Contrattura muscoli paravertebrali
Buongiorno,
sono un ragazzo di 23 anni e da quando ne avevo tre pratico il nuoto a livello agonistico.
Premetto che fin da piccolo ho sempre avuto una mobilità articolare piuttosto ridotta, in quanto non sono molto alto (1.70) e ho una muscolatura molto sviluppata.
Da gennaio ho cominciato a risentire di alcuni dolori nella zona cervicale-dorsale, per lo più sensazioni di rigidità muscolare.
All'inizio non ci facevo caso, in quanto come ho specificato poc'anzi ho sempre avuto una mobilità articolare limitata.
Poi i sintomi sono passati da un semplice "fastidio" ad un dolore continuo, anche quando ero seduto o disteso nel letto.
Ogni qualvolta alzassi un peso, anche minimo come una bottiglia d'acqua, sentivo una fitta a livello cervicale.
Così ho deciso di andare dal medico della mia squadra, che premetto è un ortopedico.
Questo mi ha mandato a fare delle lastre per escludere eventuali problemi di ordine scheletrico e non si sono registrate anomalie, anzi, tutto alla perfezione.
Così sempre lo stesso medico ha avanzato l'ipotesi di una contrattura ai muscoli paravertebrali e mi ha consigliato di prendere prima degli antinfiammatori (associati ad una schiuma sempre antinfiammatoria) e poi dei miorilassanti (muscoril).
Visti i risultati pressochè nulli, ho deciso di andare da un fisioterapista, il quale ha confermato la contrattura ai muscoli paravertebrali (sia a destra che a sinistra).
Secondo lo stesso fisioterapista si tratta di un insieme di contratture accumulate nel corso degli anni di sport e mai curate.
Ad ogni modo, ho svolto 10 sedute di fisioterapia, durante le quali i primi 10 minuti erano dedicati agli ultrasuoni.
In questo periodo (un mese) ho fermato l'attività agonistica.
Il consiglio era di attendere 20-30 giorni prima di riscontrare i primi risultati.
Ora sono passati 50 giorni dall'ultima seduta e i sintomi sono sempre gli stessi. O meglio, ho riscontrato un leggero miglioramento solo nella parte destra della zona dorsale-scapolare.
Ho ripreso comunque l'attività agonistica nella speranza che in qualche modo i problemi si risolvessero col tempo, ma sono arrivato ad un punto in cui la mia mobilità articolare si limita di giorno in giorno sempre di più.
Sapete darmi qualche consiglio a riguardo?
Secondo voi è consigliabile continuare con la fisioterapia o dovrei cercare altre soluzioni?
Grazie per la disponibilità.
sono un ragazzo di 23 anni e da quando ne avevo tre pratico il nuoto a livello agonistico.
Premetto che fin da piccolo ho sempre avuto una mobilità articolare piuttosto ridotta, in quanto non sono molto alto (1.70) e ho una muscolatura molto sviluppata.
Da gennaio ho cominciato a risentire di alcuni dolori nella zona cervicale-dorsale, per lo più sensazioni di rigidità muscolare.
All'inizio non ci facevo caso, in quanto come ho specificato poc'anzi ho sempre avuto una mobilità articolare limitata.
Poi i sintomi sono passati da un semplice "fastidio" ad un dolore continuo, anche quando ero seduto o disteso nel letto.
Ogni qualvolta alzassi un peso, anche minimo come una bottiglia d'acqua, sentivo una fitta a livello cervicale.
Così ho deciso di andare dal medico della mia squadra, che premetto è un ortopedico.
Questo mi ha mandato a fare delle lastre per escludere eventuali problemi di ordine scheletrico e non si sono registrate anomalie, anzi, tutto alla perfezione.
Così sempre lo stesso medico ha avanzato l'ipotesi di una contrattura ai muscoli paravertebrali e mi ha consigliato di prendere prima degli antinfiammatori (associati ad una schiuma sempre antinfiammatoria) e poi dei miorilassanti (muscoril).
Visti i risultati pressochè nulli, ho deciso di andare da un fisioterapista, il quale ha confermato la contrattura ai muscoli paravertebrali (sia a destra che a sinistra).
Secondo lo stesso fisioterapista si tratta di un insieme di contratture accumulate nel corso degli anni di sport e mai curate.
Ad ogni modo, ho svolto 10 sedute di fisioterapia, durante le quali i primi 10 minuti erano dedicati agli ultrasuoni.
In questo periodo (un mese) ho fermato l'attività agonistica.
Il consiglio era di attendere 20-30 giorni prima di riscontrare i primi risultati.
Ora sono passati 50 giorni dall'ultima seduta e i sintomi sono sempre gli stessi. O meglio, ho riscontrato un leggero miglioramento solo nella parte destra della zona dorsale-scapolare.
Ho ripreso comunque l'attività agonistica nella speranza che in qualche modo i problemi si risolvessero col tempo, ma sono arrivato ad un punto in cui la mia mobilità articolare si limita di giorno in giorno sempre di più.
Sapete darmi qualche consiglio a riguardo?
Secondo voi è consigliabile continuare con la fisioterapia o dovrei cercare altre soluzioni?
Grazie per la disponibilità.
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Medico fisiatra
E' SICURAMENTE DIFFICLE RIUSCIRE A FARE E DARE CONSIGLI PER MAIL PERCHE', COME LEI PUO' IMMAGINARE, LE IPOTESI DIAGNOSTICHE POSSONO ESSERE MOLTEPLICI.
RITENGO UTILE ESEGUIRE UNA RM CERVICALE PER ESCLUDERE LA PRESENZA DI UNA EVENTUALE ERNIA CERVICALE
RITENGO UTILE ESEGUIR ESERCIZI DI STRETCHING PER I MUSCOLI DEL COLLO. A PRESTO
RITENGO UTILE ESEGUIRE UNA RM CERVICALE PER ESCLUDERE LA PRESENZA DI UNA EVENTUALE ERNIA CERVICALE
RITENGO UTILE ESEGUIR ESERCIZI DI STRETCHING PER I MUSCOLI DEL COLLO. A PRESTO
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 51.6k visite dal 11/07/2006.
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