Un massaggiatore sportivo qualificato , che mi sta maggaggiando
Buon giorno,
Vi scrivo perchè esasperato e un pò demotivato...
Sono un ragazzo di 33 anni che da sempre pratico sport in particolar modo nuoto.
Da questo il passo al triathlon è stato breve ...
Non sono ancora sicuro che le cause del mio problema siano da imputare ad una scorretta postura sulla bici da corsa , ma diciamo che i primi sintomi di dolore li ho sentiti in bici, e da quando gioco a tennis non và certo meglio..
Come dicevo durante una seduta in bici ho incominciato a sentiredolore nella schiena tra la colonna vertebrale e la scapola destra , diciamo a metà schiena..come un pugnale piantato..!! ma il dolore se bene loalizzato in quel punto si propaga in maniera più blanda sino al collo...limitandone leggermente i movimenti verso destra x dolore e bruciore nel collo.
Nelle giornate ove non pratico attività, nonn sento dolore , ma solo quella sensazione di rigidità diffusa nelle parti sopra citate.
Mi sono trascinato il problema x più di un anno alternando periodi di riposo a periodi di ripresa dell'attività sportiva,sperando forse in un miracolo, ma le cose non sono cambiate.Po 2settimane fà ho deciso ...BASTA
Ho già fatto 3 sedute da un massaggiatore sportivo qualificato , che mi sta maggaggiando con massaggi decontratturanti.. e devo ammettere che finito il massaggio mi sento più sciolto , ho la schiena più rilassata ...ma l'effetto non dura molto , basta fare il minimo sforzo ho gesto che sento dinuovo la sensazione di irrigidimento del collo.
Ho letto quà e là su internet vari blog e articoli di proffessionisti del settore riguardo l'argomento delle contratture ...una cosa non mi è chiara ...Ma la contrattura può diventare cronica? e se così fosse e fosse il mio caso ;cosa si può fare ? ci sarà un rimedio !?
Grazie x l'attenzione e disponibilità.
Cordiali Saluti.
Vi scrivo perchè esasperato e un pò demotivato...
Sono un ragazzo di 33 anni che da sempre pratico sport in particolar modo nuoto.
Da questo il passo al triathlon è stato breve ...
Non sono ancora sicuro che le cause del mio problema siano da imputare ad una scorretta postura sulla bici da corsa , ma diciamo che i primi sintomi di dolore li ho sentiti in bici, e da quando gioco a tennis non và certo meglio..
Come dicevo durante una seduta in bici ho incominciato a sentiredolore nella schiena tra la colonna vertebrale e la scapola destra , diciamo a metà schiena..come un pugnale piantato..!! ma il dolore se bene loalizzato in quel punto si propaga in maniera più blanda sino al collo...limitandone leggermente i movimenti verso destra x dolore e bruciore nel collo.
Nelle giornate ove non pratico attività, nonn sento dolore , ma solo quella sensazione di rigidità diffusa nelle parti sopra citate.
Mi sono trascinato il problema x più di un anno alternando periodi di riposo a periodi di ripresa dell'attività sportiva,sperando forse in un miracolo, ma le cose non sono cambiate.Po 2settimane fà ho deciso ...BASTA
Ho già fatto 3 sedute da un massaggiatore sportivo qualificato , che mi sta maggaggiando con massaggi decontratturanti.. e devo ammettere che finito il massaggio mi sento più sciolto , ho la schiena più rilassata ...ma l'effetto non dura molto , basta fare il minimo sforzo ho gesto che sento dinuovo la sensazione di irrigidimento del collo.
Ho letto quà e là su internet vari blog e articoli di proffessionisti del settore riguardo l'argomento delle contratture ...una cosa non mi è chiara ...Ma la contrattura può diventare cronica? e se così fosse e fosse il mio caso ;cosa si può fare ? ci sarà un rimedio !?
Grazie x l'attenzione e disponibilità.
Cordiali Saluti.
[#1]
Salve. la sede da lei riferita esser dolente è sede anatomica di diversi muscoli( dalla superfice in profondità: parte dei trapezi: ROMBOIDI (soprattutto) multifido, interspinosi, ecc).
Ritengo la sua situazione necessiti innanzitutto una valutazione ecografica dei muscoli distrettuali. Ha una elongazione muscolare? uno strappo?. L'ecografia è parte a volte determinante di un corretto progetto riabilitativo-terapeutico. Potrebbe avere diversi tipi di lesioni muscolare: le lesioni muscolari possono essere distinte in tre tipi:
– tipo 1: lesione muscolare da esercizio fisico (dolore muscolare ritardato);
– tipo 2: strappo, di cui si riconoscono tre gradi (I-lieve,II-moderato, III-severo) in base al numero di fibre
coinvolte fino alla completa rottura e la formazione di un ematoma di dimensioni sempre maggiori;
– tipo 3: contusione, anch’essa distinguibile in I, II e III
grado.
L’ecografia rappresenta una tecnica di indagine che negli ultimi anni ha assunto un ruolo chiave nella diagnosi e nel follow-up di queste lesioni, permettendo di identificarnecon precisione la sede e l’estensione .
Tutti i pazienti sportivi con sofferenza muscolare sono oramai sottoposti a monitoraggio ultrasonografico
di solito con sonda lineare o con sonda small parts (7,5 MHz) da 24 h a 48 h dall’evento traumatico e rivalutati ad una, due settimane e un mese. Nei pazienti con lesioni di III grado và effettuato un ulteriore controllo a 2 mesi.
L’esame ecografico è solitamente eseguito prima con il muscolo interessato in fase di rilassamento, successivamente in fase di contrazione attiva del paziente o passiva, indotta dall’operatore,nei soggetti con rottura muscolare completa.
L’esame ecografico deve, dunque, documentare: – sede del danno; – dimensioni del danno;– rapporto tra dimensioni del danno e dimensioni del muscolo.
Successivamente, ove escluso un danno muscolare o se soltanto evidenziabili esiti, potrebbe essere utile una valutazione posturale.
Spero di essere stato abbastanza chiaro. cordiali saluti
Ritengo la sua situazione necessiti innanzitutto una valutazione ecografica dei muscoli distrettuali. Ha una elongazione muscolare? uno strappo?. L'ecografia è parte a volte determinante di un corretto progetto riabilitativo-terapeutico. Potrebbe avere diversi tipi di lesioni muscolare: le lesioni muscolari possono essere distinte in tre tipi:
– tipo 1: lesione muscolare da esercizio fisico (dolore muscolare ritardato);
– tipo 2: strappo, di cui si riconoscono tre gradi (I-lieve,II-moderato, III-severo) in base al numero di fibre
coinvolte fino alla completa rottura e la formazione di un ematoma di dimensioni sempre maggiori;
– tipo 3: contusione, anch’essa distinguibile in I, II e III
grado.
L’ecografia rappresenta una tecnica di indagine che negli ultimi anni ha assunto un ruolo chiave nella diagnosi e nel follow-up di queste lesioni, permettendo di identificarnecon precisione la sede e l’estensione .
Tutti i pazienti sportivi con sofferenza muscolare sono oramai sottoposti a monitoraggio ultrasonografico
di solito con sonda lineare o con sonda small parts (7,5 MHz) da 24 h a 48 h dall’evento traumatico e rivalutati ad una, due settimane e un mese. Nei pazienti con lesioni di III grado và effettuato un ulteriore controllo a 2 mesi.
L’esame ecografico è solitamente eseguito prima con il muscolo interessato in fase di rilassamento, successivamente in fase di contrazione attiva del paziente o passiva, indotta dall’operatore,nei soggetti con rottura muscolare completa.
L’esame ecografico deve, dunque, documentare: – sede del danno; – dimensioni del danno;– rapporto tra dimensioni del danno e dimensioni del muscolo.
Successivamente, ove escluso un danno muscolare o se soltanto evidenziabili esiti, potrebbe essere utile una valutazione posturale.
Spero di essere stato abbastanza chiaro. cordiali saluti
Luigi Di Lorenzo
www.luigidilorenzo.it
[#2]
Confermo quanto scritto dal collega aggiungendo la considerazione che il disturbo muscolare, a meno di un evento diretto e specifico, quando si manifesta in conseguenza di semplici aumenti di carico, come può essere una più o meno corretta attività sportiva è spesso il segnale che un certo livello di armonia muscoloarticolare è andato in crisi. Pertanto, anche se gli esami daranno risultati positivi per eventi muscolari più o meno acuti, ritengo estremamente utile sottoporsi ad una attenta e completa visita posturale poichè solo correggendo la postura scorretta potrà nuovamente sottoporsi ai carichi specifici della disciplina sportiva da lei praticata senza ricadere negli eventi patologici di cui lei parla.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dr. Carlo de Michele
Medico Internista
Spec in Medicina dello Sport
Medicina Manuale Osteopatica
info@studiosintesis.it
www. studiosintesis.it
[#3]
Medico Chirurgo
Gent.mo Utente Medicitalia,
mi permetto di aggiungere ancora qualcosa oltre a ciò che i colleghi Le hanno già ben consigliato.
Credo che su di Lei debba essere eseguita una attenta valutazione della cinetica scapolare e della spalla.
Come diceva in precedenza il collega, nella sede del Suo dolore si ritrovano più piani muscolari. Eventuali discinesie scapolari associate ad una scorretta postura, possono determinare disturbi come il suo. Credo che il Suo problema sia anche dovuto aanche fattori esogeni come la posizione assunta in bicicletta, magari da corsa, con gran parte del peso del tronco sulle braccia e con una conseguente retro e supero-posizione delle scapole.
Le consiglio un visita accurata da uno specialista del settore e di non sottoporsi a terapie a caso.
Distinti saluti
mi permetto di aggiungere ancora qualcosa oltre a ciò che i colleghi Le hanno già ben consigliato.
Credo che su di Lei debba essere eseguita una attenta valutazione della cinetica scapolare e della spalla.
Come diceva in precedenza il collega, nella sede del Suo dolore si ritrovano più piani muscolari. Eventuali discinesie scapolari associate ad una scorretta postura, possono determinare disturbi come il suo. Credo che il Suo problema sia anche dovuto aanche fattori esogeni come la posizione assunta in bicicletta, magari da corsa, con gran parte del peso del tronco sulle braccia e con una conseguente retro e supero-posizione delle scapole.
Le consiglio un visita accurata da uno specialista del settore e di non sottoporsi a terapie a caso.
Distinti saluti
[#4]
Ex utente
Cari Dottori,
Grazie a tutti x l'attenzione e disponibilità che mi avete dato ... non sò ancora dirvi chi di voi ha centrato di più il problema , ma come da mia consuetudine non sono rimasto con le mani in mano.
Sono andato da un noto e stimato fiseoterapiste delle mie zone che dopo avermi fatto fare diversi test posturali mi ha diagnosticato un'ernia cervicale in c5 ... spero tanto che si sbagli , anche prchè mi sono informato sull'argomento sui vari siti e blog di medicina e ho che non è una cosa bellissima anche se non grave.
Comunque trattandosi di un bravo fiseo mi ha chiesto di fare una RMN alla cervicale e RX nello stesso punto...Lunedì mattina farò gli esami e vi terrò aggiornati.(sono fiducioso perchè a parte un dolore un pò diffuso nel collo parte dx e un bruciore durante la rotazione del suddetto nella stessa parte..gli alti sintomi della cervicale non rientrano nel mio caso...
Grazie a tutti e apresto.
Grazie a tutti x l'attenzione e disponibilità che mi avete dato ... non sò ancora dirvi chi di voi ha centrato di più il problema , ma come da mia consuetudine non sono rimasto con le mani in mano.
Sono andato da un noto e stimato fiseoterapiste delle mie zone che dopo avermi fatto fare diversi test posturali mi ha diagnosticato un'ernia cervicale in c5 ... spero tanto che si sbagli , anche prchè mi sono informato sull'argomento sui vari siti e blog di medicina e ho che non è una cosa bellissima anche se non grave.
Comunque trattandosi di un bravo fiseo mi ha chiesto di fare una RMN alla cervicale e RX nello stesso punto...Lunedì mattina farò gli esami e vi terrò aggiornati.(sono fiducioso perchè a parte un dolore un pò diffuso nel collo parte dx e un bruciore durante la rotazione del suddetto nella stessa parte..gli alti sintomi della cervicale non rientrano nel mio caso...
Grazie a tutti e apresto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.8k visite dal 24/03/2009.
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