Stamattina l'esame ecografico ha evidenziato -testualmente- al terzo medio del bicipite femorale
Buon giorno, ho 31 anni e mi diverto a giocare a rugby partecipando ad un campionato in una serie minore.
Da quest'inverno ho sofferto, sempre sullo stesso punto del bicipite femorale dx, di contratture. Ne ho avute 3 intervallate da altrettanti relativi periodi di pausa e recupero. Il mio fisioterapista mi ha consigliato di fare lunghi periodi di riscaldamento per via della massa muscolare grande che ho alle cosce. Due giorni fa l'ultimo infortunio. Dopo circa mezz'ora di riscaldamento prepartita e successivo stretching ho iniziato a giocare sentendo però il muscolo leggermente indurito. Dopo circa 20', in un movimento di calcio della palla (per intenderci alla stregua di un rinvio del portiere di pallone), una fitta ha di nuovo presagito un infortunio. Solo che stavolta il dolore partiva dal gluteo ed il piede mi dava una sensazione di calore. Ho messo ghiaccio e mi sono messo in ginocchio per comprimere il muscolo accorciandolo. Stamattina l'esame ecografico ha evidenziato -testualmente- al terzo medio del bicipite femorale area ipoecogena a margini netti nell'ambito del quale sono presenti soluzioni di continuo delle fibre terziarie. L'immagine -continua il referto- depone per lesione distrattiva di 3° grado del bicipite femorale destro.
Mi è stato consigliato di continuare con il ghiaccio per altri 2 gg e restare a riposo per altre 4-6 settimane.
Premesso che non ho fretta per il recupero essendo ormai finito il campionato, fare trattamenti di tecarterapia e laserterapia può esser utile ad una migliore guarigione ed evitare calcificazioni e futuri problemi ?
Tale infortunio, se non curato a dovere, può ripresentarsi ?
Con quali attività mi consiglia di ripartire dopo il riposo ?
Quali sono comunque i suoi consigli in merito ?
La ringrazio anticipatamente per la sua cortese risposta.
Da quest'inverno ho sofferto, sempre sullo stesso punto del bicipite femorale dx, di contratture. Ne ho avute 3 intervallate da altrettanti relativi periodi di pausa e recupero. Il mio fisioterapista mi ha consigliato di fare lunghi periodi di riscaldamento per via della massa muscolare grande che ho alle cosce. Due giorni fa l'ultimo infortunio. Dopo circa mezz'ora di riscaldamento prepartita e successivo stretching ho iniziato a giocare sentendo però il muscolo leggermente indurito. Dopo circa 20', in un movimento di calcio della palla (per intenderci alla stregua di un rinvio del portiere di pallone), una fitta ha di nuovo presagito un infortunio. Solo che stavolta il dolore partiva dal gluteo ed il piede mi dava una sensazione di calore. Ho messo ghiaccio e mi sono messo in ginocchio per comprimere il muscolo accorciandolo. Stamattina l'esame ecografico ha evidenziato -testualmente- al terzo medio del bicipite femorale area ipoecogena a margini netti nell'ambito del quale sono presenti soluzioni di continuo delle fibre terziarie. L'immagine -continua il referto- depone per lesione distrattiva di 3° grado del bicipite femorale destro.
Mi è stato consigliato di continuare con il ghiaccio per altri 2 gg e restare a riposo per altre 4-6 settimane.
Premesso che non ho fretta per il recupero essendo ormai finito il campionato, fare trattamenti di tecarterapia e laserterapia può esser utile ad una migliore guarigione ed evitare calcificazioni e futuri problemi ?
Tale infortunio, se non curato a dovere, può ripresentarsi ?
Con quali attività mi consiglia di ripartire dopo il riposo ?
Quali sono comunque i suoi consigli in merito ?
La ringrazio anticipatamente per la sua cortese risposta.
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Copio e incollo le sue domande per facilitarmi nelle risposte:
>>.....omissis.....fare trattamenti di tecarterapia e laserterapia può esser utile ad una migliore guarigione ed evitare calcificazioni e futuri problemi ?
A questo riguardo le terapie fisiche possono essere utili già a cominciare dai semplici ed economici ultrasuoni.
>> Tale infortunio, se non curato a dovere, può ripresentarsi ?
Il rischio c'è, sicuramente facendo una adeguata terapia e successivamente una adeguata prparazione atletica le possibilità di ricadere si riducono.
>> Con quali attività mi consiglia di ripartire dopo il riposo ?
Per questo aspetto sarà opportuno che si faccia visitare direttamente da un fisiatra per indicazioni della fase di riabilitazione; a grandi linee suggerirei stretching progressivo per recuperare la massima lunghezza ed elasticità del comparto muscolare colpito ed esercizi isometrici.
>>Quali sono comunque i suoi consigli in merito ?
Dedicare tutto il tempo necessario alle cure ed alla riabilitazione e monitorare ecograficamente l'ematoma a distanza di qualche settimana.
Saluti.
>>.....omissis.....fare trattamenti di tecarterapia e laserterapia può esser utile ad una migliore guarigione ed evitare calcificazioni e futuri problemi ?
A questo riguardo le terapie fisiche possono essere utili già a cominciare dai semplici ed economici ultrasuoni.
>> Tale infortunio, se non curato a dovere, può ripresentarsi ?
Il rischio c'è, sicuramente facendo una adeguata terapia e successivamente una adeguata prparazione atletica le possibilità di ricadere si riducono.
>> Con quali attività mi consiglia di ripartire dopo il riposo ?
Per questo aspetto sarà opportuno che si faccia visitare direttamente da un fisiatra per indicazioni della fase di riabilitazione; a grandi linee suggerirei stretching progressivo per recuperare la massima lunghezza ed elasticità del comparto muscolare colpito ed esercizi isometrici.
>>Quali sono comunque i suoi consigli in merito ?
Dedicare tutto il tempo necessario alle cure ed alla riabilitazione e monitorare ecograficamente l'ematoma a distanza di qualche settimana.
Saluti.
Dr. Michele Moretti
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.8k visite dal 10/03/2009.
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