu eseguito all'età di 15 anni in seguito a infortunio sciistico).

Dopo l'intervento ho eseguito una normale fisioterapia, con perfetto recupero funzionale, ma, nonostante abbia fatto seguire allenamento in palestra, la massa muscolare della gamba operata è rimasta ridotta.
Dopo poco sono comparsi dolori all'arto destro 'sano', migranti tra ginocchio, anca e fianco.
Mi sono recata da un osteopata e successivamente da un podologo-posturologo, che ha riscontrato una rotazione del bacino, responsabile della sintomatologia.
Mi ha realizzato dei plantari ma non ho avuto nessuna risoluzione e ormai devo convivere con questo disturbo fastidiosissimo che mi accompagna tutti i giorni e mi fa odiare di fare anche qualche passo e deprimere alla lunga.
Nonostante abbia un fisico snello e allenato (peso 51 kg per 166 cm di altezza) e mi sia impegnata nell'esercizio fisico non riesco ad avere nessun miglioramento.

Vi prego di dirmi se avete mai riscontrato problematiche simili in seguito a interventi al ginocchio e la soluzione possibile, grazie
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Dr. Francesco Chiaravalloti Medico fisiatra, Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali 179 9
Buongiorno, è opportuno effettuare una corretta diagnosi per avere in mano una strategia terapeutica vincente.
Sarebbe opportuno partire dal ginocchio operato e valutare se ha recuperato un completo ROM di movimento soprattutto in estensione perché eventuali deficit possono generare una "gamba corta acquisita" e alterare la fisiologica postura.
Valutare la colonna nel caso ci fossero alterazioni tipo scoliosi che potrebbero generare la rotazione di bacino presunta. Valutare il movimento dell'anca per capire se vi è una retrazione della loggia anteriore, una contrattura dell'ileo-psoas o degli ischio-crurali.
Credo che la figura professionale più indicata a formulare una diagnosi sia il Medico e in questo caso un Medico Fisiatra per cui, il rischio che comunemente corrono le persone che come lei si rivolgono ad altre figure professionali che, a mio personalissimo avviso, dovrebbero lavorare in equipe multidisciplinare, è quello di fare il giro delle "7 chiese" e poi ritornare al punto di partenza cioè a rivolgersi al Medico, figura professionale che per legge è il responsabile della diagnosi clinica, punto fondamentale da cui partire per strutturare un percorso diagnostico/terapeutico (esami strumentali, terapie mediche e/o riabilitative e prognosi).
Si rivolga ad un Medico Fisiatra per avere una diagnosi corretta e di conseguenza una terapia adeguata.
Ci faccia sapere.
Auguri

Dr. Francesco Chiaravalloti